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Gmg. Il Papa ringrazia i volontari e saluta Lisbona: “Continuate a essere surfisti dell’amore”

6 agosto 2023 | 18:09
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Gmg. Il Papa ringrazia i volontari e saluta Lisbona: “Continuate a essere surfisti dell’amore”

Il Pontefice prima di lasciare Lisbona e fare rientro a Roma ringrazia i volontari “travolti” dall’onda di oltre un milione e mezzo di pellegrini: “Continuate a mantenervi sull’onda dell’amore. Questa Gmg  sia la prima di tante onde di bene; ogni volta sarete portati più in alto, più vicini a Dio, e ciò vi permetterà di vedere da una prospettiva migliore la vostra strada”

Lisbona – “Siate coraggiosi. Continuate a mantenervi sull’onda dell’amore, siate surfisti dell’amore. Il servizio che avete fatto a questa Gmg sia la prima di tante onde di bene; ogni volta sarete portati più in alto, più vicini a Dio, e ciò vi permetterà di vedere da una prospettiva migliore la vostra strada. Grazie”.

Papa Francesco si appresta a lasciare il Portogallo e saluta così Lisbona,  “casa di fraternità” e “città di sogni”, come l’ha ribattezzata questa mattina durante l’Angelus. Nell’ultima tappa del Viaggio Apostolico per la Gmg, il Pontefice, come da tradizione, incontra i volontari, ovvero quelli che la Giornata Mondiale della Gioventù l’hanno fatta funzionare da dietro le quinte.

A migliaia si riversano al “Passeio marítimo” di Algés per salutarlo e ringraziarlo della sua presenza. Ma il grazie del Papa è proprio per loro: “Grazie per aver lavorato tanto e tanto bene: avete reso possibili queste giornate indimenticabili! Avete faticato per mesi, in modo nascosto, senza clamore e senza le luci della ribalta, perché tutti potessimo trovarci qui a cantare insieme”. Siete stati, afferma il Pontefice, che prima ha ascoltato le testimonianze di tre di questi volontari, “d’esempio perché avete fatto squadra nel lavorare insieme! Ma il vostro, più che un lavoro, è stato un servizio, e il servizio è la prima testimonianza di quanto abbiamo detto in questi giorni: che l’amore è gratuità, che si ama attraverso le opere, che amare rende felici!”.

Chi ama non sta con le mani in mano, chi ama corre, e voi avete corso molto in questi mesi, ma avete affrettato il passo verso gli altri

“Vi ho visto – aggiunge il Papa – mentre rispondevate a mille bisogni, a volte con il volto segnato dalla stanchezza, altre volte un po’ sopraffatti dalle urgenze del momento, ma sempre con il sorriso e con gli occhi luminosi, perché pieni d’amore. Avete fatto cose grandi nei gesti più piccoli, come la bottiglietta d’acqua offerta a uno sconosciuto, diventato subito amico perché fratello”.

“Avete corso tanto, non però con la corsa frenetica e senza meta che a volte è quella del nostro mondo; questo tipo di corsa non porta all’incontro con gli altri, anzi può diventare una fuga dalle relazioni. Voi avete corso sapendo dove andare: verso sorelle e fratelli concreti, per amarli e servirli, in nome di Gesù, venuto per servire e non per essere servito. Sì, anche voi siete venuti a Lisbona per servire e non per essere serviti!”, prosegue il Santo Padre,

Ai volontari il Papa fa notare che la Gmg serve anche a rimettere ordine nella propria vita, “non per la Giornata in sé ma perché è Gesù che opera in noi”. Nel saluto finale, il Pontefice conia un nuovo termine: Vorrei lasciarvi un’immagine. Ho saputo che a nord di Lisbona c’è una località, Nazaré, dove si possono ammirare delle onde che arrivano fino a trenta metri di altezza e sono un’attrazione mondiale, specialmente per i surfisti che le cavalcano. In questi giorni anche voi avete affrontato una vera e propria ondata: non di acqua, ma di giovani che si sono riversati in questa città. Però, con l’aiuto di Dio, con tanta generosità e sostenendovi a vicenda, avete cavalcato questa grande onda. Siete stati coraggiosi. Continuate a mantenevi sull’onda dell’amore, siate surfisti dell’amore”.

“Il servizio che avete fatto a questa Gmg  sia la prima di tante onde di bene; ogni volta sarete portati più in alto, più vicini a Dio, e ciò vi permetterà di vedere da una prospettiva migliore la vostra strada. Ancora grazie, a tutti. Buon cammino! E, mi raccomando, continuate a pregare per me!”, conclude Bergoglio, che ha tagliato di molto il discorso preparato. Francesco benedice i ragazzi, li saluta, a qualcuno concede anche un selfie. Ma il tempo è finito. L’aereo attende sulla pista: la Gmg volge al termine e per il Pontefice è giunto il tempo di tornare a Roma.

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