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Assoluti Primaverili di Nuoto, Butini: “Un campionato esaltante. Non ci dobbiamo fermare”

9 marzo 2024 | 20:46
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Assoluti Primaverili di Nuoto, Butini: “Un campionato esaltante. Non ci dobbiamo fermare”
Assoluti Primaverili di Nuoto, Butini: “Un campionato esaltante. Non ci dobbiamo fermare”
Assoluti Primaverili di Nuoto, Butini: “Un campionato esaltante. Non ci dobbiamo fermare”
Assoluti Primaverili di Nuoto, Butini: “Un campionato esaltante. Non ci dobbiamo fermare”

Deplano si prende il terzo olimpico personale. Quadarella e Pilato eccezionali in gara

Riccione, 9 marzo 2024 – Un Assoluto Primaverile di Nuoto, col sapore olimpico nelle medaglie e nei record siglati dagli Azzurri. Si è concluso, nel pomeriggio di oggi, il torneo nazionale di Riccione e da appuntamento al prossimo evento di nuoto. Ci sarà il Settecolli allo Stadio del Nuoto a Roma, nel mese di giugno (dal 21 al 23).

Leonardo Deplano fa tris personale. E di qualifica per Parigi 2024. Arriva il pass anche nei 100 stile libero e non migliorato da nessuno. Simona Quadarella e Benedetta Pilato si prendono il titolo nei 400 stile libero e nei 50 rana. Simone Cerasuolo è in ottima forma e sale sul primo gradino nei 50 rana al maschile.

Il racconto delle gare, le interviste, le classifiche per società – federnuoto.it

4X100 FIAMME ORO DA RECORD MA SORRIDE ANCHE DEPLANO. In chiusura di Assoluti il successo con il record italiano di società delle Fiamme Oro con la 4×100 stile libero. Alessandro Miressi (48″51), Manuel Frigo (48″31), Giovanni Carraro (49″01) e Thomas Ceccon (48″34) nuotano in 3’14″17 che ritocca il 3’14″60 siglato dalla stessa squadra a novembre. La staffetta certifica però la qualificazione olimpica di Leonardo Deplano nei 100 stile libero. Il 48″09 siglato dal velocista toscano – tesserato per Carabinieri e CC Aniene, allenato da Sandra Michelini e con il pass per i Giochi anche nei 50 – nelle batterie e non migliorato da nessun altro atleta nel corso degli Assoluti, consente al 24enne di Firenze di occupare il secondo posto disponibile per la partecipazione alla gara individuale alle Olimpiadi insieme ad Alessandro Miressi.

PILATO SHOW. Non è gara olimpica ma i 50 rana sono sempre uno show, soprattutto se l’attrice principale è la primatista italiana (29″30) e vice campionessa continetale Benedetta Pilato che li domina con un altro tempo da urlo. La 18enne tarantina – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Antonio Satta e oro a Roma 2022 nella doppia distanza – nuota, come avvenuto al mattino (29″59), in 29″87 e al di sotto dei tempi siglati a Doha (30″01 in finale, 29″91 in semifinale e 29″89 in batteria) per il bronzo iridato, quando si è confermata sul podio mondiale da cui non è mai scesa da quando aveva quattordici anni; sul podio, ma nettamente staccate ed oltre i 29″, Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) in 30″71 e Anita Bottazzo (Fiamme Gialle/Imolanuoto) terza in 30″94. “Sono contenta perché è la mia ventinovesima volta sotto i trenta secondi nei 50 rana – sottolinea la campionessa europea in vasca corta – Ho passato delle settimane non semplici, perché ho ripensato molto ai Mondiali di Doha e ad un oro che era alla mia portata. Mi è anche dispiaciuto non nuotare qui i 100 ma con Antonio (Satta ndr) abbiamo fatto delle valutazioni, anche in chiave olimpica”.

CERASUOLO SUPER. Sul suo talento pochi dubbi ma certe volte si è bloccato al momento della consacrazione. Simone Cerasuolo si scrolla qualche timore di troppo e nei 50 rana al maschile domina con un tempo pazzesco a due decimi dal record italiano (26″33) siglato da Nicolò Martinenghi per l’oro a Roma 2022, proprio davanti a “Cera”. Il 21enne romagnolo – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, seguito da Cesare Casella – vola con il personale in 26″53 (prec. 26″76) e diventa il secondo performer italiano. “Ci voleva un tempo del genere, perché mi trasmette fiducia e carica. So di poter valere il limite olimpico nei 100 ma alcune volte non li nuoto come vorrei – sottolinea Cerasuolo, oro agli europei under 23 di Dublino 2023 – Dedico questa vittoria al mio tecnico Cesare Casella: non glielo dico mai, ma lui è fondamenale per me. E’ un supporto costante nella mia carriera”. Completano il podio Ludovico Blu Art Viberti (CN Torino) in 27″03 e il sorprendente sloveno della Triestina Nuoto Peter Stevens in 27″74, un centesimo meglio di Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) che è terzo nella classifica non open.

QUADARELLA DA URLO. Poco più di un secondo dividono un’eccezionale Simona Quadarella dal pass olimpico (4’05″2) nei 400 stile libero, ovviamente vinti da padrona, dopo quelli negli 800 e nei 1500 dopo aver vinto l’oro ai Mondiali di Doha per una doppietta storica. La 25enne romana del Circolo Canottieri Aniene – seguita da Christian Minotti e argento europeo in carica – stravince in 4’06″55 e comunque proverà a dare l’assalto al terzo biglietto per Parigi alla sessantesima edizione del Trofeo Settecolli IP. La regina del mezzofondo europeo e mondiale precede Antonietta Cesarano (Fiamme Oro/Time Limit) in 4’11″09 e Linda Caponi (Carabinieri) in 4’11″64. “Ero molto stanca e mi sentivo pesante anche durante il riscaldamento – sottolinea Simona, argento continentale a Roma 2022 – Ho parlato con Christian (Minotti ndr) che mi ha comunque detto di divertirmi in gara e non pensare troppo al tempo. Adesso, prenderò qualche giorno di pausa, poi riprenderò la preparazione in vista delle Olimpiadi. La mia idea è di tornare a gareggiare da giugno”.

PANZIERA CRESCE MA NON BASTA. Rimpianti per una qualificazione olimpica distante appena cinque decimi (2’08″5) ma anche la consapevolezza che arriverà a giugno al Settecolli. Margherita Panziera conferma comunque i segnali di crescita, dopo un inverno difficile e in cui ha gareggiato pochissimo, e vince i “suoi” 200 dorso. La tricampionessa europea – tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore – tocca davanti a tutte in 2’09″08, sessantadue centesimi più veloce di una bravissima Erika Francesca Gaetani che scende per la prima volta in carriera sotto i 2’10. La 20enne salentina – tesserata per Carabinieri e In Sport Rane Rosse, seguita da Daniele Di Nizio e prima nei 100 – chiude in 2’09″70 che cancella il 2’10″28, facendola salire dal quinto al quarto posto tra le performer italiane. “Ho dato veramente tutto quello che avevo, per nuotare il tempo per le Olimpiadi ma non è servito – racconta Panziera, laureata in Economia – Ci riproverò agli Internazionali d’Italia e mi preparerò per presentarmi al massimo. Sapevo che non sarebbe stato facile questa sera, perché nei mesi passati non tutto è filato liscio”.

MATTEAZZI RITORNO. Nei 400 misti assente Alberto Razzetti, come avvenuto anche nei 200, si rivede un buon Pier Andrea Matteazzi che sale sul gradino più alto del podio con margine sugli avversari. Il 27enne vicentino – tesserato per Esercito ed In Sport Rane Rosse, preparato da Federico Benda – tocca in 4’14″90 ma il tempo limite olimpico rimane lontano (4’11″9); dietro al mistista veneto ci sono i giovani Christian Mantegazza (Team Trezzo) e Samuele Martelli (H. Sport), entrambi nuotano sotto il personale, rispettivamente secondo in 4’18″52 (prec. 4’18″92) e terzo in 4’18″66 (precedente 4’18″90). “Sono contento di quanto fatto in acqua ma sapevo di non avere nelle gambe il tempo per Parigi. La preparazione la sto finalizzando all’estate – racconta Matteazzi, bronzo continentale a Roma 2022 – Dopo due anni un po’ difficili, adesso ho ritrovato le giuste sensazioni”.

TRIPLETTA DE TULLIO. Non si ferma neanche l’ascesa di Luca De Tullio che vince i 1500 stile, griffando una super tripletta nel mezzofondo dopo le vittorie negli 800 e nei 400. Il 20enne pugliese – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Christian Minotti – tocca in 15’02″71 e precede il sardo Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari) in 15’03″72 e il romano Ivan Giovannoni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) in 15’07″62. “Sono molto arrabbiato perché so di valere un tempo inferiore – racconta De Tullio jr – Non so cosa sia andato storto. Rivedrò la gara con il mio allenatore”.

50 FARFALLA GIOVANI. Sonia Laquintana vince i 50 farfalla, prendedosi il secondo titolo assoluto della sua carriera. La 23enne di Pordenone ma di casa a Bologna – tesserata per NC Azzurra 91 e preparata dall’ex azzurra Arianna Barbieri – conclude con il personale il 26″17 (precedente 26″19) e batte Viola Scotto di Carlo (Napoli Nuoto) in 26″40 e Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) in 26″67. “Vincere è sempre bello e per me è un grande periodo, dopo la convocazione ai Mondiali di Doha – dichiara Laquintana – Spero di continuare così”.

CLASSIFICA PER SOCIETA’. Successo tra le femmine per i Carabinieri con 246 punti, otto in più rispetto alla CC Aniene seconda con 238; terza è la In Sport Rane Rosse con 197.50. Nel settore maschile vittoria del Circolo Canottieri Aniene con 262 punti; alle sue spalle le Fiamme Oro con 217 e l’Esercito con 194.

IL BILANCIO DEL DIRETTORE TECNICO CESARE BUTINI. “E’ stato un campionato esaltante con i big che si sono confermati e tanti giovani che stanno venendo fuori molto bene e ciò è un buon segnale per il prossimo quadriennio, che ci porterà a Los Angeles 2028. Molti atleti, grazie anche al lavoro svolto dai tecnici, hanno mantenuto una condizione fisica ottimale malgrado due Assoluti, un Europeo in vasca corta e un Mondiale a distanza ravvicinata. Abbiamo assistito all’exploit di Sara Curtis e di Alessandro Ragaini e al ritorno, del quale sono particolarmente contento, di Filippo Megli. Simona Quadarella ha onorato nel migliore dei modi gli Assoluti, non risparmiandosi dopo un Mondiale in cui è stata grande protagonista. E’bello vedere il fermento e la concorrenza che ci sono nella velocità sia al femminile che al maschile e ciò è di grande auspicio per le staffette olimpiche. Aspetteremo e saremo di supporto anche a tutti quei ragazzi che non hanno ancora ottenuto il pass olimpico: mi vengono in mente Panziera e Restivo. Ho visto ottimi segnali nei misti femminili con Francesca Fresia che è cresciuta molto e ha ben impressionato. Insomma non ci sono grosse criticità. Anzi, come detto in precedenza, sono felice di vedere che dietro ai grandi, ci sono tante giovani leve che stanno emergendo: insieme alla Federazione stiamo già programmando il prossimo quadriennio. Non ci dobbiamo mai sedere e fermare”.

Classifica femminile per società
(migliori tre civili e militari nella generale / 60 società a punti)
1. Carabinieri 246 (211 individuali + 35 staffette)
2. CC Aniene 238 (213 + 25)
3. In Sport Rane Rosse 197,50 (180,50 + 17)
4. Fiamme Gialle 191 (167 + 24)
5. Esercito 144 (112 + 32)
7. Nuoto Club Azzurra 91 103,50 (103,50 + 0)

Classifica maschile per società
(migliori tre civili e militari nella generale / 58 società a punti)
1. CC Aniene 262 (234 + 28)
2. Fiamme Oro 217 (184 + 33)
3. Esercito 194 (172 + 22)
4. In Sport Rane Rosse 141 (124 + 17)
5. Carabinieri 134 (112 + 22)
7. Imolanuoto 111 (111 + 0)

Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM