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Fase 2, l’appello del Comitato Saifo a Zingaretti: “Necessario ripensare il turismo”

25 maggio 2020 | 06:15
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Fase 2, l’appello del Comitato Saifo a Zingaretti: “Necessario ripensare il turismo”

“Ma non deve essere un turismo stagionale e di prossimità, come stato finora, piuttosto un turismo che duri tutto l’anno”.

Un nuovo modello di turismo che punti all’integrazione fra tutte le proposte e gli attrattori del nostro territorio: il mare, l’archeologia, le aree protette, l’Agro romano, che in queste zone è rimasto ancora intatto e su cui idee e iniziative stanno emergendo per valorizzarlo. E che punti a trattenere più tempo possibile i turisti in loco, con maggiori possibilità di crescita economica e posti di lavori nei settori della recezione, ristorazione e commercio”.

E’ l’appello che il Comitato Promotore Sistema ArcheoAmbientale Integrato Fiumicino-Ostia avanza al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e, più in generale, a istituzioni, associazioni, sindacati e imprenditori per ragionare su un nuovo approccio al settore, a seguito dell’emergenza sanitaria da coronavirus che ha stravolto abitudini e concezioni del vivere in collettività.

“Il nostro litorale, da Ostia fino a Civitavecchia, passando per Fiumicino – prosegue il Comitato – come d’altronde il resto del Paese, si è trovato in ginocchio, piegato dalla chiusura generale che ha colpito tutti i settori produttivi, nessuno escluso: turismo, aeroporto, portualità, agricoltura, zootecnia, terziario.

Per questo è fondamentale in questa fase ripensare a un nuovo e più intelligente modello di sviluppo economico di questo tratto di marelaziale. Una nuova economia che crei sviluppo stabile e sia più rispettosa dei nostri ambienti di vita e dell’ecosistema di cui noi esseri umani siamo solo una piccola parte.

Riteniamo che sia proprio il turismo il settore su cui puntare, capace di sprigionare la maggior fantasia innovativa. Ma non deve essere un turismo stagionale e di prossimità, come stato finora, piuttosto un turismo che duri tutto l’anno, una proposta che soddisfi sia il ‘mordi e fuggi’, ma anche il più redditizio e più esigente turismo ‘lento’. Come? Con la collaborazione, ed è questo l’invito che facciamo al Presidente Zingaretti, tra gli operatori economici e le tante Istituzioni pubbliche coinvolte: Amministrazioni regionali, Comunali e Metropolitane, Autorità di Bacino e Portuali, Riserva Statale del Litorale, Soprintendenze e Parchi Archeologici, non dimenticando il pieno coinvolgimento del mondo del lavoro, dei sindacati e dell’associazionismo: in una parola con il pieno protagonismo dei territori e delle comunità capaci di decidere sul proprio futuro”.

(Il Faro online)