Gmg, un viaggio di fede. Diario di bordo, giorno 1: la partenza

2 agosto 2023 | 10:21
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Gmg, un viaggio di fede. Diario di bordo, giorno 1: la partenza

E’ iniziata l’avventura dei ragazzi di Fiumicino, partiti ieri alla volta di Lisbona per la Gmg. Ogni giorno vi racconteremo il loro viaggio in Portogallo con testimonianze e foto

Civitavecchia – Zaini, valigie e qualche chitarra. Lentamente la chiesa dei santi Martiri giapponesi di Civitavecchia si riempie di bagagli e di giovani. Inizia da qui, ufficialmente, il viaggio che li porterà, via nave, a Lisbona, dove ieri è iniziata la Giornata Mondiale della Gioventù, l’evento ideato da Giovanni Paolo II e quest’anno giunto alla 37ma edizione.

Nella chiesetta vicino al porto si sono dati appuntamento i giovani delle due diocesi unite, quella Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina. E’ ormai sera quando mons. Gianrico Ruzza presiede la Messa “d’invio” con i ragazzi. Una settantina in tutto proveniente dal litorale romano, di cui molti residenti a Fiumicino: 4 ragazzi da Parco Leonardo, 11 da Focene, 2 dalla parrocchia di Santa Paola Frassinetti.

Gmg. Da Fiumicino a Lisbona per riaccendere la speranza di un mondo più umano

“Durante l’omelia – racconta Chira – il vescovo ha fatto una riflessione sul perché andare alla Gmg. ‘Perché si va alla Gmg?’, ci ha chiesto. Le risposte che emergono sono diverse: sicuramente perché stiamo insieme, perché si fa casino. C’è il Papa. E’ un’occasione di festa“.

“Si tratta di tutte cose belle ma – ammonisce Ruzza – il motivo fondamentale per cui si va alla Gmg è per ritrovarci uniti nella comunione intorno a Gesù“. E i ragazzi ne sono consapevoli: “L’incontro con il Papa sarà determinante perché nonostante le sue difficoltà fisiche parte per stare con noi giovani. Viene a testimoniare che vhi trova Gesù cambia la sua vita”.

Voi sarete confermati. Gesù vi confermerà la sua presenza e vi vuole protagonisti della vostra vita“, aggiunge il presule. “Vale la pena fare questa esperienza per incontrare la vita, la gioia e la resurrezione”, le parole dei ragazzi al termine della celebrazione eucaristica. La partenza è vicina, ma prima di imbarcarsi, mons. Ruzza offre ai giovani la cena. Le lancette però corrono. La nave fischia, è il momento di partire.

Si salpa. Sulla nave, dove con i giovani delle diocesi del litorale romano ci sono quelli provenienti dalle diocesi di tutto il Lazio, sono previste una catechesi all’andata e una al ritorno; ci sarà anche la possibilità di confessarsi. La prima tappa sarà a Fatima. “Come diocesi del Lazio faremo una sosta a Fatima, che non era inclusa nel pacchetto della Gmg ma che siamo riusciti a ricavare ugualmente – spiega don Paolo Luconi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Latina -. Ci è sembrata veramente opportuna e vogliamo che sia per tutti i partecipanti un momento significativo. Visto che il tema della Gmg fa riferimento proprio a Maria, non fermarci a Fatima ci sembrava una cosa, insomma, un po’ assurda. In questo modo, rispetto al programma degli eventi della Gmg, non vivremo l’accoglienza del Papa, ma vivremo direttamente la Via crucis e poi la veglia e la messa conclusiva. Personalmente, credo la sosta a Fatima dal punto di vista spirituale sia un grande contributo per ciascun ragazzo partecipante”.

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