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Caos a Washington, diversi morti e 52 arresti

7 gennaio 2021 | 08:35
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Caos a Washington, diversi morti e 52 arresti

Il bilancio degli scontri al Congresso, a Washington, preso d’assalto ieri dai sostenitori di Donald Trump

Washington – E’ salito a cinque morti e 13 feriti il bilancio degli scontri al Congresso, a Washington, preso d’assalto dai sostenitori di Donald Trump. Lo rende noto il capo della polizia di Washington Robert Contee. La prima vittima era stata una donna, una veterana dell’Aeronautica, raggiunta da colpi di arma da fuoco esplosi dalle forze dell’ordine di Capitol Hill. A perdere la vita anche un agente di polizia (leggi qui) Cinquantadue gli arresti. A Washington è stato proclamato lo stato d’emergenza fino al 21 gennaio, giorno previsto per la proclamazione di Biden alla presidenza.

Usa, donna uccisa è veterana Aeronautica

Si chiama Ashli Babbit la donna uccisa durante le proteste di Washington in occasione della ratifica della elezione di Joe Biden da parte del Congresso.

Veterana dell’aeronautica titolare di un’attività a San Diego ed era andata a Washington senza il marito. “Non so perché ha deciso di farlo”, ha detto la suocera a Fox.

Non è ancora chiaro chi abbia sparato, ma la supporter di Trump è deceduta dopo essere stata ferita gravemente da un colpo di arma da fuoco al collo.

Usa, ripresa la seduta per la certificazione del voto

Camera e Senato Usa sono nuovamente riuniti in seduta congiunta nell’aula della Camera per contare i voti elettorali che il 3 novembre hanno consegnato la presidenza al democratico Joe Biden.

I lavori erano stati bloccati dall’irruzione nel Campidoglio di manifestanti incitati dal presidente uscente Donald Trump che protestavano contro l’esito del voto, e sono ripresi dopo lo sgombero del palazzo. Respinta l’obiezione al voto dell’Arizona, è già stata presentata un’obiezione sul voto della Pennsylvania da parte del senatore Josh Hawley

Casa Bianca, si parla di rimozione Trump

L’ipotesi di invocare il 25mo emendamento per rimuovere Trump si sta rafforzando nel gabinetto del presidente.

Lo riporta Cbs citando alcune fonti, secondo le quali se ne sta parlando alla Casa Bianca.

Il 25mo emendamento della Costituzione prevede che il vicepresidente prenda i poteri nel caso il presidente muoia, si dimetta o sia rimosso dal suo incarico.

A differenza dell’impeachment, dunque, consente di rimuovere il presidente senza che sia necessario muovere accuse precise.

Facebook blocca Trump per 24 ore

Dopo Twitter anche Facebook blocca Trump. Lo riportano i media americani.

Il blocco del social di Mark Zuckerberg segue quello simile di 12 ore deciso da Twitter a seguito delle violente manifestazioni dei supporter del presidente a Washington. Zuckerberg, secondo le ricostruzioni di Axios, avrebbe definito la situazione a Washington “un’emergenza” e, in una email ai dipendenti, ha assicurato che si stavano valutando altre misure per tenere la gente al sicuro.