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Elezioni 2023, crolla l’affluenza: sul litorale laziale alle 12 è poco sopra il 10%

14 maggio 2023 | 13:06
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Elezioni 2023, crolla l’affluenza: sul litorale laziale alle 12 è poco sopra il 10%

Alle 12 la maglia nera va a Pomezia, Santa Marinella la “più virtuosa”: il dato di mezzogiorno sull’affluenza alle amministrative 2023

Roma – Si confermano i timori della vigilia: pochi i cittadini che in queste prime ore di voto sono andati alle urne per votare il rinnovo del Consiglio e della Giunta comunale. Cinque le città del litorale laziale coinvolte i questa tornata elettorale per un totale di 330mila residenti. Eppure, i dati forniti dal Ministero dell’Interno sono tutt’altro che rassicuranti.

La maglia nera va a Pomezia, che alle 12, secondo i primi dati diffusi dal Viminale, registra appena il 12,43% (alle scorse elezioni alla stessa ora era al 15,53%). Stesso andazzo per Terracina, con il 12,70% (alle amministrative precedenti era al 15,62% a mezzogiorno). Poco più alta a Fiumicino, 12,82% (nel 2018 alla stessa ora era al 18,40%). Va poco meglio a Latina, dove alle 12 ha votato il 13,67% degli aventi diritto al voto (alla scorsa tornata elettorale era al 16,05 alla stessa ora). Tra i cinque comuni del litorale laziale, il più virtuoso è Santa Marinella, che registra il 16,06% (cinque anni fa sempre a mezzogiorno era al 24,26%).

Elezioni amministrative 2023: come si vota

Un dato che rispecchia, purtroppo, anche la media nazionale: alle 12, in 5.371 sezioni su un totale di 5.426 in tutta Italia, a votare è stato il 14,19% degli aventi diritto, rispetto alle precedenti elezioni in cui a votare era stato il 19,33%. Un dato sul quale, chiunque andrà al governo delle città, dovrà seriamente riflettere.

Le urne resteranno aperte oggi fino alle 23 e domani 15 dalle 7 alle 15. Il voto interesserà 595 comuni per un numero di elettori pari a 4.587.877 (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni. In particolare, andranno al voto 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di Regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale ballottaggio, per le città dove nessun candidato avrà superato la soglia del 50% dei voti, sarà il 28 e 29 maggio.

Il turno delle elezioni amministrative della primavera 2023 – che ha già visto gli elettori in Friuli Venezia Giulia andare alle urne il 2 e 3 aprile in concomitanza con il voto delle regionali – si completerà il 21 maggio con le elezioni previste in Valle d’Aosta (un comune) e Trentino Alto Adige (tre comuni) e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 comuni) e Sardegna (39 comuni).

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