Roma, la denuncia della Uil: “Scala antincendio inutilizzabile, Cto a rischio”

Roma – Una rapida verifica ed un veloce adeguamento alla normativa antincendio del Cto di Garbatella. E’ questo l’oggetto della lettera indirizzata ai vertici dell’Asl Roma 2, tra cui il Direttore Generale, da parte di Uil-Fpl. Il sindacato, come abbiamo raccontato, si era già fatto sentire per chiedere l’assunzione a tempo indeterminato di medici del Lavoro, da destinare al Cto e all’ospedale Sant’Eugenio (leggi qui). La questione della normativa anti-incendio, tuttavia, non è nemmeno una cosa strettamente nuova. Già nel maggio 2023, infatti, Uil aveva messo nero su bianco la stessa richiesta, tramite una lettera inviata all’Asl. Mesi dopo, tuttavia, se ne torna a parlare.

Secondo quanto si legge nel documento, inviato nella mattinata dello scorso 2 agosto, la scala antincendio non ultimata da anni, nonchè l’ascensore monta-lettighe non installate, rende insufficiente il piano d’emergenza del Cto. Il sindacato si concentra soprattutto su due punti: l’uscita della camera mortuaria e l’uscita di via Costantino. Per quanto riguarda la prima “la chiusura dell’uscita di S.Nemesio della camera mortuaria – si legge – non ha permesso nell’incendio nella Dialisi il transito dei Vigili del Fuoco, anche per i pre-fabbricati installati per i lavori”. Pre-fabbricati di cui la Uil, secondo quanto si legge, chiede la rimozione: “Nel Viale della camera mortuaria si possono creare nuovi posti auto, i lavoratori stanno usando la strada per le loro auto, ma non hanno la possibilità di uscire all’estero su via S.Nemesio e devono ritornare in retromarcia, creando rischi di collisioni con altri automezzi e pericolo per le persone di passaggio”. Inoltre, la rimozione garantirebbe – secondo Uil – “la possibilità d’intervento dei Vigili del Fuoco e autoambulanze in caso di emergenza”.

Per quanto riguarda l’uscita su via Costantino, il fatto che questa venga chiusa il pomeriggio “crea problemi ai lavoratori e non permette una via di fuga in caso d’incendi e non permette una via di fuga in caso d’incendi. Finchè non saranno terminati i lavori di messa in sicurezza, urge permettere l’apertura delle dueu vie di fuga in oggetto e creare posti auto nella zona dell’uscita di via Costantino”.

Parole e richieste chiare, quelle del sindacato. Che, dunque, chiede “una nuova D.V.R – Documento di valutazione dei rischi -, relazione scritta dei ritardi nella messa in sicurezza della scala antincendio e il costo della cooperativa del personale antincendio entrato in servizio da quando hanno iniziato i lavori”.

Oltre a ciò, Uil chiede anche “di utilizzare il personale antincendio del Cto nelle uscite in oggetto e per la sicurezza all’interno dell’entrata piano terra uscita eliporto, insieme al personale di vigilanza per il continuo transito di persone”.

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