Roma, per il Giubileo un maxi-piano di fermate Atac: tempi e costi

Roma – 1400 pensiline, 8400 paline tradizionali e 270 paline elettroniche. Cosa rappresentano questi numeri? Nient’altro che il parco esistente nella Capitale. E non è tutto: in prossimità della Città del Vaticano, delle basiliche, dei luoghi degli eventi giubilari e in punti di interesse storico turistico insistono 840 fermate del trasporto pubblico di superficie. Numeri alti che però, tra disservizi vari e l’altissima densità di popolazione, non bastano. Soprattutto se si svolge lo sguardo verso l’orizzonte, ovvero il Giubileo.

Nelle scorse ore vi abbiamo raccontato come proprio in occasione dell’Anno Santo siano previsti circa 755 nuovi autobus entro il 2025, con cui Atac rinnoverà la propria flotta (leggi qui). Oggi ci concentriamo su un argomento più che mai correlato.

Giubileo: maxi-piano fermate in arrivo. Tempi e costi

Palazzo Chigi, all’interno del Decreto Giubileo e precisamente sotto la voce “Intervento n.87” ha messo nero su bianco un maxi-piano di fermate Atac da spargere sul territorio capitolino. E, come di consueto per il Faro online, alleghiamo qui di seguito il documento per quei lettori che avessero voglia di scaricarlo e leggerlo. Clicca qui per leggere il testo del Decreto Giubileo.

Complessivamente, l’intervento costerà 204 milioni e 100mila euro. Di questi, 61 milioni saranno fondi a carico del Giubileo, mentre i restanti 143milioni e 100mila eurosaranno costi a carico del Project Financing.

Nel dettaglio, è previsto l’acquisto di  435 pensiline smart con tempi di arrivo dei bus (di cui almeno 20 con schermo digitale e touchscreen interattivo). Il costo unitario medio stimato intorno agli 85mila euro + Iva (comprensivo di installazione e allaccio).
Ma anche l’acquisto di 405 paline elettroniche con tempi di attesa in tempo reale. In questo caso il costo unitario medio stimato di 30mila euro + Iva (comprensivo di installazione e allaccio).

Entro la fine del 2024 verranno realizzate paline e pensiline che serviranno circa 400 fermate, pari a circa il 50% delle postazioni totali previste dal programma giubilare, tutte installate nelle aree più centrali, in prossimità delle Basiliche interessate dagli eventi giubilari.

Una rivoluzione tecnologica

L’installazione dei nuovi impianti nelle posizioni di interesse implica, tra le altre cose, la rimozione di circa 300 pensiline e 500 paline analogiche esistenti per far posto alle nuove nelle posizioni di maggior interesse turistico e giubilare, con conseguenti costi di magazzino e di gestione del coordinamento dei tempi di installazione e disinstallazione. Costo stimato? 9,7 milioni di euro.

Il progetto comporterà numerosi benefici a carico della popolazione, tra cui la manutenzione immediata (compresa pulizia, riparazione/sostituzione di parti danneggiate e verifica di stabilità) dei nuovi impianti installati e degli impianti esistenti, di cui è proprietaria Roma Capitale. Il tutto al costo di 3 milioni di euro all’anno e assicurata dal Progect Financing.

Non solo, si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica, comparto in cui l’Italia fa storicamente fatica da investire. Nelle nuove fermate infatti ci sarà illuminazione notturna, un display per visualizzazione tempi di arrivo dei bus e informazioni di mobilità, oltre che la ricarica di telefoni cellulari o dispositivi elettronici.

Obiettivi primari? Migliorare la customer experience dei clienti del trasporto pubblico fornendo informazioni sugli arrivi in tempo reale e sui servizi di prossimità, aggiornamenti di infomobilità e altre utilities (wi-fi per connettività internet ma anche per accesso a contenuti esclusivi, ricarica elettrica degli smartphone, e via discorrendo). Per coloro che avessero voglia di approfondire fino all’ultimo dettaglio di questo importante progetto, si rimanda al testo del Decreto precedentemente allegato. Tanta, tantissime carne al fuoco. E non è finita qui…

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