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#Fiumicino e #Fregene, presìdi sanitari chiusi di notte, tutti contro la Asl

Si muove anche la Regione. Interrogazione di Storace, sollecitazione di Agostini. E quell'interrogazione che a marzo fece Santori...

Il Faro on line – La notizia che la Asl avrebbe intenzione di chiudere di notte i presidi sanitari di Fiumicino e Fregene ha di fatto provocato la sollevazione popolare: sindaco, maggioranza, opposizione, associzioni locali e semplici cittadini sono pronti alle barricate. Tra le pieghe della protesta anche la polemica politica, visto che la Regione è in mano al centrosinistra, ma dal territorio la risposta arriva compatta. In più, a livello regionale, partono le interrogazioni. Quella di Storace (La Destra), ma anche Santori (FdI) si era mosso sui questo specifico argomento.

L’interrogazione di Storace

Storace ha chiesto a Zingaretti di intervenire «qualunque siano le motivazioni di tale decisione» in quanto «creerebbe un disagio alla popolazione». Dietro alla decisione la carenza infermieristica che non consentirebbe una turnazione per restare aperti h24.

L’interrogazione di Santori

Lo scorso marzo il consigliere regionale Fabrizio Santori fece un’interrogazione proprio sulla situazione sanitaria nel Comune di Fiumicino. In quel caso la risposta chiarì un punto, oggi sostanzialmente smentito. Parlando di razionalizzazione dei costi, si chiariva come la Pisana era riuscita a ridurre i canoni di locazione da 250.000 euro 102.000 euro, senza ridurre i servizi sul territorio. Quest’ultima sottolineatura, faceva intendere che il contenimento dei costi non avrebbe interessato i servizi offerti.

Ma l’ipotesi odierna, in cui si vogliono chiudere i presidi di Fiumicno e Fregene va in controtendenza con quanto detto in precedenza. I swervii vengono ridotti eccome, nonostante la popolazione sianin costante aumento, e senza considerare che la chiusura del Ponte Due Giugno renderà ancor più problematico gestire le emrgenze che volessero dirigersi verso l’ospedale Grassi di Ostia.

La sollecitazione di Agostini

Anche la sinistra regionale si muove. «Desta una certa preoccupazione – afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Riccardo Agostini, membro della commissione Salute – la decisione del Commissario della Asl Roma 3 di chiudere i servizi notturni dei Nuclei di Cure primarie di Fregene, Fiumicino e Casal Bernocchi. Si tratta di zone ad alta densità abitativa, prive di un punto di riferimento ospedaliero a breve distanza, se non il Grassi di Osia o l’Aurelia Hospital di Roma.

Una decisione da rivedere, in quanto le carenze di personale di altre strutture, in questo caso proprio l’ospedale di Ostia, non possono essere colmate sguarnendo altri servizi ai cittadini. Solo pochi giorni fa avevo chiesto di velocizzare l’iter per l’apertura della Casa della Salute di Fiumicino, proprio perchè ritengo che in quel particolare quadrante della nostra regione la sanità vada implementata e non ridotta».