Renzi a Santa Severa ne ha per tutti: “Il Governo ha fallito. Oggi la politica è fatta di nani”

Santa Marinella – Job’s act, immigrazione, elezioni europee. Ma anche tante stoccate al Governo, “colleghi” d’opposizione e addirittura sindacati: è un Matteo Renzi scatenato quello che, al Castello di Santa Severa, ha chiuso la festa nazionale di Italia Viva, una quattro giorni alla quale sono stati invitati fior di ministri (leggi qui)

Davanti ad un’ampia e fedele platea, oltre che numerosi giornalisti inevitabilmente attratti dal fenomeno Renzi, il leader di Italia Viva nonchè senatore si è lasciato andare a numerosi commenti e giudizi, scaldando la piazza più di quanto il caldo già non facesse.

“Noi assumiamo, la Cgil licenzia. E Schlein si confronti”

Tanti – come accennato – gli argomenti su cui l’ex premier si è concentrato. Primo tra tutti il Job’s act, ovvero la riforma del Lavoro varata negli anni del suo Governo e da lui fortemente difesa negli anni a venire. Nata (a sua detta) con l’intenzione di rendere più flessibile il mercato del lavoro, ha subito durissime critiche da parte non solo dei sindacati ma anche del suo “ex” Pd, di cui è stato segretario fino al 2018. Oggetto delle critiche? L’aumento di precarietà e disoccupazione. E proprio su queste critiche Renzi ha dato la prima stoccata: “Mi criticano perchè abbiamo invitato troppi ministri alla nostra festa, ma la politica è questo. E, a tal proposito, mi dispiace che Elly Schlein non abbia accettato il mio invito per confrontarsi sul Job’s act. Ma la realtà è che chi lo critica, non lo vuole discutere perchè o non l’ha letto o non l’ha capito. Motivo per cui nessuno è in grado di reggere un confronto. Ci fanno la lezione di superiorità morale, ma noi non demordiamo. Cara Elly, il dibattito andrà avanti nei prossimi mesi e Iv non rinuncerà mai a confrontarsi. Ma ci vogliamo confrontare sui temi e non sui like” ha tuonato, prima di aggiungere “Noi siamo alternativi al governo Meloni e siamo alternativi a questa opposizione. Noi siamo il partito del lavoro”.

Il leader di Iv si è poi scagliato contro la Cgil, da tempo ormai sua “avversaria”: “Ci ha mostrificato per anni. Poi, però, si viene a scoprire che con il Job’s act si assume, mentre la Cgil licenzia”. Renzi si riferisce a Massimo Gibelli, storico portavoce del sindacato da più di 40 anni e recentemente licenziato.

“Sui migranti il Governo ha fallito”

Attenzione poi spostata sul tema migranti, i quali stanno riempiendo gli hotspot di Lampedusa. La presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, è stata oggi sull’isola, invitata dalla premier Giorgia Meloni. A tal proposito, Renzi ha chiosato: “Il Governo ha fallito e ci ha preso in giro. Ha detto che avrebbe fatto il blocco navale e chiuso i porti, ma in realtà ha solo chiuso i porti. Meloni diceva che il mio Governo era ‘criminale’ perchè accoglievo i profughi: per noi, invece, i criminali sono gli scafisti e tutti quelli che gestiscono il traffico nel deserto”. 

Il senatore si è poi soffermato più in generale sul tema, coinvolgendo anche l’Ue: “Che ci sarebbe stato un esodo lo capirono già Craxi e Andreotti, due personaggi che rispetto ai nani di oggi erano dei giganti. La verità è che il problema si può risolvere solo con investimenti in Africa, cosa che l’Unione europea non sta facendo. La Russia e i paesi arabi lo stanno facendo, seppur nei modi che tutti conosciamo”.

“Calenda? Senza di me nemmeno si candidava”

Una delle grandi telenovele dell’estate è stata la storia d’amore tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, segretario di Azione. Il matrimonio ha anche portato alla nascita del “Terzo Polo“, che si è presentato alle elezioni del 25 settembre 2022 ed ha ottenuto un risultato non più che modesto. Dopo un anno, tuttavia, è già tempo di divorzio: “Quando Calenda non aveva le firme un anno fa per candidarsi gliele abbiamo date noi. Accetto tutti i richiami alla democrazia interna, ma non accetto lezioni di democrazia da chi ha avuto tutto e alla prima curva se ne va“. Parole forti che però non “mascherano” il fatto che molti esponenti di Iv (tra cui Elena Bonetti, ministra nel Governo Conte II) si stanno trasferendo proprio alla corte di Azione. Ed è qui che Renzi ha lanciato un avvertimento ai suoi, dal palco di Santa Severa: “Se qualcuno vuole andar via, se ne vada.  Alcuni se ne andranno, ma saranno di più quelli che arriveranno”

“Europee, Iv ce la farà. E prenderemo voti a Forza Italia”

Negli scorsi giorni Renzi, attualmente senatore, ha annunciato a sorpresa che si candiderà in prima persona al Parlamento europeo nel 2024, con la lista “Il Centro”. L’ex premier si è fatto vedere fiducioso e galvanizzato, convinto che Italia Viva raggiungerà la soglia di sbarramento del 4%. E lo farà – ha detto – “rubando” voti agli avversari, pescando in particolare dal bacino del Pd e soprattutto di Forza Italia, orfana di Silvio Berlusconi. Su quest’ultimo punto il leader di Iv è più volte tornato, spiegando il perchè molti forzisti saranno prima o poi attratti dall’offerta politica di Italia Viva. Secondo la sua visione, infatti, molti azzurri fanno sempre più fatica a riconoscersi nella destra attuale, in particolare quella che fa capo alla Lega e alla sua alleanza con Marine Le Pen. E oltre a ciò, senza Berlusconi, il partito azzurro fa sempre più fatica a crescere e a credere in un futuro.

Vedremo quel che accadrà e se l’ex rottamatore avrà ragione o se dovrà “cavarsela” da solo. Ad ogni modo Renzi si è mostrato fiducioso e convinto, aizzando i suoi: “Il centro che vogliamo noi non guarda al passato, non guarda all’indietro ma al futuro” ha concluso. (Foto: Facebook Italia Viva)

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