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Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito

8 aprile 2024 | 18:56
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Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito
Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito
Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito
Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito
Un brillante horror teatrale: “L’ego del diavolo” è un esperimento davvero ben riuscito

“L’ego del Diavolo” è uno spettacolo Compagnia FTM (Fuori Tempo Massimo), per la regia di Dalila Manzo, andato in scena al Teatro Dafne di Ostia

Ostia, 8 aprile 2024 – Una casa infestata, suspense, colpi di scena, effetti speciali, scenografia ad hoc: questi gli ingredienti per un perfetto horror e, uniti alla grande interpretazioni degli attori, è stato creato il mix perfetto che ha reso ancora più bello lo spettacolo teatrale “L’Ego del Diavolo”, andato in scena nel weekend appena trascorso al Teatro Dafne di Ostia (leggi qui). Una rappresentazione innovativa e molto originale,  dove niente è come sembra e dove il diavolo è stato, in senso figurato, uno dei protagonisti principali.

Avete mai visto l’esorcista? Sicuramente gli amanti dell’horror sì. Beh, in “L’ego del diavolo” la possessione demoniaca è stato il tema centrale della storia, dove si intreccino dolore e sofferenza di chi si ritrova ad affrontare l’inspiegabile: una ragazza posseduta, una moglie defunta, un padre disperato e un amico prete venuto in suo soccorso per cercare di dare un senso a tutto questo. Parliamo di inspiegabile perché al diavolo si può credere oppure no, ma con la bravura degli artisti sul palco sembrava davvero fosse lì, presente tra loro fra quattro mura di una casa fatta di scenografie che riprendono quelle dei film dell’orrore: croci storte, un letto con le catene, un’atmosfera sinistra. 

“L’Ego del Diavolo è il primo horror teatrale della Compagnia FTM (Fuori Tempo Massimo), per la regia di Dalila Manzo. Sul palco ha recitato Massimo Izzo, autore dello spettacolo, insieme a Irene De Gaetano, Antonio M. Monaco, Eleonora Morese, che con la loro interpretazione ricca di phatos sono riusciti a trasmettere al pubblico quel senso di angoscia, paura e terrore da loro provato. Un lavoro brillante quello svolto da tutti i componenti della compagnia.

“L’idea è nata da un nostro amico che ha fatto una telefonata a Massimo dicendo ‘ho fatto un sogno’ – ha spiegato la regista Dalila Manzo -. Glielo ha raccontato e Massimo lo ha scritto: è lui la penna che c’è dietro lo spettacolo, io l’ho poi messo in scena. Questo, soprattutto per noi, è stato il primo horror teatrale ed è stato davvero un esperimento: ogni giorno vedevo qualcosa da aggiustare, cambiare, aggiungere, quindi è stato sempre diverso e sempre più bello. Per ora non sono previste altre repliche – conclude la regista -, ma l’idea di rimetterlo in scena c’è, visti i riscontri positivi che abbiamo ricevuto dal pubblico”.

Un esperimento ben riuscito, quello de “L’Ego del Diavolo”: uno spettacolo avvincente e… da paura.

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