SANREMO 2024

Sanremo 2024, l’ambasciatore israeliano tuona: “L’Ariston usato per diffondere odio”

11 febbraio 2024 | 17:56
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Sanremo 2024, l’ambasciatore israeliano tuona: “L’Ariston usato per diffondere odio”

Ghali, che nel corso della finalissima ha chiesto lo “stop al genocidio”, ha risposto all’ambasciatore: “Parlo di questo da tutta la vita, non dal 7 ottobre. Il fatto che lui parli così non va bene”

Sanremo, 11 febbraio 2024 – “Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile“. Così in un post su X l’ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, a proposito delle prese di posizione di alcuni cantanti. “Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi insieme ad altre decine di ostaggi israeliani – scrive Bar – Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto“.

Ghali: “Parlo di questo da quando sono bambino”

“L’ambasciatore di Israele mi critica? Il fatto che lui parli così non va bene...”. Ghali, dal palco del teatro Ariston, risponde all’ambasciatore di Israele a Roma, Alon Bar. Il diplomatico ha criticato il Festival di Sanremo 2024 perché, a suo avviso, il palcoscenico è “stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile”. Chiaro il riferimento in particolare al messaggio ‘stop al genocidio’ che Ghali ha lanciato ieri durante la serata finale. “Non so cosa rispondere, mi dispiace tanto che abbia replicato in questo modo. Ci sarebbero state tante cose da dire… Per cosa dovrei usare questo palco? Io sono un musicista e ho sempre parlato di questo da quando sono bambino”, dice Ghali oggi, a Domenica In, rispondendo ad una domanda sulle parole dell’ambasciatore.

Da quando ho scritto le mie prime canzoni, a 13-14 anni, parlo di quello che sta succedendo. Non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti da un po’... Il fatto che lui parli così non va bene… Continua questa politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire ‘stop alla guerra’ e ‘stop al genocidio’. Le persone sentono che perdono qualcosa se dicono ‘viva la pace’, non deve succedere questo… Ci sono i bambini di mezzo: io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono tra loro…”, dice. (Fonte: Adnkronos)

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