Elezioni 2023. Seggi chiusi, crolla l’affluenza sul litorale laziale: il dato delle 23

Roma – Chiusi i seggi. Termina la prima giornata della tornata elettorale di questo maggio che, purtroppo, conferma i timori della vigilia. A vincere, almeno oggi, è il partito dell’astensionismo. Alle 23 il dato di affluenza parziale ad oltre la metà del rilevamento dei seggi, a livello nazionale, è del 46%. Alla precedente rilevazione era del 60% circa. Il dato, dunque, è di 14 punti in meno.

All’orario della chiusura dei seggi, secondo i dati ufficiali forniti dal Viminale, nei cinque Comuni del litorale laziale, la differenza rispetto alla scorsa tornata elettorale è davvero netta. E non in positivo. A Fiumicino, l’affluenza si ferma al 40,78% (nel 2018 alla stessa ora era al 55,51%). Molto peggio a Pomezia, dove a votare sono andati il 38,89% degli aventi diritto (cinque anni fa, sempre alle 23, il dato era al 56,23%). Anche Santa Marinella segue la scia: 45,33% (alla scorsa tornata elettorale era al 59,65%).

Anche se di poco, va meglio nei due Comuni del litorale pontino. A Latina, in questa domenica ha votato il 43,96% dei cittadini (nel 2018 era il 46,06%), mentre a Terracina i seggi chiudono con un’affluenza pari al 41,56% (cinque anni fa si fermò al 45,99%). Va ricordato che nel 2018 si votò in un’unica giornata mentre questa volta si vota in due giorni.

Elezioni amministrative 2023: come si vota

Le urne riapriranno domani dalle 7 alle 15. Il voto interesserà, in tuto, 595 Comuni, per un numero di elettori pari a 4.587.877 (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni. In particolare, andranno al voto 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di Regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale ballottaggio, per le città dove nessun candidato avrà superato la soglia del 50% dei voti, sarà il 28 e 29 maggio.

Il turno delle elezioni amministrative della primavera 2023 – che ha già visto gli elettori in Friuli Venezia Giulia andare alle urne il 2 e 3 aprile in concomitanza con il voto delle regionali – si completerà il 21 maggio con le elezioni previste in Valle d’Aosta (un comune) e Trentino Alto Adige (tre comuni) e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 comuni) e Sardegna (39 comuni).

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