Da Battistini ad Anagnina, ecco come cambieranno le stazioni della Metro A per il Giubileo

8 luglio 2023 | 07:00
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Da Battistini ad Anagnina, ecco come cambieranno le stazioni della Metro A per il Giubileo

Anche le stazioni della Metro A saranno al centro del progetto Giubileo. Le notizie su soldi stanziati e tempi dei lavori

Roma – Sono svariate le mattinate di passione (ma anche giornate intere) con cui la Metro A ha “deliziato” milioni di cittadini e turisti. E nonostante gli enormi problemi logistici, rimane un mezzo fondamentale con cui spostarsi nel cuore di Roma, motivo per cui i romani più volte hanno chiesto (senza, quasi mai, ottenere nulla in cambio) importanti miglioramenti. Ma ora, in previsione dell’Anno Santo, la Capitale sembra pronta ad una rivoluzione della Metro A (in positivo, questa volta). In particolare, in questo caso, ad essere interessate saranno le stazioni.

Palazzo Chigi, infatti, ha accolto la proposta di Roma Capitale in merito ai lavori di riqualificazione delle Stazioni. E non sono solo chiacchiere e distintivo: è tutto scritto nero all’interno del Decreto Giubileo, precisamente sotto la voce “Intervento n.101”. Come di consueto per il Faro online, di seguito alleghiamo il documento per tutti coloro che abbiano voglia di scaricarlo e leggerlo. Cliccaqui per leggere il testo del Decreto Giubileo.Le Istituzioni quindi raccolgono il “guanto di sfida”, consapevoli di come milioni di fedeli metteranno piede a Roma e di come sarà fondamentale far trovare loro delle metropolitane all’avanguardia.

Metro A, Anagnina

Ora, però, spostiamoci sul concreto: gli interventi per la Metro A costeranno 81 milioni e 740mila euro. Di questi, 67 milioni e 100mila euro saranno fondi a carico del Giubileo, mentre i restanti 14 milioni e 640mila euro  fanno parte della quota d’investimenti del Project Financing.

La fase progettuale in cui si utilizza la procedura di Project Financing ha un importo complessivo di 26 milioni e 840 milioni di euro, di cui 12 milioni e 200mila finanziati con Risorse Giubileo 2025 e 14 milioni e 640mila.000 a carico del Project Financing.

L’intervento, di cui Atac sarà soggetto attuare, riguarderà il rinnovamento di tutte le 27 stazioni della Metro A. E per quel che riguarda i tempi di realizzazione ne parleremo più avanti perchè sono difformi in base alle stazioni.

Le opere infrastrutturali riguarderanno varie tipologie di intervento. La sostituzione di parte degli impianti di traslazione (scale mobili, montacarichi…), in ottica di accessibilità, la realizzazione di sistemi di raccolta/ convogliamento delle acque meteoriche, oltre che l’impermeabilizzazione, ove possibile, di atri e banchine. Ma anche la revisione degli impianti di traslazione quali scale mobili e ascensori e la ristrutturazione dei servizi igienici.

Per quanto riguarda la riqualificazione delle finiture, previsti (tra le altre cose) il rinnovamento di pareti, soffitti e pavimentazione, dal piano strada al piano banchina e sostituzione dei corpi illuminanti e rinnovamento dei rami di alimentazione di relativa pertinenza.

Attraverso il ricorso al Project Financing, con il contributo pertanto anche di un soggetto privato, sarà possibile eseguire ulteriori interventi finalizzati al miglioramento del contesto delle stazioni metropolitane attraverso il rinnovo degli impianti pubblicitari, con un approccio integrato e sistematico della progettazione, evitando sovrapposizioni successive e garantendo così un migliore impatto sulla qualità complessiva percepita dell’intervento. In particolare, tra le altre, la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione degli interventi di riqualificazione di 4 stazioni metro pilota (Ottaviano, Cipro, Spagna, San Giovanni): non appena aggiudicata la gara per il Project Financing verranno avviate le procedure per la stipula di più accordi quadro volti alla realizzazione dei lavori sulle restanti 23 stazioni

Metro A: scale mobili, ascensori e servoscala

Si è deciso, tra le altre cose, di intervenire sulle 105 scale mobili sostituendo i componenti che causano la maggior parte dei guasti. Come ad esempio la catena di trascinamento dei gradini, i corrimani delle scale.
È previsto inoltre un completo revamping della scala esterna di Cipro che a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici subisce continui danneggiamenti.
Per quanto riguarda i 36 ascensori si procederà con la sostituzione delle funi e quadri di manovra, che solitamente generano tempi lunghi di “fuori servizio” (sia per questioni di approvvigionamento che per tempi di esecuzione stessa).
Infine, per i 31 servoscala presenti si è deciso di procedere alla completa sostituzione di 22 di essi, per i quali non è possibile reperire i ricambi visto il fallimento dell’azienda costruttrice.

Tempi di realizzazione

All’apertura degli eventi giubilari nel dicembre 2024, saranno realizzate e concluse le fermate più centrali interessate dal programma giubilare e in prossimità delle Basiliche. Entro il 1° semestre del 2025 saranno realizzate 12 stazioni. Stante la complessità dell’intervento e la stretta connessione dello stesso con il modello operativo sopra rappresentato, non sono da ritenere percorribili modalità di acquisizione alternative al project financing.

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