Elezioni amministrative 2023, affluenza in calo sul litorale laziale: il dato delle 19

Roma – Si conferma la curva negativa per l’affluenza. Alle ore 19, secondo i dati ufficiali forniti dal Viminale, a votare è andato il 37% degli aventi diritto, in calo di oltre 6 punti rispetto alle precedenti omologhe in cui alla stessa ora aveva votato il 43,82% degli elettori. In mattinata, a livello nazionale, la percentuale era del 14%.

Sul litorale laziale, dove sono cinque in tutto i Comuni chiamati a rinnovare Consiglio comunale e Sindaco, il dato rispecchia quello dell’interno Paese. A Fiumicino, alle 19, ha votato il 32,50% degli aventi diritto (cinque anni fa era stato il 40,26% alla stessa ora). A Pomezia, invece, alle 19 si è recato ai seggi il 34,13% dei votanti (dato quasi in linea con quello di cinque anni fa quando alle stessa ora era del 38,25%). Drastico calo a Santa Marinella, dove l’affluenza, alle 19, si ferma al 37,61% (alla scorsa tornata elettorale, alla stessa ora, era pari al 46,00%).

Situazione quasi in linea con la scorsa tornata elettorale invece si registra a Latina, dove alle 19 ha votato il 35,03% degli aventi diritto (cinque anni fa era al 37,27%). A Terracina il dato sull’affluenza è del 33,14% (alle scorse elezioni sempre alla stessa ora era fermo al 35,21%).

Elezioni amministrative 2023: come si vota

Le urne resteranno aperte oggi fino alle 23 e domani 15 dalle 7 alle 15. Il voto interesserà 595 comuni per un numero di elettori pari a 4.587.877 (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni. In particolare, andranno al voto 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di Regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale ballottaggio, per le città dove nessun candidato avrà superato la soglia del 50% dei voti, sarà il 28 e 29 maggio.

Il turno delle elezioni amministrative della primavera 2023 – che ha già visto gli elettori in Friuli Venezia Giulia andare alle urne il 2 e 3 aprile in concomitanza con il voto delle regionali – si completerà il 21 maggio con le elezioni previste in Valle d’Aosta (un comune) e Trentino Alto Adige (tre comuni) e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 comuni) e Sardegna (39 comuni).

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