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Roma, associazione di volontariato equiparata a clan di truffatori: la reazione del presidente della Guardia Nazionale Ambientale

29 marzo 2021 | 11:42
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Roma, associazione di volontariato equiparata a clan di truffatori: la reazione del presidente della Guardia Nazionale Ambientale

Roma – In merito alla notizia giunta dalla Questura di Roma (leggi qui), riceviamo e pubblichiamo:

“Quanto accaduto venerdì 19 marzo con il sequestro di uomini e mezzi della Associazione di Volontariato Guardia Nazionale Ambientale è contro ogni logica del rispetto democratico. Siamo stati equiparati a delinquenti, neanche con Gladio”. È dura la replica del Presidente della Gna Alberto Raggi su quanto affermato dagli organi di Polizia della Squadra Amministrativa della Questura di Roma che hanno prelevato i volontari della GNA presenti all’inaugurazione del Tulipark e portati senza motivo in commissariato per oltre sei ore.

“Tutte persone – precisa Raggi – che danno il loro contributo e il loro prezioso tempo al volontariato. La nostra storia è chiara e limpida: da corsi di educazione ambientale nelle scuole, pattuglie nelle città e nelle campagne alla ricerca di discariche abusive pericolose per ambiente e salute, protocolli d’intesa con le pubbliche amministrazioni e
collaborazione con le forze di polizia. Da Amatrice a Rigopiano fino all’apporto alla popolazione e al servizio sanitario in questa emergenza sanitaria. La Guardia nazionale ambientale, una Onlus che si basa sul volontariato, è sempre più attiva e opera in tutta Italia”.

“Denigrare così una associazione riconosciuta con decreto del ministero Ambiente e che opera con i propri volontari con le amministrazioni pubbliche – continua il Presidente della Gna – è per noi un grande dolore dopo anni e anni di sacrifici anche a scapito delle nostre famiglie”.

“Infine voglio ricordare a chi ci sta denigrando che la formazione di un pensiero ambientalista si rivolge innanzitutto alle giovani generazioni. Siamo fortemente convinti che la formazione e coinvolgimento delle nuove generazioni sia un valore aggiunto e di grande efficienza sul piano pratico quindi il nostro progetto è quello di continuare e, ove possibile, intensificare la formazione dei ragazzi mediante corsi di educazione ambientale ed attività pratiche di coinvolgimento nel rispetto della società, della natura e degli animali perché il volontariato è attualmente il grande motore delle emergenze e in molti casi anche la spina dorsale di numerose attività di assistenza alla popolazione anche nei casi di normale vita quotidiana”, conclude Raggi.

Si confuta punto per punto quanto pubblicato e non corrispondente al vero:
1. È stato scritto che “siamo una finta associazione di volontariato”. Si cita testualmente cos’è un’associazione di volontariato ma, contrariamente a chi ci ha diffamato, osservando quanto sancito dall’art. 3 della Legge 11 agosto 1991 n. 266 prima e dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n.117 (Codice del Terzo Settore) a. Legge 11 agosto 1991 n. 266 art. 3 co. 1 e 2 – “È considerato organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente costituita al fine di svolgere l’attività di cui all’articolo 2, che si avvalga in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. Le organizzazioni di volontariato possono assumere la forma giuridica che ritengono più adeguata al perseguimento dei loro fini, salvo il limite di compatibilità con lo scopo solidaristico” …. omissis

b. Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n.117 art. 4 co. 1 – “Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo occorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore.

Accertato che la Guardia Nazionale Ambientale è un’Organizzazione liberamente costituita con atto costitutivo redatto sottoforma di atto pubblico dal Notaio Paolo Cirilli di Terni in data 19.01.2001 con Repertorio n. 3163 Raccolta 1025, è stata riconosciuta quale Organizzazione di Volontariato ed ONLUS di diritto ai sensi della Legge Regionale Umbria 15/94 prima con Determinazione Dirigenziale della Regione Umbria n. 6615 del 25 luglio 2001 confermata con Determinazioni Dirigenziali n. 10253 del 15 novembre 2006, n. 5322 del 2 luglio 2014, 5344 del 3 luglio 2014, ed ai sensi dell’art. 28 della Legge Regionale 08/2013 è stata inserita nell’elenco Territoriale delle Organizzazioni di Protezione Civile con D.D. 1648 del 22/02/2017; i medesimi riconoscimenti sono stati rilasciati dalla Regione Lazio, Toscana, Marche, Lombardia, Sicilia, Abruzzo, Puglia e Basilicata poi con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n.117 (Codice del Terzo Settore) è stata iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore per trasmigrazione come sancito all’art. 54 del medesimo Decreto. Inoltre, tra gli altri, la Guardia Nazionale Ambientale ha ottenuto i riconoscimenti prima dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con nota DPC/VOL/14931 del 02/03/2011 e riconosciuta Ente Nazionale di protezione ambientale con il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 110 del 29/04/2016.

2. È stato scritto che “i nostri operatori stavano svolgendo vere e proprie funzioni di Polizia all’inaugurazione del Tulipark”:
a. In data 19.03.2021 si trovano presso il Tulipark di Roma 4 operatori volontari in forza alla Sede di Roma Capitale della Guardia Nazionale Ambientale a seguito di un accordo/convenzione con gli organizzatori dell’evento, a titolo gratuito e quindi a sacrificio del loro tempo e delle loro risorse economiche e personali, contribuivano all’iniziativa coadiuvando il personale del parco all’ingresso nella misurazione della temperatura con il termo-scanner. I predetti operatori indossavano una pettorina gialla con bande rifrangenti e riportante la denominazione dell’Ente ed uno di loro aveva uno spray al peperoncino, di libera vendita, il cui acquisto e detenzione sono consentiti dalla Legge, occultato e non visibile sotto la pettorina. Come riferito dal volontario e testimoniato da altri, si è avvicinato un poliziotto chiedendogli se gli operatori della Guardia Nazionale Ambientale svolgessero servizio armati e lui ha puntualmente risposto di no. Con l massima trasparenza, ha dichiarato di essere in possesso soltanto uno spray al peperoncino ed il poliziotto, non vedendolo, gli ha chiesto dove fosse. Il nostro operatore ha scostato temporaneamente la pettorina mostrando l’oggetto occultato, al che l’agente ha chiesto se potesse scattare una foto motivando la richiesta ad un mero interesse personale verso lo spray. Il volontario ha scostato nuovamente la pettorina per fare scattare la foto che poi è stata divulgata dalla Divisione Amministrativa della Questura di Roma e da alcune testate giornalistiche.

b. Precisando che una pettorina gialla con bande rifrangenti non è un’uniforme, ancorché vi sia riportata la denominazione del nostro Ente, ci siamo premurati di trasmettere le foto ed i campioni per l’approvazione dell’equipaggiamento ai sensi del combinato disposto degli artt. 230 e 254 del Regio Decreto n. 635 del 6 maggio 1940, sin dall’anno 2015, ricevendo la rispettiva approvazione dal Prefetto di Prato a seguito dei pareri espressi dall’Istituto Geografico Militare – Ufficio Presidio, Affari Territoriali e Poligoni – di Firenze con la nota Prot.
n. 1708 Cod.ld. UPATP Ind.cl. 9.3.4.3.1 in data 19.01.2015, orientamento confermato, tra gli altri, dai Prefetti di Milano, Avellino, Salerno, Pistoia, Firenze, Brescia, Mantova, Pisa, Livorno, Terni, Rieti, Catania, Pescara,
Ascoli Piceno. Dovendo osservare che la Guardia Nazionale Ambientale è un unico soggetto giuridico presente in tutto il territorio nazionale, dotato di unico statuto, codice fiscale, e legale rappresentante, sebbene dislocato in articolazioni territoriali aventi le rispettive figure di coordinamento su scala interregionale, regionale, provinciale, comunale e zonale, ne consegue che ogni autorizzazione ricevuta è immediatamente disponibile a tutto il personale volontario regolarmente in forza all’Ente.

c. Le modalità dello svolgimento del servizio dei nostri volontari presso il Tulipark in data 19.03.2021 sono immediatamente rinvenibili dal video integrale pubblicato all’indirizzo https://www.facebook.com/watch/live/?v=433233627752860&ref=wat ch_permalink e dalla visione del video è incontrovertibile che il personale della Guardia Nazionale Ambientale ha svolto esclusivamente un servizio di supporto agli organizzatori per la misurazione della temperatura ai visitatori, che nulla ha a che vedere con i servizi di Polizia.

3. È stato scritto che “L’associazione vanta una struttura gerarchica di tipo militare con tanto di Dirigente Generale, utilizzo di uniformi, placche, distintivi e tessere di riconoscimento nonché reclutamento di appassionati del mondo militare”:
a. Come già chiarito al precedente punto 2 b tutti gli equipaggiamenti in uso al personale volontario sono oggetto di specifica approvazione rilasciata dal Prefetto ai sensi del combinato disposto degli artt. 230 e 254 del Regio Decreto n. 635 del 6 maggio 1940 sin dall’anno 2015 ricevendo la rispettiva approvazione dal Prefetto di Prato a seguito dei pareri espressi dall’Istituto Geografico Militare – Ufficio Presidio, Affari Territoriali e Poligoni – di Firenze con la nota Prot. n. 1708 Cod.ld. UPATP Ind.cl. 9.3.4.3.1 in data 19.01.2015, orientamento confermato tra gli altri, dai Prefetti di Milano, Avellino, Salerno, Pistoia, Firenze, Brescia, Mantova, Pisa, Livorno, Terni, Rieti, Catania, Pescara, Ascoli Piceno. In particolare, tutte le autorizzazioni ricevute includono la specifica approvazione del distintivo a placca, delle qualifiche interne ed incarichi rivestiti dal personale volontario, delle uniformi, dei fregi e dei berretti, mentre per quanto riguarda le tessere di riconoscimento che hanno tutte le associazioni di volontariato e che non sono vietate da alcuna legge, al proposito giova precisare che questa Presidenza in data 11/06/2014 con nota prot. 00043/2014/PRES ha trasmesso a tutte le prefetture d’Italia, al Ministero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la comunicazione dell’adozione dell’attuale tessera di riconoscimento, indicando contestualmente la procedura per la verifica dei dati degli appartenenti riservata alle Forze dell’Ordine.

4. È stato scritto che “è stata sequestrata anche l’autovettura di servizio, del tutto simile a quella in uso alle forze di polizia con livrea grigio-verde, completa di barra luminosa con luci di emergenza di colore blu, il tutto per meglio circuire la cittadinanza ed alcune istituzioni ed enti locali presso i quali erano riusciti ad accreditarsi, tanto da presenziare in forma ufficiale a manifestazioni e cerimonie pubbliche come quella presso il parco Villa de Santis”:

a. Il giorno 19.03.2021 l’autovettura in parola era parcheggiata all’interno dell’area di pertinenza del V Municipio di Roma e il Vice Responsabile della Sede di Roma Capitale veniva raggiunto telefonicamente da uno degli operanti della Divisione Amministrativa della Questura di Roma, il quale gli comunicava di voler visionare la
macchina della Guardia Nazionale Ambientale. Appena finito di lavorare il Vice responsabile si è recato al parcheggio del V Municipio, in via Teano, dove lo stavano aspettando 2 agenti i quali gli hanno chiesto di poter vedere la macchina. Dopo aver preso visione della vettura, gli hanno chiesto di portarla presso il commissariato, in via Torpignattara per controlli. Gli hanno chiesto di entrare in macchina e di seguirli fino al commissariato dove hanno perquisito l’autovettura dalla quale hanno preso una paletta da moviere, che era chiusa in una cartellina e custodita nel vano portabagagli e alcuni documenti e oggetti della macchina. A conclusione della perquisizione, al Vice Responsabile è stata elevato una sanzione amministrativa con la seguente motivazione: “circolava con il veicolo sopraindicato che presentava modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali indicate nel documento di circolazione, senza avere sostenuto con esito favore le prescritte e prove e quindi senza aggiornamento di circolazione”. Conseguentemente gli è stato rilasciato un ulteriore verbale di sequestro penale ed affidamento in giudiziale custodia del veicolo sequestrato.

b. Premettendo che l’automezzo è stato sottoposto a perquisizione senza alcun motivo e senza redigere il relativo verbale, appare gravissima anche l’illecita sottrazione di oggetti, senza alcuna autorizzazione, sottoposti a riprese fotografiche dal personale della Divisione Amministrativa della Questura di Roma, poi riposti nell’automezzo. Le immagini scattate sono successivamente comparse sugli organi di stampa, il tutto arbitrariamente, illegalmente,
senza alcuna autorizzazione e contrariamente a quanto sancito dall’art. 14 della Costituzione, dall’artt. 250 e 329 del c.p.p.

c. L’automezzo è di proprietà della Guardia Nazionale Ambientale e può essere allestito con dispositivi supplementari a luce lampeggiante blu ed acustici (sirena) giusta previsione dell’art 177 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni e le grafiche, unicamente di colore verde e diverse da quelle in uso alle Forze di Polizia, che riportano la denominazione dell’Ente sono giustamente apposte osservando l’art. 23 co. 2 del medesimo Decreto Legislativo.

d. L’automezzo è stato prontamente dissequestrato dall’Autorità Giudiziaria in data 25.03.2021 In conclusione sono state eseguite, senza alcun motivo e fondamento logico o giuridico, operazioni in aperta violazione delle libertà personali dei volontari che legittimamente erano presenti all’inaugurazione del Tulipark collaborando gratuitamente con gli organizzatori alla misurazione della temperatura dei visitatori all’ingresso, regolarmente equipaggiati a norma di Legge e di Regolamento della Guardia Nazionale Ambientale e sono state diffuse notizie infamanti sulla nostra Organizzazione, ingiustificabili ed inspiegabili se non che tutto questo clamoroso equivoco nasca dal ricorso al Tar presentato contro la Divisione Amministrativa della Questura di Roma perché è da ben 6 anni che si rifiuta ingiustamente di concedere i decreti di guardia zoofila ai nostri associati e tra pochi giorni è stata fissata l’udienza. L’atteggiamento tenuto dal personale della predetta divisione è, a mio avviso, più che discutibile atteso che trattasi di appartenenti alla Polizia di Stato che dovrebbero operare per la scrupolosa tutela della Legge e di tutti noi. Questa vicenda impone una riflessione sull’opportunità della persistenza della delega permanente n.13455, del 16.12.1960, rilasciata dal Prefetto di Roma alla Divisione Amministrativa della Questura di Roma, circostanza, unica in tutta Italia, che consente loro di concentrare le funzioni di controllore e controllato e che, stante quanto accaduto, con molta probabilità, li induce a pensare di poter affermare cose che possono essere confermate soltanto da un magistrato credendo di poter stabilire, a prescindere dalla Legge, cosa sia giusto o meno e di pubblicarlo esponendo al giudizio negativo gente per bene come noi della Guardia Nazionale Ambientale.

Confermo la stima e fiducia nella stragrande maggioranza delle donne e uomini della Polizia di Stato, da molti dei quali abbiamo ricevuto numerose attestazioni di stima e solidarietà e negli operatori delle Forze dell’Ordine che si spendono ogni giorno per tutelare la giustizia e la gente, con i quali i nostri volontari sono onorati di collaborare quotidianamente. La mia piena fiducia va anche all’Autorità Giudiziaria e nella Magistratura, uniche Autorità deputate a stabilire se è giusta l’opera denigratoria messa in atto verso la Guardia Nazionale Ambientale, basandosi esclusivamente su affermazioni non confermate dagli organi preposti e divulgate attraverso gli organi di stampa”.

Il Presidente
Dirigente Generale Superiore
Prof. Raggi Cav. Alberto