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Lettere al direttore

Ostia comune autonomo, lettera alla Raggi: “Roma non rappresenta più la speranza di una rinascita”

Il Comitato per Ostia comune autonomo critica la Sindaca: "Parole superficiali su un'iniziativa politicamente trasversale"

Ostia – “Gentilissima sindaca Raggi, in riferimento alle Sue recenti dichiarazioni rilasciate a ilfaroonline.it in merito al Comitato Promotore per Ostia e Ostia Antica Comune, ed alla nostra iniziativa referendaria, non possiamo che ringraziarla per la considerazione riservataci, e per aver ufficializzato la sua posizione negativa sul tema che, è bene ricordarglielo, è una iniziativa politicamente trasversale e che vede partecipi, tra i tantissimi sostenitori, anche molti elettori pentastellati. Tuttavia, vista l’estemporaneità e la superficialità delle dichiarazioni rilasciate, è bene entrare nel merito delle stesse”.

Ha inizio così la lunga lettera aperta a firma del Comitato Promotore per Ostia e Ostia Antica Comune, in replica alle dichiarazioni della prima cittadina della Capitale rilasciate alla nostra redazione (leggi qui). Una missiva nella quale si ripercorre anche la storia del territorio e dello stesso comitato: “Incominciamo con il dirle che il Comitato si compone di cittadini e liberi professionisti nati e cresciuti ad Ostia o che comunque la vivono da oltre 50 anni, amandola e rispettandola; le nostre esperienze e conoscenze del territorio, oltre che tecniche e legislative, sono anche culturali (tra di noi c’è anche chi ha scritto dei libri su Ostia).

In tal senso se Ella si fosse assunta lo scrupolo di una verifica attenta sulla nostra compagine, avrebbe riscontrato la presenza di Presidenti di CdQ, Architetti, Commercialisti, Avvocati, Manager, Scrittori, Giornalisti e semplici cittadini, che le avrebbero dato l’esatta misura ‘della nostra conoscenza del territorio’, una conoscenza di decenni, storica ed attuale, profonda tanto quanto la nostra esperienza di vita su questo territorio e su tutte le sue vicissitudini che lo hanno da sempre attanagliato, che non scopriamo solo in campagna elettorale. Una conoscenza che è stata elemento qualificante della proposta di legge depositata in Regione e di cui Lei, solo ora sembra accorgersi, e per ben altri motivi che non sono certo l’amore che noi portiamo ad Ostia.

In tal senso appare emblematica la sua risposta data alla domanda: Quale grado di autonomia concederebbe ad Ostia e dintorni? La Sua posizione è talmente vacua e priva di qualsiasi contenuto, da rendere benissimo la concretezza delle Sue future intenzioni nei confronti di Ostia.

Nessun decentramento amministrativo e/o economico, nessuna delega come se questo territorio fosse alla stregua di qualsiasi altra periferia romana e quindi senza tener conto delle sue specificità. Ad Ostia abbiamo il mare: i suoi glielo hanno detto?

Ne prendiamo tuttavia atto e senza alcuna sorpresa in merito, anche in considerazione dei fatti noti che hanno gettato Ostia nel fango. E questo nonostante le decine di migliaia di persone oneste che vivono e lavorano su Ostia e su tutto il Municipio, che vorrebbero sentir parlare di loro e della loro zona, in ben altro modo e con maggior considerazione non solo a parole ma con fatti concreti che non possono certo ridirai ad un abominio come la sua tanto decantata ciclabile.

Lei non si è fermata nemmeno un secondo a chiedersi: perché? Cosa c’è che non funziona ad Ostia, al punto di proporre la nascita di un nuovo Comune? Da dove nasce questa iniziativa e per quali motivi? Lei condanna e basta! Lei accusa e basta!

Sappia, però, che insieme a questo Comitato, Lei condanna anche migliaia di residenti che non vedono più in Roma la speranza di una rinascita, che si sentono abbandonati dal potere centralizzato e strumentale che si ricorda di noi solo quando ci sono le elezioni, che si sentono traditi da scelte amministrative irrispettose delle reali esigenze urbane del territorio.

Questo Comitato, apolitico e trasversale, non ha nel suo scopo quello di contrastarla, bensì quello di contrastare qualsiasi amministrazione non curi e non rispetti Ostia ed Ostia Antica così come meritano. Non ci riteniamo i depositari della verità assoluta, ma solo gli interpreti della voglia di rinascita e di crescita di questo territorio, e per fare ciò siamo determinati a proseguire il percorso per la promulgazione del referendum per Ostia e Ostia Antica Comune autonomo. Un percorso democratico e riconosciutoci dalle leggi vigenti, un percorso che oltre a questo Comitato, migliaia di cittadini stanno appoggiando e favorendo, ed è solo a loro, non certo a noi o a Lei, che spetterà l’ultima parola quando questo percorso arriverà al traguardo, ed è soltanto a loro che Lei dovrà rendere conto delle Sue affermazioni”.

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