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Atletica, Stecchi nuovo primatista italiano dell’asta: “Il mio grazie a Gibilisco”

16 febbraio 2023 | 11:27
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Atletica, Stecchi nuovo primatista italiano dell’asta: “Il mio grazie a Gibilisco”

L’Azzurro si allena al Centro Sportivo delle Fiamme GIalle: “Abbiamo capito che gara dopo gara potevamo saltare sempre di più”

Due generazioni che si incontrano in pedana e una degli anni 2000 che prosegue la Leggenda della prima. Claudio Stecchi stacca il pass per la gloria italiana e firma il record nazionale nell’asta (leggi qui). era il suo sogno, come disse a Il Faro online nel novembre del 2019. Dopo la grande prestazione al Mondiale di Doha, l’Azzurro delle Fiamme Gialle si è messo sotto con gli allenamenti e i tornei e con l’aiuto del suo Coach Giuseppe Gibilisco ha siglato la storia. Proprio quest’ultimo è stata la prima generazione della favola di ieri sera al  Meeting di Lievin. Un urlo dalla tribuna dell’allenatore gialloverde per il suo atleta che in pedana, in gara con Duplantis, ha saltato fino a 5,82. La misura del record.

Lo ha preso sotto la sua ala Peppe Gibilisco, oro mondiale a Parigi e bronzo a Pechino. E’ cresciuto Stecchi, tornando in gara. E in questo inverno del 2023 nell’indoor di un’atletica che prosegue a firmare tempi importanti, Claudio è andato passo dopo passo verso il 5,82: “Non ho parole – sospira Stecchi – dopo un anno e mezzo senza gare (da Tokyo, luglio 2021, ndr) potevamo anche accontentarci di finire le indoor a 5,50 e di pensare alla stagione all’aperto. E invece, gara dopo gara, abbiamo capito che si poteva salire, e di tanto”.

“Il 5,72 di Torun mi ha dato le sicurezze che mi servivano. – prosegue a dichiarare come riporta il sito della Fidal – E, quando ho saltato 5,73 alla prima, ho capito che sarebbe arrivato il record. Gibi? L’ho visto esultare in tribuna, ho sentito il suo urlo, la sua voce. Ci siamo abbracciati e non c’era tanto da dire, soltanto un ‘grazie’: entrambi sappiamo tutte le difficoltà che abbiamo affrontato in questi ultimi due anni”.

A partire dall’operazione del novembre 2021 per un’ernia inguinale, e proseguendo con i problemi accusati ad entrambi i tendini d’Achille nei primi mesi del 2022. “Abbiamo ripreso ad allenarci soltanto nel settembre dello scorso anno – continua il 31enne – prima a Siracusa e poi a Castelporziano (Roma, ndr). Non ho mai pensato di smettere ma certamente uno stop così lungo non aiuta. Quindi ho capito che, ricominciando, dovevo cambiare qualcosa. E abbiamo modificato la tecnica di rincorsa: prima partivo da fermo, ho saltato così dai 15 ai 30 passi, e invece abbiamo introdotto un pre-avvio. I risultati per ora ci danno ragione”. (foto@Colombo/Fidal)

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