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Caso Juventus, Gravina: “No a linciaggio prima di un processo, può riguardare anche altri”

30 novembre 2022 | 15:50
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Caso Juventus, Gravina: “No a linciaggio prima di un processo, può riguardare anche altri”

Il presidente della Figc è intervenuto a margine del Forum Calcio & Welfare. E attacca la Liga: “Attacchi da chi dovrebbe guardare a casa sua”

Napoli – Le dimissioni dell’intero CdA della Juventus, comprese quelle di Andrea Agnelli, stanno scuotendo il calcio italiano oltre che la società bianconera (leggi qui). Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha preso parte al Forum Calcio & Welfare organizzato a Napoli, in cui si è soffermato sulla questione.

”Attenti al linciaggio di piazza, può riguardare anche altri…”

Se vogliamo andare sul linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel tema possa riguardare anche altri soggetti” ha commentato Gravina: parole che hanno scosso i tifosi, preoccupati che le inchieste giudiziarie possano allargarsi anche ad altre squadre. “Il tema che questo argomento può riguardare altri club non è riferito all’indagine in corso sulla Juventus, – ha precisato  Gravina – ma ad una reazione esasperata che in Italia, in generale, rende colpevole chi ancora non è stato condannato”.

“Non mi piace l’idea di sanzionare alcune realtà, nel caso specifico la Juventus, prima che ci sia un processo – continua il capo della Federcalcio -. Ci sono delle indagini, ci sono delle acquisizioni di atti, la nostra procura è allertata, ma non conosciamo l’esito e lasciamo andare avanti la magistratura ordinaria. C’è comunque un collegamento tra i due rami della giustizia, ma aspettiamo cosa emerge dal processo e poi facciamo una riflessione sul sistema. Non colpevolizziamo e sanzioniamo i soggetti prima delle indagini”. 

Il numero uno della Figc ne ha per tutti: in riferimento al comunicato della Liga spagnola, che ha chiesto “sanzioni immediate” per la Juventus, Gravina ha tuonato: “Siamo a stretto contatto con l’Uefa, anche qui vediamo alcune riflessioni e attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe guardare in casa sua. Aspettiamo il processo e poi tiriamo le conclusioni” ha chiosato.

”La Figc non fa sconti a nessuno”

“Le vicende del Cda della Juventus e dell’ex procuratore arbitrale dell’Aia Rosario D’Onofrio hanno un minimo comun denominatore, sono una mia denuncia. – ha aggiunto Gravina – Quindi è la dimostrazione che la Federazione, così come ha evidenziato alcune criticità nell’episodio Juventus, aveva fatto lo stesso in tempi non sospetti a luglio nel caso del procuratore D’Onofrio, che era stato già deferito quando è venuto fuori tutto. La Federazione non fa sconti. È sicuramente per un principio di garanzia per tutti ma c’è un momento in cui il calcio ha l’esigenza di accumulare tutte le negatività e di scaricarle – ha detto -. Credo che in questi 4 anni ci siano stati tanti elementi di valutazione che fanno capire il nostro modo di essere e di agire. Quindi sottolineo: garantisti sì, siamo per un sistema di tutela, ma il mondo del calcio ha una grande capacità. Grazie alla passione, al contributo dei volontari, all’entusiasmo dei suoi tifosi, sviluppa e matura degli anticorpi e reagisce anche ad attacchi così violenti come quelli che sta subendo. Ne usciremo ma a una sola condizione: con la capacità di essere coerenti nell’applicare e nel pretendere rispetto delle regole e soprattutto nel punire, se bisognerà punire, ma nell’assolvere se nel caso di assolvere” – conclude.

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