Tennis, Volandri: “Sinner impara dalle sconfitte e gioca i punti come fossero gli ultimi”

30 gennaio 2024 | 11:11
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Tennis, Volandri: “Sinner impara dalle sconfitte e gioca i punti come fossero gli ultimi”

L’Azzurro è rientrato in Italia. Oggi a Palazzo Chigi, giovedì al Quirinale

Roma – Parole di elogio arrivano anche dal Capitano Filippo Volandri. Quest’ulimo celebra Jannik Sinner, uno dei suoi Azzurri preziosi della vittoria in Coppa Davis. Il Tecnico Tricolore del Tennis Maschile dichiara, come riporta supertennistv.it: “Nelle settimane successive alla nostra vittoria in Coppa Davis dicevo che era solo queatione di tempo. Ma non abbiamo calcolato la velocità di Jannik, che ha un tempo diverso dal nostro”. Nella prima puntata di Tennis Talk, il nuovo programma di approfondimento di SuperTennis in cui è stato ospite insieme a Paolo Lorenzi e all’ex coach di Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre, Volandri ha proseguito: “ E’ stato bravissimo dopo il primo set e mezzo a gestire una situazione che sembrava a tratti compromessa quando era sotto 63 51 – ha detto -. Jannik gioca tutti i punti come se fossero l’ultimo. In Coppa Davis va 0-40 contro nole e sa che gli basta un punto per rientrare in partita. A Melbourne Nole gli fa un break nel quarto e va 40-0, a Jannik basta un punto, ribalta il game e fa il break. In finale nel secondo è sotto 5-1, ma cambia la partita e se trasforma la palla break del possibile 4-5 ci giochiamo anche il secondo set”.

La vittoria in semifinale su Djokovic ha confermato come Sinner, come Alcaraz, sia “entrato nella testa di Nole. Gli sono entrati sotto pelle e gli hanno tolto qualche sicurezza”. Ha precisato ancora Volandri.

E il trionfo a Melbourne parte da lontano: “Jannik impara soprattutto dalle sconfitte. Mi viene in mente quella contro Nadal a Roma, era giovane, si stava costruendo, eppure era emotivamente distrutto – ha detto ancora il Capitano Azzurro -. Ricordo anche l’anno scorso quando ha perso al Roland Garros, dopo la partita persa con Altmaier è uscito dal campo con un mix di sensazioni: da un lato il non essere entrato in campo con la giusta determinazione e dall’altro la consapevolezza che tutta questa pressione lo portava a non essere felice di giocare quelle partite”.

E’ stato significativo il focus sul team. Volandri ha detto ancora: “Sono molto ben coordinati. Vagnozzi anche durante la finale ha fatto le correzioni tecniche, Cahill fa più la parte emozionale, Naldi e Ferrara la parte fisica. Ognuno ha un suo ruolo e funzionano alla grande. Vorrei ricordare anche Alex Vittur che è sempre stato vicino a Jannik. E’ la persona di cui forse Jannik si fida di più. Me lo fece vedere un giorno a Roma, durante gli Internazionali BNL d’Italia. Io ancora giocavo, lui già ci credeva tantissimo. L’ha sempre messo nelle condizioni di poter vivere e allenarsi in un certo modo”.

E intanto Sinner è rientrato in Italia. Nella giornata di oggi, il campione dell’Australian Open sarà ricevuto a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Giovedì è atteso al Quirinale insieme agli Azzurri della Coppa Davis.

Foto Fitp Tennis – Facebook