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Tennis, gli Internazionali d’Italia tornano a Roma. A settembre in campo

17 giugno 2020 | 19:30
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Tennis, gli Internazionali d’Italia tornano a Roma. A settembre in campo

Lo ha confermato la federazione internazionale e ne ha parlato il presidente Biraghi. La capienza di pubblico sarà decisa con il Governo

Roma – “Nei giorni scorsi l’Atp ci ha chiesto la disponibilità e ora il calendario è ufficiale: gli Internazionali BNL d’Italia si giocheranno dal 21 settembre, con quanto pubblico lo vedremo grazie al dialogo che da domani avremo su questo tema con le istituzioni governative”. Lo ha dichiarato il presidente della FIT, Angelo Binaghi, all’Ansa. “La tempisticaspiega ancora Binaghiè quella che il nostro partner Sport e Salute aveva auspicato, poi abbiamo preso una decisione in piena condivisione col ministro Spadafora, che ora dovrà dirci, dopo essersi confrontato col Comitato Tecnico Scientifico, quanto pubblico ci potrà essere”.

Binaghi poi aggiunge: “Premesso che gli Internazionali sono in sold out permanente, che si verifica addirittura in anticipo, e che quest’anno potrebbe essere quello buono perché un italiano torni a vincerli, è evidente che nell’interesse del movimento l’obiettivo è che ci concedano il più possibile. La manifestazione viene trasmessa in oltre 200 paesi, può essere una vetrina per mostrare al mondo che il Paese si è risollevato dalla tragedia del coronavirus e vuole ripartire più forte di prima”.

Quindi più nel dettaglio:“Dovranno essere riorganizzate le misure di sicurezza di questa edizione particolare – sottolinea – ad esempio è possibile che tutti posti di tutti i campi siano numerati. E che, di concerto con Atp e Wta, ci si possa alzare e sedersi anche durante i game, per evitare assembramenti durante le pause dei cambi campo. Esclusi contatti tra pubblico e giocatori, poi percorsi dedicati e più punti di entrata. Oltre alle misure ormai consuete: mascherina obbligatoria e gel per tutti. Queste cose si aggiungono a quelle che dispongono Atp e Wta per garantire la salute dei giocatori e degli operatori al loro sostegno. Noi siamo considerati tra gli sport più sicuri, dobbiamo fare un piano intelligente e innovativo in modo che questa sicurezza valga anche per il pubblico”.

(fonte@federtennis.it)