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Frontale sull’Ostiense, Possanzini: “Presenteremo denuncia in Procura”

7 febbraio 2021 | 09:47
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Frontale sull’Ostiense, Possanzini: “Presenteremo denuncia in Procura”

Sinistra italiana lamenta l’immobilismo delle istituzioni nonostante i vari solleciti ad intervenire vista la pericolosità del tratto di strada

Ostia – “ Ora, basta. Ancora un gravissimo incidente stradale sulla via Ostiense”.

Marco Possanzini, segretario Sinistra italiana X Municipio interviene con una nota all’indomani del grave incidente che si è verificato ieri sull’Ostiense (leggi qui).

“Da tempo denunciamo l’assenza di manutenzione di questa importante via di collegamento fra Roma e il suo mare – dice Possanzini – proprio nel tratto in cui è avvenuto questo pomeriggio l‘ennesimo gravissimo incidente. Nessuno fino ad ora ha mosso un dito. Ogni limite è stato ampiamente superato, qualcuno dovrà assumersi le responsabilità che fino ad oggi ha aggirato”.

La Strada Provinciale 8 bis via Ostiense è un’ex Strada Statale ad oggi di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale (D.Lgs n. 112 del 1998. Dal 2001 la gestione è passata dall’Anas alla Provincia di Roma, oggi Città Metropolitana di Roma).

Il suo tracciato scorre parallelamente alla SP 8 Via del Mare e collega Roma con il suo mare.

Da mesi denunciamo, assolutamente inascoltati – prosegue il segretario di Sinistra italiana del X Municipio -, la pericolosità della Via Ostiense, precisamente nel tratto che va dallo svincolo per la Stazione di Ostia Antica fino al semaforo con via delle Azzorre in zona Lido Nord, in quanto la corsia di marcia verso il mare è significativamente occupata dalla vegetazione, addirittura in alcuni tratti la vegetazione occupa la carreggiata per quasi 50 cm coprendo interamente la linea continua che delimita il settore stradale.

La corsia di scorrimento verso l’entroterra è invece funestata da enormi crateri e buche che costringono le auto in transito a guadagnare sistematicamente il centro strada. Un combinato disposto estremamente pericoloso. Queste condizioni determinano nei fatti un pericolosissimo restringimento delle corsie che costringe le auto in transito nei due sensi di marcia a convergere verso il centro strada al fine di evitare l’impatto con gli arbusti e con i crateri presenti sul manto stradale. Abbiamo protocollato diversi documenti con cui chiedevamo a Municipio, Comune di Roma e Città Metropolitana di Roma di intervenire urgentemente vista la grande pericolosità di quel tratto stradale ma siamo stati completamente ignorati dall’Amministrazione grillina, nessuna risposta. Oggi l’ennesimo e gravissimo incidente stradale, proprio nel tratto più pericoloso.

Ora basta, il limite è stato ampiamente superato. Come per Via dei Pescatori, dove l’intervento di sfalcio è stato predisposto in fretta e furia dopo il nostro Esposto, prepareremo un dossier con le foto del tratto stradale in questione, con le copie dei documenti protocollati in questi mesi presso i vari Enti, e lo consegneremo alla Procura della Repubblica di Roma nelle prossime ore. Gli interventi di manutenzione stradale sono necessari ed estremamente urgenti, oramai non sono più rinviabili.

Lo sfalcio delle piante che occupano la carreggiata, la tenuta in ordine delle aree spartitraffico, il rifacimento del manto stradale fortemente ammalorato, sono interventi che non possono più essere rinviati perché ne vale la vita dei cittadini.

Non si può far finta di nulla davanti ad una condizione di grave pericolo come quella esistente. Parliamo di una strada percorsa da migliaia di auto ogni giorno, di una strada tristemente nota per la sua grande pericolosità e per i gravissimi incidenti, troppo spesso mortali.

Ricordiamo alla Giunta Di Pillo e alla Sindaca Virginia Raggi, di diritto Sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale, che l’Amministrazione è responsabile della salute e della sicurezza dei cittadini così come prevedono le normative vigenti. Stretta all’angolo, la Presidente Di Pillo dichiarò pubblicamente che, al fine di risparmiare soldi pubblici, per intervenire su questo tratto di strada era necessario attendere dei lavori di adeguamento di alcune tubature previsti da Acea. E’ passato più di un anno, 12 mesi, 365 giorni, di Acea nemmeno l’ombra. Non si può più far finta di nulla davanti ad una condizione di grave pericolo come quella esistente. E’ assurdo che per stimolare l’Amministrazione, nonostante la palese condizione di pericolosità della Via Ostiense – conclude Possanzini -, sia necessario rivolgersi alla Procura della Repubblica”.

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