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Tre anni fa l’oro mondiale nel duo misto, Manila Flamini: “Ho ancora la pelle d’oca”

17 luglio 2020 | 14:15
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Tre anni fa l’oro mondiale nel duo misto, Manila Flamini: “Ho ancora la pelle d’oca”

Uno speciale anniversario oggi per il nuoto sincronizzato. Il duo misto Flamini – Minisini vinse l’oro mondiale a Budapest. Una medaglia storica per tutto il movimento. Le parole di Manila

Una estate caldissima quella del 2017. E l’acqua della piscina era blu. Tanto blu. Fresca e pronta ad accogliere l’esibizione della storia. Loro erano là già in posa, a bordo vasca. Per immergersi in acqua e prendersi la medaglia d’oro mondiale.

Giorgio Minisini e Manila Flamini hanno incantato la giuria. Hanno centrato l’obiettivo iridato. Perfetti, lucidi, veloci, eleganti. Emozionati ed emozionanti nel raccontare la vicenda dei tanti, tantissimi naufragi dolorosi dei migranti, destinazione Lampedusa. Quell’urlo recitato, e sentito, di Giorgio prima di entrare in acqua, con una Manila senza vita tra le braccia, quasi a simboleggiare la pietà di Michelangelo, e la disperazione umana, ha fatto appello alla storia.

Manila Flamini e Giorgio Minisini con l’oro mondiale

Ci siamo, eccoci”. Come a dire in questo modo. E lo hanno fatto i due campioni azzurri. Hanno segnato i passi nella leggenda del nuoto sincronizzato italiano e mondiale. Fu oro quel 17 luglio del 2017, davanti a Russia e Stati Uniti (leggi qui). Strappato il primo posto ad un egemonia, che si è dovuta arrendere ai colori azzurri. “A scream from Lampedusa“, questo il titolo dell’esibizione musicata da Michele Braga, con la coreografia di Anastasija Ermakova.

Sono passati tre anni da quel giorno ai Mondiali di Budapest delle discipline acquatiche. Numerose le medaglie italiane. Non solo quella della coppia azzurra nel duo misto. Paltrinieri vinse il secondo titolo iridato nei 1500 metri stile libero, un esordiente Alessandro De Rose si prese il bronzo nel trampolino delle grandi altezze. Nei tuffi Elena Bertocchi conquistò il bronzo nel trampolino di un metro e solo due giorni del trionfo del sincro in competizione. La Divina Pellegrini proseguì la striscia positiva di medaglie firmando il successo più storico dell’evento. E anche nella sua carriera lo fece. L’oro mondiale nei 200 stile libero (leggi qui). Un applauso ai Meravigliosi della Federnuoto. E anche a loro. Un oro al collo per celebrare il talento e la  tenacia. Ha smesso da un anno la Flamini ed è in attesa di diventare mamma.

Oggi lei stessa celebra quel lontano giorno con parole piene di emozione: “È successo perché volevamo farlo, sognavamo di farlo e abbiamo capito cosa serviva per farlo, sono trascorsi 3 anni ma ho ancora la pelle d’oca come quel giorno”. Su Facebook la campionessa mondiale di duo misto e plurimedagliata azzurra ricorda. Giorgio, originario di Ladispoli, mise al collo anche un argento in quella competizione nel programma libero, lo fece con Mariangela Perrupato, allenatrice di sincronizzato alla Polizia di Stato (leggi qui). Prosegue la sua carriera agonistica Minisini, preparandosi a nuovi successi. Lo fa anche in coppia. Con Lucrezia Ruggiero (leggi qui) sogna le Olimpiadi di Tokyo, slittate di un anno, ma non molla l’atleta delle Fiamme Oro.

Fa da esempio quel punteggio conquistato il 17 luglio del 2017: 90.2979  punti. Questi i numeri della gloria. Perfetti gli azzurri. Incantati Manila e Giorgio. Anche nel ricevere l’oro sul podio. In quella estate del 2017, calda, caldissima. Solo tre anni fa.

(Il Faro online)(foto@deepbluemedia)