L'approfondimento

“Viaggio” nella villa abbandonata sulla spiaggia di Pesce Luna: benvenuti all’ “Inferno”

30 giugno 2023 | 15:21
Share0

Siamo entrati nel rudere, usato come discarica e come rifugio di fortuna: ecco il pericoloso degrado che vi abbiamo trovato

Fiumicino – “Lasciate ogni speranza, o voi che entrate”: una citazione che calza a pennello scritta su quello che una volta era un ingresso e che ci porta tra calcinacci, detriti, mura che cadono a pezzi… rifiuti di ogni genere, un odore nauseabondo, materassi e “alloggi” di fortuna: benvenuti in un luogo fuori dal mondo, dove niente sembra essere cambiato… nonostante di tempo ne sia passato…

Ci troviamo a ridosso di via del Pesce Luna, nelle immediate vicinanze dell’unica spiaggia libera attrezzata della zona. A due passi dai bagnanti, quindi, tra i quali molte famiglie con bambini. Ma anche vicino a dove esiste la discarica a cielo aperto infinita (leggi qui), diventata la “meta” degli zozzoni per l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Una zona di degrado e inciviltà che noi de ilfaroonline.it abbiamo denunciato 9 anni fa. In questa terra di mezzo tra la spiaggia in concessione e il tratto che porta a quella riservata ai nudisti, abbiamo “lei”: quella che una volta era una maestosa villa, ora abbandonata nello scempio più totale e diventata a poco a poco un pericoloso rudere.

Eppure, possono ancora sentire (o perlomeno immaginare) gli echi della sua vita passata: una vita fatta di eventi, sfarzo, divertimento, buona musica.. La struttura, infatti, era dotata di una grande sala da ballo, di ristorante, di una piscina esterna e di un maneggio con i cavalli. Cosa ne resta ora dopo oltre 40 anni di abbandono e degrado? Il fantasma di quello che era e quello che potrebbe essere se solo qualcuno decidesse il suo destino.

Un posto pericoloso

Un pugno nell’occhio vedere il degrado in cui sia stata lasciata: stona con quel pezzettino di spiaggia curata da chi ce l’ha in concessione e  che rappresenta una sorta di linea divisoria con la zona più “wild”, ricoperta di rifiuti abbandonati, anche pericolosi, e trascinati dal mare. Dalla spiaggia sono ben visibili solo le mura esterne e la zona dove si trova la piscina (nel cui pantano galleggia l’immondizia), ma nessuna recinzione, nessun cancello, nessun sigillo ne impediscono l’accesso. Basta addentrarsi al suo interno e si nota immediatamente la pericolosità della struttura. Non solo per il fatto che sta crollando a pezzi: sembra quasi un campo minato dove sia scoppiata una bomba, o in questo caso, più di una.

Vedere, poi, l’uso che se ne sta facendo attualmente è ancora peggio: materassi, vecchie coperte, bottiglie e vetri rotti, avanzi di cibo “recenti”, ma andati a male, bottiglie di vetro anche rotte… sono tutti segnali che c’è stato e c’è tutt’ora qualcuno che frequenta il posto, per bivaccare o magari solo per trovare un riparo per la notte. Un orsacchiotto lurido, ma intatto, abbandonato al centro di quel che resta di uno dei pavimenti potrebbe far pensare che là ci sia stato anche qualche bambino.

Macabra è soprattutto la zona dove una volta c’era la cucina del ristorante: quello che era il piano cottura, alcune pentole, un vecchio camino e le pareti… è tutto sono carbonizzato. Quanti incendi saranno scoppiati negli anni al suo interno? Di certo i cumoli di rifiuti che strabordano dagli altri locali non avranno aiutato ad impedirli, anzi. Immondizia che rappresenta un serio rischio, non solo per l’inquinamento, ma anche per la salute.

La cosa più grave è la vicinanza del rudere ad una spiaggia anche molto frequentata: cosa succederebbe se malauguratamente un bambino si allontanasse dai genitori e finisse in quella pericolosa “trappola”? Nonostante l’attenzione costante, sono cose che potrebbero capitare e le conseguenze potrebbero essere disastrose.  La villa rappresenta un pericolo, quindi, non solo per chi l’ha adibita a rifugio di fortuna, ma anche per i bagnanti.

La storia della villa

La villa abbandonata si trova in una situazione giuridica particolare: è di proprietà di una fondazione privata e non rientra nelle concessioni demaniali perché oltre 40 anni fanon sorgeva sulla spiaggia, ma più internamente: a quei tempi il mare non arrivava fino alla struttura, si fermava 70 metri più avanti. Oggi, invece, gran parte dell’arenile è stato “mangiato”, complice l’erosione e l’acqua è arrivata a lambire la villa: “Dopo tutti questi anni il tratto di  spiaggia è rimasto privato per questo noi non possiamo pulire oltre la zona che rientra nelle concessioni. Ogni tanto vengono dei volontari a raccogliere i rifiuti, – ha spiegato a ilfaroonline.it il bagnino della spiaggia adiacente – ma che si riaccumulano sull’arenile dopo pochissimo tempo. Non c’è nessun controllo e l’altra parte di spiaggia non può essere data in concessione”. Trovandosi su quel tratto, quindi, la villa non può essere toccata, a meno che non intervengano le istituzioni competenti, in questo caso, lo Stato.

La spiaggia su cui si ancora sorge la villa, in tutta la sua “splendida” decadenza rappresenta, quindi, un vero e proprio paradosso: senza un effettivo esproprio e un successiva concessione nessuno può intervenire. E intanto continua a rappresentare un pericolo per tutti…

La discarica infinita

Come già specificato, la zona dove si trova la villa rientra nella discarica a cielo aperto che esiste e persiste da anni, forse anche troppi, sul nostro territorio: poco distante dalla vero centro di raccolta rifiuti… lo scempio. Un vero e proprio “cimitero” di rifiuti, tra plastica, amianto, materiali edili ed altri rifiuti pericolosi di cui nessuno sembra tenerne conto. La redazione de ilfaroonline.it aveva già denunciato tutto più di 9 anni fa, ciò nonostante la situazione non sembra sia cambiata, anzi…

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Fiumicino, clicca su questo link