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Aperto il testamento di Silvio Berlusconi: così il cavaliere ha diviso l’eredità

5 luglio 2023 | 19:30
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Aperto il testamento di Silvio Berlusconi: così il cavaliere ha diviso l’eredità

Il testamento di Berlusconi aperto davanti ai testimoni ed ai figli è stato rivelato il contenuto: lascia un patrimonio da 3,6 miliardi

Milano – Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto davanti a 2 testimoni, gli avvocati Luca Fossati, dello studio Chiomenti, e Carlo Rimini. Fossati era in ‘rappresentanza’ soprattutto dei figli Marina e Pier Silvio, il collega Rimini di Barbara, Eleonora e Luigi.

Entrambi sono usciti a metà giornata dallo studio del notaio milanese Roveda. I legali non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, con la concreta possibilità che le procedure per l’apertura si siano svolte con i figli del fondatore collegati da remoto e la presenza fisica nello studio del notaio dei legali rappresentanti degli eredi. “Non posso dire assolutamente niente né oggi, né domani, né mai“, ha detto Roveda ai giornalisti. (fonte: Ansa)

A chi andrà l’eredità

Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l’intera quota disponibile, i due figli di primo letto di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. E’ quanto si legge sull’Ansa, che ha potuto visionare in esclusiva il testamento del Cavaliere.

Un legato di 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi. A Marta Fascina va un legato di 100 milioni e a Marcello Dell’Utri uno di 30.  La decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa nel 2006. Su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, Silvio Berlusconi, il 2 ottobre, ha scritto a mano le sue volontà. 11 righe su un foglio e 10 su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Nel 2020 ha aggiunto le disposizioni a favore del fratello.

“Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”. Lo si legge in un comunicato di Fininvest. “Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”, conclude la nota.

La lettera di Silvio Berlusconi ai figli

Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. Così Silvio Berlusconi, nel suo testamento ringraziando i figli dopo aver dato le disposizioni che riguardano Marta Fascina e Marcello Dell’Utri, “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me“.

Il testo è contenuto in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta ai miei figli contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto una quidicina di righe.

Silvio Berlusconi, quando ha scritto la lettera, stava andando al San Raffaele. “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”, scrive indicando le donazioni al fratello, a Fascina e a Dell’Utri. (fonte: Ansa)