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Mondiali Juniores, Franzoni oro e argento nel gigante: “Tanta strada da fare, ma sono felicissimo”

6 marzo 2021 | 10:00
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Mondiali Juniores, Franzoni oro e argento nel gigante: “Tanta strada da fare, ma sono felicissimo”

Medaglia numero 60 per l’Italia giovanile nello sci alpino. Gli azzurri chiudono la competizione con due allori, come due anni fa

Bansko – Seconda gara e seconda medaglia, nel gigante (leggi qui), ai Mondiali junior di Bansko per Giovanni Franzoni. Il 19enne bresciano delle Fiamme Gialle è riuscito a rimontare una posizione dopo il terzo posto ottenuto a metà gara, ed è riuscito a mettere pressione agli avversari, tranne cher all’austriaco Lukas Feurstein, battuto da Franzoni nel superG e titolare della medaglia d’oro.

Feurstein ha chiuso la gara con il tempo di 1’45″33, precedendo Franzoni di 72 centesimi, mentre al terzo posto si è classificato il norvegese Kaspar Kindem, al comando a metà gara.

Si tratta della medaglia maschile numero 60 per l’Italia nella storia dei Mondiali junior e segue di due anni l’argento ottenuto in Val di Fassa da Tobias Kastlunger, dando continuità alla crescita dei giovani talenti azzurri.

Franzoni in gara (foto@Elvis)

C’è da registrare anche il buon 12esimo posto per Matteo Bendotti, in rimonta nella seconda manche, mentre era uscito nella prima manche Filippo Della Vite, fuori invece nella seconda Tommaso Saccardi.

Feurstein è stato bravissimo, ha sciato forte sia nella prima che nella seconda manche. Io ultimamente ero un po’ un calo in gigante, per molte ragioni, ma sono contento di aver tirato fuori una bella seconda manche. Nella seconda, fino a metà ero lì con il vincitore, poi ho fatto un piccolo errore e mi ha dato distacco. In ogni caso, non credo che sarei riuscito a prendere l’oro.

L’oro è l’oro, se ero felicissimo con il primo posto sono molto felice dell’argento. Dedico la medaglia a Pippo (Filippo Della Vite ndr) perché se la sarebbe meritata e sta sciando fortissimo. Si sa che alle volte capita di sbagliare, ma è un bene che cresciamo insieme.

Penso che la strada intrapresa sia quella giusta, anche se per arrivare in alto c’è ancora tanto da fare. Vincere le medaglie al Mondiale junior, rispetto alla Coppa del mondo è tutta un’altra cosa: lì le gare sono più lunghe e difficili, gli avversari fortissimi.

La mia tecnica deve ancora migliorare molto, ma credo che con questo staff stiamo lavorando bene e nel modo giusto. Quindi ora bisogna continuare a lavorare, sereni ma efficaci, per crescere con i miei compagni, tirandosi avanti l’uno con l’altro”.

Ordine d’arrivo GS maschile WCHJ Bansko

(fonte@fisi.org)

(fotocopertina@Elvis)

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