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Buffon-Roma, un matrimonio che non s’è mai fatto. Ma quante occasioni…

2 agosto 2023 | 21:32
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Buffon-Roma, un matrimonio che non s’è mai fatto. Ma quante occasioni…

Gigi Buffon è stato più volte vicino alla Roma. Ma, per un motivo o per un altro, il matrimonio non si è mai celebrato. I retroscena

Roma – Forse non tutti sono come il matrimonio tra Gianluigi Buffon, che poche ore fa ha annunciato il ritiro, (leggi qui) e la Roma sia andato più volte vicino a celebrarsi. Fantacalcio? No, realtà storica riguardante una vicenda tanto affascinante quanto intricata.  La storia d’amore tra il Campione del Mondo e la società giallorossa ha avuto dei momenti, almeno 2, in cui la fiamma sembrava essersi accesa ai massimi, con Buffon che avrebbe potuto davvero prendersi la maglia numero 1 difendere i pali romanisti. Ma si sa, a volte le fiamme ardenti si spengono tanto velocemente di quanto si sono accese.

Buffon-Roma, nel 2001 la prima scintilla

Andiamo per ordine. La prima volta in cui i destini tra Buffon e la Roma si sarebbero potuti incrociare fu nel 2001. E a svelarlo non è uno qualsiasi, bensì uno dei massimi esperti di calciomercato in Italia e in Europa, Gianluca Di Marzio. Sembra incredibile a dirsi, ma l’intesa nacque durante Roma-Parma, ultima giornata del campionato 2000/2001, che avrebbe poi regalato ai giallorossi il terzo (ed ultimo, fin’ora) Scudetto della loro storia. A difendere i pali dei romagnoli c’era proprio un giovanissimo Gianluigi Buffon, all’epoca solo 23enne. Quel giorno venne bucato prima da Totti e Montella, nella seconda ripresa poi Batistuta chiuse i giochi. E, secondo quanto rivelato da Di Marzio, Buffon sarebbe rimasto letteralmente folgorato dall’ambiente. Fu in quel momento, dunque, che l’allora direttore sportivo giallorosso Franco Baldini spinse a più non posso per portarlo alla corte giallorossa. Venne trovato l’accordo per l’ingaggio e lo stipendio di Buffon, ma il vero scoglio fu un altro.

Il Parma, dell’allora presidente Stefano Tanzi, pretese circa 100 miliardi di vecchie lire, ovvero circa 50 milioni di euro attuali. Si badi bene: all’epoca “le spese pazze” erano molto più rare di quanto non siano oggi, che sono quasi all’ordine del giorno anche per giocatori di medio-basso valore. E fu lì che la trattativa andò in porto, nonostante l’accordo raggiunto tra Buffon e Baldini. Il presidente della Roma, Franco Sensi, oppose resistenza e decise di bloccare la trattativa. Il resto è storia, con l’Azzurro che andò a difendere i pali della Juve e lì sarebbe poi rimasto per circa 20 anni. Metà di quei soldi furono investiti in parte per comprare il promettente (ma testa calda) Antonio Cassano dal Bari.

Nel 2011 il ritorno di fiamma

La seconda occasione, invece, ci fa tornare indietro al 2011. La Juventus, che ancora non si era ripresa neanche lontanamente dallo scandalo Calciopoli, faceva fatica ad imporsi in campionato, a dominare com’è sempre stata abituata a fare. Come normale che sia, visto il momento storico. In particolare nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011, i bianconeri arrivarono due volte di fila al settimo posto: risultati mediocri, considerata la storia vincente della Juve. In più, Buffon subì qualche infortunio di troppo, uno di questi al Mondiale in Sudafrica. La Roma, nel frattempo, aveva appena risolto i suoi guai finanziari. Nell’aprile 2011 Rossella Sensi vendette la società al duo Di Benedetto-Unicredit, con il primo a detenere le quote di maggioranza. E forse desideroso di farsi amare subito dalla piazza, pensò a un gran colpo: Gianluigi Buffon, ancora una volta. E non è difficile da credere che Totti e De Rossi ne sarebbero stati ben felici. Insomma, la trattativa prese piede. Ma questa volta ad optare per il “gran rifiuto”, dopo forti tentennamenti, fu lo stesso Buffon. Il motivo? L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina bianconera. E a confermare tutte queste indiscrezioni è lo stesso portierone, in un’intervista ormai datata a Sky Sport. Dove, per altro, ammise come non si fosse pentito in quanto, negli anni a venire, la Juve iniziò il proprio dominio incontrastato in campionato, scrivendo la storia.

Dopo queste 2 versioni, confermate o dal diretto interessato o da uno dei massimi esperti del settore, citiamone una più “ufficiosa”. Il 4 maggio 2021 la Roma annunciò l’arrivo sulla panchina di Josè Mourinho, un colpo che manda in visibilio la piazza ancora oggi. Mou, tuttavia, è sempre stato abituato ad avere in squadra giocatori di un certo livello, un certo peso, una certa caratura. Dunque – secondo le indiscrezioni – sarebbe stato lui a volere per un anno Gianluigi Buffon, ormai a difendere la sua Roma. Ma, sempre secondo le indiscrezioni, Buffon avrebbe gentilmente declinato per accasarsi al suo amato Parma per chiudere la carriera. A Trigoria invece mise piede il portoghese Rui Patricio.

Insomma, storie affascinanti che solo il calcio sa regalare. Chissà come sarebbe potuta andare: non lo sapremo mai. Ma è comunque interessante analizzare come i filoni del mercato possano intrecciarsi nei modi più impensabili, certe volte.