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Vertenza Wind Tre, Giannini (Lega): “Auspichiamo ‘comunicazione’ tra azienda e lavoratori”

1 aprile 2019 | 19:44
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Vertenza Wind Tre, Giannini (Lega): “Auspichiamo ‘comunicazione’ tra azienda e lavoratori”

Dal 2 aprile una nuova tornata di mobilitazioni sindacali.

Roma – “Si è svolta oggi, presso il Consiglio regionale di via della Pisana, la commissione Lavoro da me richiesta per discutere della vertenza dei lavoratori Wind Tre SpA. Durante l’incontro, alla presenza dell’assessore della Regione Lazio Di Beradino (Lavoro), è stata manifestata la volontà di salvaguardare gli oltre centocinquanta dipendenti a rischio trasferimento nel nord Italia”. Lo comunica, in una nota, il consigliere regionale della Lega e vice presidente della commissione Lavoro, Daniele Giannini.

“Auspichiamo – ha aggiunto – che il percorso migliore sia quello di proseguire il processo di comunicazione tra azienda e lavoratori. Ribadiamo però con forza l’obiettivo di far restare nella città di Roma le forze lavoro della Wind Tre, in quanto eventuali trasferimenti a Milano non rappresenterebbero nessuna economia per l’azienda e sarebbero paradossali per chi si occupa di innovazione tecnologica. Restiamo comunque preoccupati e seguiremo gli sviluppi sempre per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie.

Peraltro – ha poi concluso lo stesso Giannini – il 70 per cento dei provvedimenti riguarderebbero le donne. Fatto ancor di più inaccettabile se si considera l’importanza del gentil sesso in seno alle famiglie e ciò che ne deriverebbe in caso di trasferimento”.

Wind Tre, dal 2 aprile nuova mobilitazione

Sono almeno 150 le persone coinvolte dalle decisioni di Wind Tre che prevede il trasferimento da Roma a Milano di un intero reparto. Ma i sindacati non ci stanno.

Martedì 2 aprile è previsto lo stop per l’intero turno di lavoro del reparto “Finance, control & procurement” (escluso il settore frodi) e un doppio presidio davanti alla sede di via Severo e sotto la Regione Lazio. Giovedì 11 aprile previsto lo sciopero nazionale.

Dal prossimo 8 aprile, inoltre, sciopero degli straordinari, della reperibilità e del lavoro programmato, per la durata di un mese.