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Botta e risposta Draghi-Montino su Alitalia

8 aprile 2021 | 20:48
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Botta e risposta Draghi-Montino su Alitalia

Il Premier: “Creare una società che parta, se perde la stagione estiva non siamo messi bene, che si regga con le sue ali questa volta senza sussidi”. La replica del Sindaco di Fiumicino: “Mai avuto risposte concrete”

Roma – Botta e risposta fra il premier Draghi e il sindaco Montino sul futuro di Alitalia. A innescare la polemica le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, annunciando: “Niente discriminazioni dall’Ue su Alitalia”. Il premier Draghi, conferma infatti che l’Italia è in “piena trattativa” con la Commissione europea per il piano di salvataggio della compagnia di bandiera. Ma, precisa, “non accetteremo discriminazioni arbitrarie”.

Di certo, spiega il premier durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi, “Ita avrà una forte discontinuità rispetto ad Alitalia. Mi dispiace moltissimo l’idea di non usare più Alitalia, stanno trattando sul logo, se tenerlo o meno, uno della mia età ha viaggiato quasi sempre con Alitalia, la considera di famiglia, un po’ costosa ma di famiglia. Ma il punto è creare una società che parta presto, se perde la stagione estiva non siamo messi bene, che si regga con le sue ali questa volta senza sussidi“. Il premier ha auspicato quindi che il dialogo con la Commissione “si risolva in senso positivo”

Parole che non sono molto piaciute al Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che dall’Aula consiliare dove era in corso il Consiglio comunale straordinario proprio sulla compagnia di bandiera, così risponde al Premier: “Il Presidente Draghi si dispiace che Alitalia possa cambiare nome e dice che bisogna far partire Ita per la stagione estiva, al di là dei pareri europei. Noi, lo ribadisco, siamo convinti che il tema fondamentale sia quello di avere una grande compagnia italiana, unitaria, non spezzettata, che difenda il patrimonio più grande che abbiamo, che sono i lavoratori, e che possa competere con le altre compagnie straniere, che funzioni bene. Ma su questo per primo ci deve credere il Governo, il Presidente del Consiglio, i Ministri. E fino ad adesso non abbiamo avuto risposte concrete“.

“Nessuno – prosegue il Sindaco – risponde mai alle nostre richieste di interlocuzione. Anche i commissari e Ita che inizialmente avevano dato disponibilità poi si sono negati. Capisco che è fastidioso, in un momento in cui l’interlocuzione è difficile perché ci sono opinioni diverse. Ma siamo a un punto di scontro vero e forse, tutti insieme, con i sindacati e i lavoratori, dobbiamo ipotizzare di proseguire la battaglia in altre forme e in altre sedi, maggioranza e opposizione uniti. Ringrazio l’intero Consiglio comunale per aver votato all’unanimità dei presenti la proposta di rilancio presentata dai professori Intrieri e Arrigo (leggi qui). Ci impegneremo per organizzare altri consigli su questo tema e su tutti le problematiche inerenti l’aeroporto di Fiumicino”.