Giubileo, tra ritardi e fondi privati: il destino dei parcheggi interrati a Roma

2 agosto 2023 | 07:00
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Giubileo, tra ritardi e fondi privati: il destino dei parcheggi interrati a Roma

Nel Decreto Giubileo previsti alcuni interventi sui parcheggi interrati, ma i tempi non tornano. Ed alcune dichiarazioni di Gualtieri fanno pensare allo stop

Roma – Lungotevere Flaminio e Castello, piazza Risorgimento, piazza Prati degli Strozzi, largo Capponi, via della Renella, via Guido Reni. Di cosa stiamo parlando? Altro non sono che tutte le zone di Roma in cui, in vista del Giubileo 2025, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo, al momento) sorgere dei nuovi parcheggi interrati: è tutto scritto all’interno del Decreto Giubileo. Ma, soprattutto dando uno sguardo approfondito al cronoprogramma, qualcosa non torna. E quel qualcosa sono i tempi: tutte le opere, infatti, non saranno collaudate prima della fine del 2025 (in alcuni casi, anche ben oltre). Senza collaudo, per ovvie ragioni di sicurezza, nessun’opera può essere messa a disposizione del pubblico. Inoltre anche alcune recenti dichiarazione del sindaco di Roma nonchè commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, fanno sorgere altri dubbi e incertezze sull’effettiva buona riuscita di alcuni interventi previsti per l’Anno Santo, in particolare quelli che interessano la zona adiacente al Vaticano. Un problema non da poco, insomma.

Andiamo per ordine. All’Auditorium della Conciliazione, in occasione della presentazione del cantiere di piazza Pia (che partirà in netto

Giubileo, Roberto Gualtieri all'Auditorium della Conciliazione

Roberto Gualtieri all’Auditorium della Conciliazione

ritardo, leggi qui) Gualtieri, rispondendo ad una domanda proprio sul parcheggio di piazza Risorgimento, ha detto: “Nel confronto che stiamo avendo, sono emersi dei rischi legati alla conclusione tempestiva del cantiere. Stiamo valutando ipotesi alternative: non intendiamo correre il rischio di avere cantieri vicino al Vaticano durante il Giubileo”. Sono le parole testuali del Sindaco che chiunque può ascoltare cliccando al link di seguito allegate, andando al minuto 01:07:36: clicca qui per ascoltare la conferenza stampa di Roberto Gualtieri. Insomma, andando al sodo: secondo le sue parole, c’è il forte rischio che il cantiere possa non partire, e con esso tutti quelli previsti vicino al Vaticano. Nonostante siano stati tutti messi nero su bianco all’interno del Decreto Giubileo: sottolineatura importante e doverosa è che tutti i progetti di cui parleremo sono stati dati in concessione ai privati.

Parcheggi interrati piazza Risorgimento, è stop? Occhio ai tempi

Scendiamo nel dettagllio dei singoli progetti. Il piano prevede parcheggi interrati a piazza Risorgimento è messo nero su bianco sotto la voce “Intervento n.122″ del Decreto Giubileoe nello specifico parla di 288 posti totali, oltre che un sottopasso pedonale. Come detto, si tratta di piani dati in concessione a privati al costo di ben 40 milioni di euro. Fin qui tutto normale, ma un dettaglio salta all’occhio: nel cronoprogramma, infatti, si legge come solo il certificato di collaudo parziale dovrebbe arrivare nel primo trimestre 2025, mentre quello definitivo (con la specifica “Completamente e collaudo finale del parcheggio) solo nel primo trimestre del 2026. Ovvero a Giubileo ormai concluso.

Parcheggi interrati sul Lungotevere

In questo caso, invece, gli interventi sono due: uno riguarda Lungotevere Castello, mentre il l’altro Lungotevere Flaminio, ed è ovvia l’importanza di questo quadrante in collegamento con il Vaticano.

Cominciano con il primo, messo nero su bianco sotto la voce “Intervento n.123” del Decreto Giubileocon un impatto di 32 milioni euro e rotti. prevede la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area fronte Casa Madre Mutilati di Guerra in Lungotevere Castello, immediatamente a ridosso di Castel Sant’Angelo, dell’area pedonale verso via della Conciliazione e del centro storico della città. La parte pedonalizzata dell’area verrà modellata in funzione dell’andamento plano-altimetrico del terreno, sarà dotata di una fascia perimetrale di verde, diventando così uno spazio riservato ad attività ludiche e/o culturali, utile per la vita sociale dell’area. 

Un progetto interessante, dunque. Ma i tempi? Secondo quanto si legge nel cronoprogramma procedurale, il certificato di collaudo arriverà solo nel quarto trimestre, ovvero nel periodo compreso tra fine ottobre a fine dicembre, cioè quando l’Anno Santo andrà verso la sua conclusione.

Per quanto riguarda il Lungotevere Flaminio, riscontrabile sotto la voce Intervento n.125 del Decretoprevede un parcheggio di tipo tradizionale 140 posti auto complessivi  di cui in parte pertinenziali e in parte a rotazione. Il tutto al costo di oltre 7 milioni e 500mila euro. Ma anche qui è il certificato di collaudo il punto della discordia, dato che (secondo quanto si legge nel cronoprogramma) arriverà solo nel secondo trimestre del 2026.

Parcheggio interrato in via Guido Reni

Anche per viaGuido Reni previsto un parcheggio interrato, come si legge sotto la voce Intervento n.127 del Decreto. L’ intervento in esame consiste in un parcheggio pubblico in Project Financing,  e più nello specifico prevede la realizzazione e gestione di un parcheggio pubblico interrato a due livelli per 407 posti auto di cui 222 rotazione e 24 posti auto e 161 box. Il tutto al costo, come sempre privato, di oltre 11 milioni di euro

E qui per quanto riguarda i tempi di certificazione di collaudo, andiamo ben oltre i tempi poc’anzi citati. Secondo quanto si legge, arriveranno solo tra l’ultimo semestre del 2026 ed il primo del 2027. Tempi lunghi, lunghissimi rispetto all’Anno Santo.

Parcheggio interrato a prato degli Strozzi

A prato degli Strozzi previsto un piano parcheggio interrato dal costo di quasi 7 milioni di euro.  Come si può verificare sotto la voce Intervento n.129Obiettivo è quello di allentare la domanda di parcheggio, eliminare le auto dalle piazze dai marciapiedi e dalle sedi stradali, con gli effetti migliorativi di riuso delle piazze come spazio urbano, le strade per una circolazione più spedita e pertanto meno inquinante, e gli stessi marciapiedi per un transito sicuro dei pedoni.
Il parcheggio sarà di tipo tradizionale, composto di due livelli completamente interrati e su due piani, di cui in parte pertinenziali e in parte a rotazione. 

E anche in questo, il certificato di collaudo non arriverà prima del primo trimestre del 2026.

Parcheggio interrato in largo Capponi

L’intervento progettuale è in largo Capponi – via Porcari ha, come obiettivo principale,  sopperire alla mancanza di parcheggi nell’ambito di influenza dell’opera e finalizzata a rendere effettiva l’Isola Ambientale di Borgo Pio, che ha numeri molto esigui di offerta di parcheggi nell’ambito del proprio perimetro.
Il parcheggio sarà di tipo tradizionale e sarà organizzato in 70 posti auto  di cui parte pertinenziali ed in parte a rotazione. Il costo? Oltre 3 milioni e 600mila euro, con i tempi di collaudo che si allungano anche qui al primo trimestre 2026.

Parcheggio interrato in via della Renella

In ultimo, ma non per importanza, un piccolo focus sul parcheggio interrato di via della Renella. Al costo di oltre 4 milioni e 750mila euro, sarà di tipo tradizionale e sarà organizzato in complessivi 91 posti auto. E anche qui il certificato di collaudo è previsto per il primo trimestre 2026.

Insomma, la situazione sembra non essere così rosea, tra ritardi nei progetti e cantieri che potrebbero non vedere mai la luce (un rischio, come detto, dichiarato proprio da Gualtieri).

I tempi risultano essere quelli che sono, con tutti i progetti che non saranno collaudati, nella migliore delle ipotesi, prima della fine del 2025. E le dichiarazioni di Gualtieri fanno riflettere, anche perchè gli interventi approvati da Palazzo Chigi sono stati proposti proprio da Roma Capitale, che ora però dice di non voler “rischiare” cantieri vicino al Vaticano, in prossimità dell’Anno Santo. Domanda che sorge spontanea è la seguente: perchè sono stati inseriti progetti all’interno del Decreto Giubileo, che però saranno collaudate solo successivamente all’Anno Santo? Vedremo come evolverà: nel frattempo gennaio 2025 è dietro l’angolo.

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