Il Caso

Acilia, gli studenti del Carlo Urbani si schierano con la preside: “I nostri compagni hanno detto falsità”

26 novembre 2021 | 17:00
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Acilia, gli studenti del Carlo Urbani si schierano con la preside: “I nostri compagni hanno detto falsità”

“Eventi strumentalizzati da alcuni studenti per saltare qualche giorno di scuola in più”

Ostia – Continua la protesta degli studenti dell’istituto superiore Carlo Urbani di Acilia (leggi qui). Questa volta, però, a farne le spese non sono la preside o i docenti dell’istituto, bensì alcuni compagni, accusati di “aver strumentalizzato la situazione per saltare qualche giorno di scuola”.

“Vogliamo dissociarci da quanto è stato raccontato nei giorni scorsi sulla nostra scuola, che è assolutamente falso”, spiegano Matteo, Pietro e Aurora, che frequentano l’ultimo anno, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate da alcuni studenti dell’istituto a ilfaroonline.it (leggi qui). “Non sono mai stati avvistati i topi e l’acqua, come in tutta Roma, è potabile: se fosse stato il contrario la scuola non avrebbe i permessi per essere aperta”.

“Per quanto riguarda la ragazza con il piede rotto (e non slogato), poi, la preside si è direttamente preoccupata della situazione, e ha provato a cambiare aula al gruppo-classe direttamente interessato, ma a causa del protocollo Covid-19 non è stato possibile”, precisano i ragazzi, che sottolineano di parlare a nome dell’intera scuola. “La preside ha contattato la madre della ragazza infortunata e, dal momento che andava molto bene a scuola, in accordo con la madre è stato deciso di non mandarla a scuola solo per quattro giorni soli”.

“Le condizioni del sentiero campestre che porta alla fermata della linea 04, inoltre, non dipendono dalla scuola, ma da Città Metropolitana, e ci teniamo a sottolineare da sottolineare che la preside sta provando a far cambiare gli orari delle corse dello 04 affinché l’arrivo del bus coincida con l’uscita degli studenti”.

“È stato anche scritto che sono presenti api nella scuola: in campagna è normale, e non si può chiedere una disinfestazione per una specie protetta“, aggiungono.

“La manifestazione pacifica era stata organizzata solo per discutere con la preside in maniera cooperativa sul cambiamento dell’orario scolastico – chiariscono i tre studenti -, ma purtroppo è stata strumentalizzata da alcuni alunni con il solo fine di saltare qualche altro giorno di scuola. Inoltre vorremo far notare che la nuova preside è una dirigente presente e che sta organizzando molte iniziative per dare più valore al nostro istituto e dare un futuro migliore a noi studenti”.

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