Inferno di fuoco ad Ardea: continua a bruciare la discarica alle Salzare

Ardea, 20 novembre 2023 – Altre fiamme, stessa discarica: dopo tre giorni dal maxi incendio che ha interessato una discarica a cielo aperto alle Salzare (leggi qui), il fuoco è di nuovo divampato, malgrado l’impegno profuso dalle squadre dei Vigili del fuoco giunti da Pomezia. L’incendio inesorabilmente ha ripreso a riaccendersi, lasciando fumi acri e presumibilmente tossici nell’area. Continuano a bruciare scarti di lavorazione delle auto, seppellite nella vallata. Ad essere state depositate in loco, sono carcasse di auto, dove quello che brucia sono gli allestimenti in plastica e stoffa, possibili pneumatici considerando i fumi molesti.

Dalle testimonianze raccolte dai cittadini della zona esisterebbero altre discariche analoghe a quella ora in essere. Ciò potrebbe significare e un inquinamento che durerebbe da anni ed inquina anche l’aria, le falde acquifere il terreno. Tale disastro ecologico è già stato oggetto di segnalazione da parte dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Roma. Attualmente nessun provvedimento di bonifica è stato preso da parte delle amministrazioni precedenti.

Non si tratta dell’unica la zona diventata con il tempo una discarica a cielo aperto dove frequentemente viene appiccato il fuoco, come si può dimostrare dai numerosi e continui interventi dei pompieri. Ieri sera, 19 novembre 2023, per il quarto giorno i Vigili del fuoco sono dovuti intervenire di nuovo nello stesso punto.

Gli abitanti di Ardea delle zone limitrofe sono arrabbiati e disperati, soprattutto per problemi a respirare durante gli incendi. Tanto che molti cittadini chiedono a gran voce l’intervento delle istituzioni. Ardea è al collasso con il problema ambiente e questi fumi sembrano aver fatto esaurire la pazienza dei cittadini, specialmente quelli delle zone limitrofe. Come la Nuova California, il lungomare e Tor San Lorenzo. Ira sera sul posto presenti anche quattro “gazzelle” dell’Arma impegnate a dare assistenza ai Vigili del fuoco

Intanto vediamo l’impegno profuso dall’avvocato Francesco Falco sensibile ai temi dei delitti riguardanti i reati ambientali. Si starebbero, però, mobilitando anche dei cittadini che hanno vogliono chiarezza sulle cause del devastante incendio che ha compromesso l’habitat dell’area e che dopo quattro giorni ancora non è stato totalmente domato. Alcuni cittadini stanno pensando di avvalersi dell’aiuto dell’avvocato Francesco Falco per la tutela dei propri diritti e per avere chiarimenti su quanto è accaduto ed accade.