Roma, flash mob della Lega all’Agenzia delle Entrate, Salvini: “Pace fiscale subito”

15 ottobre 2020 | 16:15
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Il leader della Lega: “Da domani un padre di famiglia rischia di vedersi fermare la macchina o vedersi arrivare una cartella del fisco”

Roma – Si è tenuta oggi, di fronte alla sede dell’Agenzia delle Entrate di Roma, la manifestazione della Lega per chiedere la pace fiscale. A guidare la protesta il leader della Lega Matteo Salvini, giunto appositamente nella Capitale.

“La situazione sanitaria – ha detto Salvini – è quella che è: c’è un allarme economico, sociale e sanitario, e noi chiediamo (mentre si chiede agli italiani prudenza) che si fermi l’invio, previsto per domani, di milioni di cartelle esattoriali che per la maggior parte dei casi sono di importi inferiori a 10mila euro. Non parliamo, quindi, di evasori fiscali, ma di famiglie, di cittadini normali”.

“Speriamo – ha proseguito il segretario della Lega – che la discussione fra Pd e M5S finisca presto, perché da domani un padre di famiglia a casa da sei mesi rischia di vedersi fermare la macchina o vedersi arrivare una cartella del fisco a casa. C’è un Paese a rischio? Sì. Ci sono i contagi in aumento? Sì.

Allora, fermate le cartelle esattoriali. Ripeto che non parliamo di miliardari, ma di cartelle da meno di 10mila euro che possono essere la rovina di una famiglia. Parliamo di 30mila famiglie in difficoltà, che non sono né di destra né di sinistra: sono 30mila famiglie, punto”.

E’ impensabile – ha aggiunto – che la settimana prossima ci sia un concorso straordinario per 66mila precari che gireranno, rischiando di ammalarsi, di regione in regione in un momento in cui la scuola già soffre di suo. Non è il momento per fare concorsi”.

“E’ stato il modo peggiore di svegliarsi questa mattina – ha detto poi il leader del Carroccio sull’improvvisa scomparsa della governatrice della Calabria Jole Santelli (leggi qui) -. Una notizia che mai mi sarei aspettato, anche perché ero in Calabria fino a ieri, e Jole ha lavorato fino a ieri pomeriggio.

E’ il momento della preghiera, dell’abbraccio, della vicinanza alla sua famiglia, e spero che nessuno cominci a sciacallare su una donna di 51 anni che è morta questa mattina alle sei. Almeno in questi giorni preghiamo e portiamo rispetto”, ha concluso Salvini.

Tirrito (Comitato Flat Tax Lazio): “Basta alle cartelle, vogliamo una pace fiscale reale per tutti”

“I Comitati Flat Tax Lazio, Molise e Umbria sono presenti oggi per dire basta alla cartelle – ha commentato Maricetta Tirrito del Comitato Flat Tax Lazio e organizzatrice del flash mob -. Vogliamo una pace fiscale reale per commercianti e cittadini, ma soprattutto vogliamo una flat tax reale per tutti”.

Il senatore Siri: “Aiutiamo le piccole imprese e le famiglie”

“Ci sono tanti feriti da questa vicenda del Covid, tanti piccoli imprenditori e tante famiglie – ha aggiunto il senatore della Lega Armando Siri -. E il Governo, con le sue azioni, torna a far sanguinare quelle ferite che stavano cercando di guarire”.

“Ecco – continua Siri -, noi diciamo a questo Governo di fermarsi perché la situazione è veramente difficile e le ricadute economiche sono tragiche, perché se si attaccano le piccole imprese che garantiscono a 12 milioni di famiglie di avere uno stipendio con cui vivere, rischiamo che queste persone siano costrette ad andare a mettersi in fila per cercare un sussidio di Stato anziché avere la dignità di un lavoro”.

Picca (Lega X Municipio): “Il Governo faccia un atto di responsabilità”

“Siamo qui per chiedere il blocco delle cartelle esattoriali perché, in questo momento così critico, non si può andare a colpire le fasce più deboli della popolazione“, ha detto Monica Picca, capogruppo della Lega nel X Municipio di Roma Capitale.

Il Governo – spiega – deve fare un atto di responsabilità e aiutare proprio le classi più deboli. Siamo qui accanto a Matteo Salvini per  cercare di far ascoltare al Governo il grido di dolore che parte dai cittadini e che noi sosteniamo”.
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