L'intervento

Nuovo Centro di Raccolta rifiuti a Isola Sacra, ViviAmo Fiumicino: “Residenti preoccupati per ripercussioni ambientali, logistica e viabilità”

24 febbraio 2022 | 11:59
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Nuovo Centro di Raccolta rifiuti a Isola Sacra, ViviAmo Fiumicino: “Residenti preoccupati per ripercussioni ambientali, logistica e viabilità”

“Auspichiamo che tale Centro possa essere realizzato in prossimità del centro urbano e non all’interno dello stesso”

Fiumicino – “Abbiamo appreso dalla stampa locale, della notizia relativa alla realizzazione di due Centri di Raccolta rifiuti nel nostro Comune, di cui uno in zona nord, mentre l’altro in zona Isola Sacra (leggi qui)e precisamente su un terreno regionale diventato successivamente comunale e, per la precisione, su via Monte Solarolo angolo con via della Scafa”. Così, in una nota stampa, ViviAmoFiumicino per il centro studi di Mario Baccini.

“In particolare, – spiega il Comitato – la realizzazione di questo ultimo centro fa seguito ad una recente delibera di giunta, la n.20 del 2022, che prevede la partecipazione al relativo bando di ammissione ai finanziamenti previsti dal Ministero della Transizione Ecologica, per la creazione di Centri di Raccolta rifiuti e per il quale, va detto, che in caso di ammissione di questa proposta al relativo finanziamento, non deriverebbero alcuni oneri né diretti né indiretti sul bilancio dell’Ente e, quindi, di conseguenza a carico della cittadinanza.

Partendo dal presupposto, che siamo perfettamente in linea con la direzione intrapresa dal Comune, volta a perseguire il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, in virtù anche del contributo che quest’opera potrà apportare al raggiungimento degli obiettivi comunitari di riciclaggio e raccolta differenziata entro il 2026 e, più in generale, di pubblica utilità per tutta la popolazione residente, non possiamo non esprimere le nostre perplessità, in merito all’area scelta per ospitare questo ecocentro. Pur non esistendo di fatto norme che prevedano distanze minime da osservare per questo tipo di strutture, rispetto a determinati contesti, vogliamo evidenziare che questo Centro di raccolta, al cui interno comunque non avverranno operazioni di trasformazione dei rifiuti, potrà ospitarne diverse tipologie quali plastica, ingombranti, metalli, RAEE, vernici e solventi, oli minerali, pile a secco, batterie al piombo, etc…, la cui permanenza può arrivare anche a 3 mesi. Da ciò ne conseguono le preoccupazioni dei residenti, che vedrebbero sorgere a pochi metri dalle loro abitazioni e dove nelle vicinanze è presente anche un piccolo parco pubblico in cui vanno a giocare i bambini, un’area che potenzialmente potrebbe arrecare dei disagi in termini di cattivi odori, rumori molesti, polveri nell’aria generate da particolari materiali inquinanti, presenza di mezzi pesanti di trasporto, presenza di animali indesiderati quali i ratti. Oltre al fatto, che tale collocazione, potrebbe arrecare problemi di viabilità, in sfregio alla presenza di una via ad alto scorrimento, quale via della Scafa, come anche potrebbe verosimilmente rappresentare un problema di decoro urbano, dato che questo centro sorgerà a pochissimi metri dall’ingresso di Fiumicino Sud, percorrendo via dell’Aeroporto.

Nonostante tali centri di raccolta generalmente vengano realizzati in zone non troppo decentrate, altrimenti perderebbero la loro utilità e la loro praticità o perché magari non sostenuti da una viabilità adeguata, riteniamo per contro che neanche un’area inserita in un contesto urbano, come quella individuata dal Comune per l’ubicazione del centro in questione, sia la soluzione più idonea, in considerazione, appunto, dei disagi che ne potrebbero derivare specialmente per i residenti. Altresì non crediamo che un Centro di raccolta posizionato in zona definita “strategica” nella suddetta delibera, in base alla configurazione urbanistica, sia la soluzione adeguata o comunque non l’unica, per contrastare il fenomeno selvaggio dell’abbandono dei rifiuti nel territorio”.

“Auspichiamo, pertanto, – conclude ViviAmo Fiumcino – che quest’opera che potrà apportare benefici di natura ambientale, ma anche economica per i cittadini, in termini di plausibile riduzione della Tari, purtroppo finora mai registrata, ma solo annunciata, visto il grado di ulteriore riciclo e riutilizzo dei rifiuti che si andrà ad aggiungere alla raccolta differenziata, possa essere realizzata in prossimità del centro urbano e non all’interno dello stesso, in modo da creare un contesto sì funzionale e utile, ma che possa contemporaneamente salvaguardare e tutelare anche la tranquillità e l’integrità del territorio e dei suoi residenti.

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