La sentenza

Il giudice perdona il rapper “fratellì” per aver fatto la spesa a Fiumicino: “Non ha sconfinato”

20 ottobre 2022 | 12:18
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Il giudice perdona il rapper “fratellì” per aver fatto la spesa a Fiumicino: “Non ha sconfinato”

Il rapper aveva violato l’obbligo di dimora nel comune di Roma andando a fare la spesa a Parco Leonardo: “Non ha sconfinato, le indicazioni stradali lo dimostrano”

Fiumicino – Aveva violato l’obbligo di dimora per fare la spesa e per questo, il rapper 26enne noto ai più come “fratellì”, era finito nuovamente nei guai con la giustizia (leggi qui). Ma questa volta il giudice ha deciso di perdonare Algero Corretini. Molto più semplicemente perché la legge è dalla parte del cantante il cui nome d’arte è 1727wrldstar.

“Fratellì”, infatti, era sottoposto all’obbligo di dimora a Roma dal novembre dello scorso anno, quando uscì dal carcere di Rieti (dove doveva scontare una condanna di 4 anni) per aver picchiato l’ex compagna, la pornostar Simona Vergaro.

Una misura, quella dell’obbligo di dimora che gli era stata inflitta per due anni, “violata” secondo l’accusa in più occasioni. Il rapper, da giugno scorso, assieme alla nuova compagna, era stato visto, più volte, a fare la spesa al supermercato del centro commerciale di Parco Da Vinci, nel quartiere di Parco Leonardo, a Fiumicino, ad un solo chilometro da casa.

Per questa “leggerezza”, il pubblico ministero, ha richiesto un aggravamento della misura per “fratellì”: più severa o prolungata di sei mesi. Una richiesta che si basa anche su un altro fatto. Ad aprile scorso, il rapper aveva allertato le forze dell’ordine affermando di essere stato minacciato all’interno del portone di casa da una persona che ha anche esploso colpi di pistola a salve. Ma il giudice, al termine dell’udienza, ha dato ragione alla linea dell’avvocato difensore di “fratellì”, Salvatore Sciullo. Le violazioni del rapper non sono state ritenute di rilevanza anche perché  le indicazioni stradali per il centro commerciale si trovano prima del cartello “Fiumicino” che segna l’ingresso nel comune aeroportuale. Per tanto, “fratellì” non ha “sconfinato ” come sostenuto dall’accusa. Il rapper però dovrà comunque scontare il resto della pena.

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