Verso il voto

Fiumicino, Caroccia sceglie l’Udc: appoggerà Baccini

5 aprile 2023 | 18:29
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L’ex assessore ai Lavori Pubblici inaugura il suo comitato elettorale in vista delle amministrative di maggio

Fiumicino – Angelo Caroccia inaugura il suo comitato elettorale in vista del voto del 14 e 15 maggio e svela il suo nuovo partito di appartenenza. L’ex assessore ai Lavori Pubblici, entrato in Azione la scorsa estate (leggi qui), dopo aver lasciato la Giunta Montino bis (leggi qui), rivela oggi l’ingresso nell’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (Udc). L’ufficializzazione alla presenza del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, e del candidato sindaco del centrodestra Mario Baccini. E sarà proprio Baccini che Caroccia sosterrà al voto di maggio.

Caroccia: “Non mi candido”

In un clima di festa ed esaltazione, alla presenza di tantissime persone, Caroccia ha dunque annunciato il suo ingresso nell’UdC. “Ma non mi candido” spiega l’ex assessore ai Lavori Pubblici, che comunque farà campagna elettorale a sostegno del candidato Mario Baccini.

“Fiumicino deve crescere sempre di più. Non rinnego Montino”

In via Uolchefit, all’angolo di via Coni Zugna, nasce il comitato elettorale di nell’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (Udc). Manifesti e striscioni riempiono tutto l’edificio, che con il passare dei minuti cresce sempre di più. Fino a colmarsi del tutto, a tal punto che si fa fatica persino ad entrare.

Caroccia si è fa attendere molto, circa un’ora. Ma si è subito mostrato di buon umore, lasciandosi andare ad alcuni scherzi con la presentatrice. Sorrisi, abbracci, chiacchiere e strette di mano. Accoglienza calorosa per Angelo Caroccia, prima di prendere il microfono. Apre col botto, affrontando di petto il terremoto politico scatenato settimane fa. “Montino? Non lo rinnego. Abbiamo fatto un percorso insieme durato tanti anni, a volte con persone capaci ed altre meno” ha chiosato l’ex Assessore, che poi ricorda il legame che lo lega al territorio: “Io amo Fiumicino. La mia famiglia ed i miei amici sono qui: questa Città deve crescere sempre di più”. Il tutto chiamando a fianco a lui il candidato a sindaco Mario Baccini, accolto da un lunghissimo applauso.

Viabilità e trasporti dovranno essere delle priorità” aggiunge, specificando che “sono necessari interventi di ammodernamento per scuole, strade e strutture. Dobbiamo continuare i percorso in maniera più spedita e marcata”. Un percorso che, secondo Caroccia, non sarebbe stato più possibile con lo schieramento opposto. “Non mi riconosco più nell’estrema sinistra – sottointendendo come il Pd sia diventato troppo ‘radicale – e nel Movimento 5 Stelle“.

Non sono mancati elogi a Baccini, definito dall’ex Assessore come “navigato e competente”, prima di chiudere il suo comizio con un augurio ed obiettivo: “Fiumicino deve diventare il centro della Regione Lazio”.

Baccini: “Priorità a grandi opere ed infrastrutture”

“Questa sera sono un po’ emozionato. Trovarmi dietro il simbolo dell’Udc è sempre un momento di grande intensità“. Così ha esordito Mario Baccini, ricordando il suo passato, di fronte lo stand dello scudo crociato.

A proposito d’intensità, torna perentoriamente nei suoi discorsi pochi secondi dopo: “E’ nell’intensità che dobbiamo misurare la nostra politica. Anche la democrazia esiste pressochè ovunque, ciò che la differenzia è il grado d’intensità che ne si fa” scatenando un applauso della folla.

Baccini ha definito “amico” Caroccia, elogiandolo a più riprese: “Le sue scelte sono di natura politica, fatte per amore della città. Fiumicino dovrà fare un salto di qualità nelle grandi opere e nelle infrastrutture”.

Il tema della “radicalità” è un tema preponderante e che fa breccia nei cuori dei presenti. Anche il Candidato sindaco del centrodestra ne parla: “Il Pd si è portato all’estrema sinistra, non solo per la nomina della nuova Segretaria, ma anche per le scelte politiche fatte. Noi vogliamo essere la politica del fare, non quella dei ‘no'” dice perentoriamente Baccini. Che spiega anche il suo punto di vista sulla sostenibilità: “Fare le cose utii senza compromettere il futuro delle prossime generazioni”. “Abbiamo un Governo di centrodestra, una Giunta regionale di centrodestra: dobbiamo rimanere sul carro dell’innovamento” aggiunge speranzosamente di fronte la folla plaudente.

Anche il turismo centrale nel suo programma, chiarendo la sua volontà di voler creare un’agenzia apposita. Ma soffermandosi anche, inevitabilmente, sull’aeroporto: “Dobbiamo chiedergli di creare un treno elettrico che dall’hub di Fiumicino arrivi al centro della nostra città, in modo da poter uscire dall’isolamente e poter ricollegarci col mondo”.

Baccini pone l’accento anche sulla riqualificazione dei quartieri “a partire da Isola Sacra“, puntando il dito contro un Piano regolatore, a sua detta, non consono all’attuale momento storico della città. “Il Piano prevede 40.000 persone, ma ormai siamo 85.000 e viaggiamo verso i 100.000. E’ necessario rivedere la questione urbanistica e con caroccia possiamo farlo. E’ necessario superare i vincoli idrogeologici” sottolinea, spiegando come blocchino le possibilità di avere una casa.

Lasciamo le polemiche agli altri, pensiamo al futuro!” conclude Baccini, salutato a gran voce dai presenti.

Saccone: “Con Baccini torna la politica”

Uno degli ospiti d’onore non può che essere Antonio Saccone, senatore per Forza Italia nella scorsa legislatura. E non risparmia niente al M5S, attaccandolo duramente a più riprese. “Con la candidatura di Baccini torna la politica. 10 anni di demagogia, slogan ed insulti: in questo modo chi è andato al Governo nel 2018, combattendo la casta, da quel momento in poi hanno governato con tutti pur di non lasciare le poltrone. Fiumicino può voltare pagina” chiosa.

Nonostante Baccini se ne sia andato poco prima dell’intervento di Saccone, l’ex senatore non perde occasione per elogiarlo anche a distanza. “Baccini è attuale presidente del microcredito. Chiunque di voi che ha a che fare con il mondo delle imprese, sa quanto sia complicato. Molti parlamentari non sanno nemmeno cosa significhi”.

Parentesi anche sul reddito di cittadinanza, su cui Saccone non ha dubbi: “Il vero reddito è il lavoro. Ciò non vuol dire non aiutare chi è in difficoltà, ma significa che la politica ha il dovere di creare lavoro. E’ un fatto culturale: c’è chi vorrebbe che le persone campino di sussidi e chi vuole dare l’opportunità di crescere. Senza il lavoro non si sogna” dice trionfamente.

Cesa: “Mettiamocela tutta per vincere”

Lorenzo Cesa, segretario dell’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (Udc), è stato l’ultimo ad intervenire. Il motivo? Il traffico! La viabilità della città non gli ha infatti permesso di arrivare in tempo, ma è stato comunque il grande ospite della giornata.

Molto di buon umore, si lascia andare a qualche parola al miele e simpatica su Baccini: “Il vero partito di Mario è l’Udc. E’ quello con cui si è affermato nella sua vita politica ed io lo conosco dall’88. Non è un politico di oggi, non basa la sua azione sulle cose che legge sui social per poi fare i comizi per colpire la pancia delle persone. So quanta visione delle cose abbia” dichiara.

Cesa “tranquillizza” tutti sulla questione del Pnrr, da giorni al centro di numerose polemiche politiche. Il ministro per gli Affari Europei ha dichiarato che “alcuni progetti entro il 2026 non possono essere realizzati“, mentre il deputato leghista Riccardo Molinari ha detto che “piuttosto che spendere male i fondi, meglio non usarne una parte”. Il Segretario, dunque, ha rassicurato: “Vedo i ministri impegnatissimi a lavorare per far si che i soldi non siano dispersi. Serve un lavoro faticoso, meticoloso e serio per portare i nostri importanti progetti in Europa. Dobbiamo tornare ad essere protagonisti come siamo sempre stati” aggiunge.

Ma quali sono gli aspetti a cui tiene di più? “Difesa della famiglia tradizione, della vita, della cristianità e della persona. Per ottenere ciò bisogna essere il più concreti possibile”, ma anche “dare impulso all’economia per dare speranza di lavoro”.

“Mi auguro che l’Udc sia ben rappresentato in Consiglio comunale a Fiumicino. Mettiamocela tutta per vincere!” conclude Cesa, terminando così l’evento e passando al ricco buffet come previsto da programma.

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