L'Intervento

LeU Fiumicino: “Giuste le rivendicazioni dei ristoratori, ma basta speculazione politica”

6 maggio 2021 | 16:43
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LeU Fiumicino: “Giuste le rivendicazioni dei ristoratori, ma basta speculazione politica”

“Impegnare il Sindaco e la Giunta ad attivarsi contro le prescrizioni imposte dal decreto legge non è materia dell’Amministrazione comunale”

Fiumicino – “Solo speculazione politica quella messa in piedi dalle forze di opposizione, appoggiate anche da una parte della maggioranza. Quando si tratta di prese in giro nei confronti dei cittadini, non c’è maggioranza o opposizione che tenga, ma solo senso civico e rispetto di tutti”. Così, in una nota, Liberi e Uguali Fiumicino, Articolo 1 e Sinistra Italiana Fiumicino.

“Presentare un ordine del giorno in modo irrituale dall’Ufficio di Presidenza, che dovrebbe essere a garanzia del corretto funzionamento dell’Amministrazione, con oggetto il ‘supporto alle attività di ristorazione e bar’ e i cui contenuti andrebbero sempre discussi in maggioranza (leggi qui), si configura come una mera speculazione politica e una presa in giro nei confronti dei cittadini e delle categorie interessate. Impegnare il Sindaco e la Giunta ad attivarsi contro le prescrizioni imposte dal decreto legge non è materia dell’Amministrazione comunale, bensì frutto di una posizione personale”, spiegano.

LeU, per prima, vorrebbe che tutte le attività produttive potessero riaprire in sicurezza per permettere all’economia di ripartire e vivere di lavoro e non di sussidio; con la speranza che ciò possa concretizzarsi, il prima possibile, con l’impegno e la responsabilità di tutti. In quest’ottica, un atto politico del genere, non riteniamo sia utile alla causa, ma si configura, appunto, come una semplice speculazione politica”.

“Ci lascia interdetti il fatto che, ad oggi, queste stesse forze non hanno fatto nulla di simile per chi ha una palestra, per chi lavora nelle sale cinema o in un teatro, per i lavoratori dello spettacolo, dove le attività sono completamente chiuse da un anno. Le stesse forze che hanno presentato questo ordine del giorno avrebbero la possibilità di cambiare più velocemente le cose, facendo parte dell’attuale Governo. La nostra posizione resta la stessa da sempre, comprendendo le difficoltà economiche che tutti, in questo periodo di pandemia, stanno attraversando, e cioè quella di aumentare la velocità dei ristori, gli aiuti alle famiglie e gli aiuti alle imprese”.

“Il tutto mettendo – proseguono – sempre in prima fila la salute e, a questo proposito, appare irragionevole organizzare una manifestazione a supporto dei ristoratori oggi 6 maggio a piazza Grassi, nel bel mezzo di una pandemia, con i numeri di contagiati nuovamente in aumento sul nostro territorio (leggi qui). D’altra parte, l’orientamento del Governo sembra quello di allentare la morsa sugli orari e, quindi, temiamo che un assembramento del genere possa rivelarsi controproducente per i giorni a seguire”.
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