Gmg. Da Fiumicino a Lisbona per riaccendere la speranza di un mondo più umano

27 luglio 2023 | 12:20
Share0
Gmg. Da Fiumicino a Lisbona per riaccendere la speranza di un mondo più umano

I giovani di Focene, Parco Leonardo e Fiumicino sono in partenza per Lisbona. Ad attenderli c’è Papa Francesco: “Il mondo vuole spegnerci, non glielo permetteremo”

Fiumicino – Oltre 1800 chilometri dividono (in linea d’aria) Fiumicino da Lisbona, capitale europea che, a breve, diventerà il centro del mondo. I giovani di tutto il pianeta, infatti, si sono dati appuntamento in Portogallo per la Gmg, ovvero la Giornata Mondiale della Gioventù. Istituita da Giovanni Paolo II, nel corso degli anni è divenuta un punto di riferimento per tanti ragazzi che, ogni tre anni, incontrano il Pontefice in una nazione diversa.

Quella di Lisbona, in programma dal 1 al 6 agosto, è l’edizione numero 37 e coincide con il 42mo Viaggio Apostolico di Papa Francesco, il secondo per Bergoglio in Portogallo (il primo in veste di Pontefice risale al 2017, in occasione del centenario delle Apparizioni della Madonna, ndr). Secondo le stime ufficiali, sono 65mila i giovani italiani che in questi giorni stanno preparando i bagagli per raggiungere la capitale portoghese. Tra di loro, anche una settantina provenienti da tutto il litorale romano.

Un nutrito gruppetto partirà dalle località di Fiumicino: 4 ragazzi da Parco Leonardo, 11 da Focene, 2 dalla parrocchia di Santa Paola Frassinetti. Ad accompagnarli in questo viaggio don Federico Tartaglia, parroco della a Selva Candida, don Alven Mauricio, viceparroco a La Giustiniana, e don Salvatore Barretta, responsabile della pastorale vocazionale per le Diocesi di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia, che vive nella comunità di sacerdoti che è nata quest’anno nella parrocchia di San Giorgio martire a Maccarese. Tutti tra i 17 e 28 anni, i giovani del litorale partiranno martedì sera da Civitavecchia, in nave. Prima tappa Fatima. Poi si corre a Lisbona per gli eventi clou: Via Crucis, Veglia di Preghiera e Messa finale.

Ad accompagnarli anche diversi educatori, tra cui c’è Chiara, poco più che trentenne. Lei fa parte dell’Azione Cattolica e in passato ha già partecipato alla Gmg: “Ero a Sydney nel 2008 con Papa Benedetto XVI. E’ stata un’esperienza profonda – racconta ai microfoni de ilfaroonline.it -. E’ bello ritrovarsi con tanti giovani da tutto il mondo, conoscere persone nuove, tutte accomunate dalla fede”.

Perché andare a Lisbona? “Per noi che lo abbiamo dietro casa è un po’ scontato incontrare il Papa. Ma poterlo ascoltare in un contesto completamente diverso, con migliaia di giovani, fa allargare lo sguardo, fa aprire la mente. Spesso come cattolici cadiamo nel tranello di rimanere chiusi nel nostro mondo, nelle nostre parrocchie. Ma la fede non è questo – prosegue Chiara -. Partire, viaggiare, incontrare. Vedendo questo movimento che si genera da tutto il pianeta amplia lo sguardo”.

Il valore aggiunto di questo pellegrinaggio sarà, per l’appunto, la presenza del Papa: “E’ un Pontefice che mostra inclusività e un’apertura che in passato i suoi predecessori non hanno ben mostrato. Francesco  non sottolinea le diversità, al contrario mette in evidenza le cose che ci rendono uguali, che ci rendono esseri umani, non le differenze“.

Questo, prosegue Chiara, “sicuramente ci farà tornare più ricchi, a livello spirituale ma soprattutto a livello umano. La Gmg rinvigorisce la fiammella della fede che spesso la nostra quotidianità rischia di spegnere. Noi diamo a Lisbona per questo, per alimentare la gioia della fede e la speranza di un mondo più umano. Se ci guardiamo attorno vediamo che sono tanti i modelli che cercano di spegnere questa speranza”.

“Assieme ai ricordi di questo viaggio faremo tesoro anche delle disgrazie. Del resto sono quelle che aiutano a crescere. I piccoli ostacoli, l’adattamento alle situazioni… oggi usiamo la parola resilienza in modo esagerato. Per noi è diverso. Questa esperienza sarà per noi un test di elasticità che, come ci ha detto Papa Francesco, ci porta a uscire dalla comfort zone“, aggiunge l’educatrice. Più volte, infatti, Papa Bergoglio ha ribadito che non vuole “giovani pigri incollati al divano”. E di certo non è il caso dei ragazzi di Fiumicino, che in questi mesi si sono preparati al grande evento partecipando a incontri di formazione.

E se capitasse di essere faccia a faccia con il Papa? “Lo ringrazierei – risponde Chiara – per quello che sta facendo per noi giovani e non solo. E gli chiederei di continuare a dare importanza ai giovani“. Oggi non ci sono altri personaggi che danno importanza ai giovani? “Forse sì, quello che percepiamo è che siano solo strumentalizzazioni. Lo fanno solo per sfruttare una risorsa, non ci credono veramente. Mancano punti fermi, e se non hai una base a cui aggrapparti ti lasci trascinare dalla gioia del momento – conclude Chiara -. Anche per la Gmg può esserci questo rischio, che tutto diventa un qualcosa che alla fine resta a impolverarsi vicino ai souvenir. Ma noi ci impegneremo affinché quello che semineremo in Portogallo possa poi crescere nelle nostre case di Fiumicino”. (foto © Vatican Media)

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te –  Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte