il fatto

Mareggiata a Focene, il mare fa (di nuovo) paura: chioschi sott’acqua

3 novembre 2023 | 15:00
Share0

Cittadini in protesta contro l’erosione: due residenti si sono incatenati ad un chiosco balneare. Allarmante la situazione anche a Mare Nostrum

Fiumicino – Forti venti, mareggiate e a Focene il mare fa di nuovo paura: il maltempo che sta flagellando gran parte d’Italia, con bombe d’acqua ed alluvioni (leggi qui) non ha risparmiato il litorale con forti venti di burrasca (leggi qui) che stanno creando non pochi danni. A Fiumicino, invece, all’imboccatura del porto canalele onde hanno quasi raggiunto il molo. 

A Focene la situazione è critica perché il mare avanza, ha raggiunto le case, e le scogliere non riescono a fermare la sua potenza: alcuni chioschi delle spiagge libere e stabilimenti sono sott’acqua. I cittadini si sono riuniti in protesta contro l’erosione che sembra ormai inarrestabile: due residenti si sono incatenati per qualche minuto ad un chiosco per lanciare un grido d’aiuto per quello che è “Un disastro annunciato da tempo”. Non bastano, infatti, interventi “tampone” per risolvere una grave criticità che affligge da sempre la località. Sul posto presente anche la vicesindaca e assesora ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati per parlare con i residenti, insieme alla Polizia di Stato, la Polizia locale e la Protezione Civile.

“E’ una situazione ereditata da tanti anni – ha dichiarato la vicesindaca e assessora ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati a ilfaroonline.it – .Purtroppo il Comune  può fare ben poco, se non sollecitare la Regione Lazio ad intervenire. L’erosione e le spiagge rientrano, infatti, nel demanio marittimo e sono, quindi, di competenza della Regione. Sappiamo che i problemi sulla costa sono annosi, capisco la paura dei residenti che vivono vicino al mare e il rischio che corrono, perché le mareggiate distruggono tutto. Ma quando parliamo di situazioni di grave calamità naturale, come sta avvenendo in Toscana, non è mai facile. Questa sera è stata convocata una riunione di Giunta (leggi qui) urgente, durante la quale si verificherà tutto quello che è possibile fare. Sappiamo che si tratta di interventi per tamponare l’emergenza, ma questi verranno rivisti e cambiati con azioni più importanti programmate dalla Regione Lazio che ha in mano la costa”.

Anche nella zona di Mare Nostrum la situazione è allarmante, non solo per le abitazioni limitrofe e per il tombino sulla spiaggia che rischia di essere sommerso (leggi qui): “Il mare e il canale si sono diventati una cosa sola – spiega Antonella residente della zona – rischiamo ancora una volta di diventare prigionieri dell’acqua. In Piazza Niccolò Paganini la situazione può diventare davvero critica, come accaduto troppe volte in passato”. Preoccupante è anche l’erosione delle dune, l’ultimo ostacolo che possa impedire la fuoriuscita del mare: “E con il frequente maltempo le cose non possono che peggiorare. Non c’è più tempo, bisogna intervenire”.