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Attentato in Indonesia durante la messa delle palme: la preghiera del Papa

28 marzo 2021 | 11:57
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Attentato in Indonesia durante la messa delle palme: la preghiera del Papa

All’Angelus la preghiera di Papa Francesco per tutte le vittime della violenza

Città del Vaticano – “Preghiamo per tutte le vittime della violenza, in particolare per quelle dell’attentato
avvenuto questa mattina in Indonesia, davanti alla Cattedrale di Makassar (leggi qui). Ci aiuti la Madonna, che sempre ci precede sul sentiero della fede”.

Al termine della messa per la Domenica delle Palme, Papa Francesco condanna l’attentato di questa mattina avvenuto a Makassar, dove due kamikaze si sono fatti esplodere all’ingresso della Cattedrale cattolica mentre all’interno era in corso la funzione religiosa. I due attentatori sono arrivati a bordo di una moto e si sono fatti saltare fuori dal cancello principale. “Volevano entrare nel complesso della chiesa”, ha spiegato il portavoce della polizia Argo Yuwono.

“Lasciamo che il cuore si muova a compassione”

“Siamo entrati nella Settimana Santa – ha poi aggiunto il Pontefice all’Angelus, pronunciato dall’Altare della Cattedra -. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante. In questa situazione storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce. Gesù prende la croce, cioè si fa carico del male che tale realtà comporta, male fisico, psicologico e soprattutto male spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania”.

“E noi? Che cosa dobbiamo fare? Ce lo mostra la Vergine Maria, la Madre di Gesù che è anche la sua prima discepola. Lei ha seguito il suo Figlio. Ha preso su di sé la propria parte di sofferenza, di buio, di smarrimento e ha percorso la strada della passione custodendo accesa nel cuore la lampada della fede. Con la grazia di Dio, anche noi possiamo fare questo cammino. E, lungo la via crucis quotidiana, incontriamo i volti di tanti fratelli e sorelle in difficoltà: non passiamo oltre, lasciamo che il cuore si muova a compassione e avviciniamoci. Sul momento, come il Cireneo, potremo pensare: ‘Perché proprio io?’. Ma poi scopriremo il dono che, senza nostro merito, ci è toccato”, ha concluso il Papa impartendo la benedizione.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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