Il caso

Il pallone spia cinese scambiato per un Ufo. Era veramente tale?

11 febbraio 2023 | 10:31
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Il pallone spia cinese scambiato per un Ufo. Era veramente tale?

Dopo il clamore del raid spionistico del pallone cinese nascono interrogativi su quasi ogni fase della vicenda che ci ricorda fatti ufologici del passato

I palloni sonda e quelli spia hanno costellato la storia dell’ufologia con alterne vicende. Fin dall’inizio della storia ufficiale dei dischi volanti, dal 1947 per intenderci, di volta in volta i palloni sono stati usati come spiegazione o copertura di alcuni casi di avvistamento. A partire dal mito di Roswell dove un pallone sonda del progetto militare Mogul precipitò al suolo scatenando la psicosi dell’ufo-crash.
Oppure i palloni-bomba Fu-Go giapponesi di 10 metri di diametro che trasportavano ognuno due ordigni incendiari più altre bombe, a seconda ella missione, inviati nel 1944 dal paese del Sol Levante al fine di provocare incendi nel nord-ovest del Pacifico. Vennero tenuti nascosti per non terrorizzare la popolazione, cosa che durò per qualche anno durante i primordi dell’era dei dischi volanti.
Sembrava ci fosse una correlazione tra palloni ed ufo e la spiegazione per liquidare il fenomeno ufo come abbagli dovuto al volo di vari tipi di enormi palloni sonda, è dura a morire, Specie ai nostri giorni dove molti palloncini o mongolfiere giocattolo cinesi fanno bella mostra di sé nei cieli di tutto il mondo, scambiati per oggetti non identificati.

Ma, stranamente, il pallone ‘spia’ cinese che ha tenuto banco nei giorni scorsi sulle pagine dei giornali, è sembrato molto strano per il modo in cui la vicenda si è svolta. Era meglio usare i satelliti spia che hanno anche i cinesi per attività di controllo dei siti militari piuttosto che palloni? La risoluzione degli apparati ottici in dotazione agli apparati di spionaggio già era elevatissima 40 anni fa. Figuriamoci adesso. Però se si volessero ascoltare comunicazioni cellulari a breve distanza, è probabilmente meglio inviare apparati radio a bassa altitudine. Ma i cinesi dicono si tratti di pallone meteo spinto dai venti fino a latitudini non ipotizzabili a priori, e questo fa nascere altri interrogativi. Innanzi tutto la dimensione della sfera volante.

In alcuni scritti si è detto avesse 60m di diametro, ma dalle foto con maggiore definizione dell’oggetto, è inimmaginabile quello che sembra un piccolo traliccio attaccato ad esso sia invece lungo una 50ina di metri per sorreggere le apparecchiature scientifiche. Sembrerebbe essere almeno 20 volte più piccolo. Sempre dalla foto sembrano esserci celle solari e sensori, forse antenne benché dalla forma non somiglino ad esse, in particolar modo riguardo la posizione ed orientamento. È stato poi telecomandato o un preciso calcolo delle direzioni dei venti ha permesso che arrivasse sopra zone segrete con basi di missili nucleari?

E se invece fosse stato lanciato dal territorio americano? Magari sempre dai cinesi, ma senza percorrere migliaia di km. La sua forma non ricorda la conformazione a ‘goccia’ degli enormi palloni sonda, che partono prima abbastanza sgonfi e poi con la pressione atmosferica sempre più bassa man mano della salita a molti km di altezza, il gas elio al suo interno si espande facendo arrivare la dimensione dell’involucro ad un diametro di varie decine di metri.
Un’altra stranezza è quella del famoso caso dell’ufo transmediale di qualche tempo fa, dove il filmato di uno schermo su una nave militare mostrava una sfera che toccava il mare e scompariva (leggi qui)

Si disse che l’ufo a quel punto si fosse immerso. A noi sembrava un pallone. Si parlò, ad onor del vero, di droni, palloni ed altre macchine misteriose cinesi che stessero spiando le manovre militari americane. Guarda caso. Ed è notizia fresca quella che arriva dagli Usa che ammette che ci furono molti altri avvistamenti di palloni spia cinesi che vennero scambiati per Uap. Una copertura oculata o faciloneria?
Ultima stranezza che ci viene in mente è quella del suo scenografico abbattimento da parte del più costoso caccia tramite un costosissimo missile aria-aria. Operazione costata intorno ai 500mila dollari. Per lacerare l’involucro e far precipitare in mare la strumentazione sarebbe bastata una raffica di cannoncino o di Gatling, molto più economica e precisa. Almeno per questo ci sarebbe la spiegazione. ed è stata spiegata qualche giorno fa : il tiro a raffica sul pallone non sarebbe abbastanza efficace. Sembra che i canadesi lo avessero fatto contro un altro pallone e ci vollero giorni per sgonfiarlo.

Ricordo quando durante la prima guerra mondiale alcuni piloti mitragliavano o lanciavano piccoli razzi, quando addirittura non si lanciavano contro palloni frenati o dirigibili per distruggerli con gesta eroiche che hanno ispirato opere pittoriche. Emblematici gli attacchi del nostro Giannino Ancillotto ‘il distruttore di draghi’ che distrusse un ‘Draken’, pallone frenato austriaco passandogli attraverso, immortalato da Beltrame su una famosa copertina della Domenica del Corriere del 1918. Cosa ben pericolosa in quanto a quei tempi si utilizzava l’idrogeno, molto esplosivo, mentre da molti anni si usa esclusivamente l’elio, gas inerte.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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