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Consultazioni, accordo tra Pd e M5S: Mattarella convoca Conte al Quirinale

28 agosto 2019 | 20:31
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Consultazioni, accordo tra Pd e M5S: Mattarella convoca Conte al Quirinale

Di Maio: “Il ruolo di Giuseppe Conte ci fa sentire garantiti sulle politiche che vogliamo realizzare”

Roma – L’Italia si prepara a un Governo Conte bis, ma a maggioranza Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. E’ questo l’esito delle Consultazioni, concluse dopo giorni di incontri e riunioni tra dem e grillini. Alla fine l’accordo politico tra Pd e M5S sul Conte-bis è stato raggiunto e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato al Quirinale mercoledì 29 agosto, alle ore 9.30, il Premier dimissionario per affidargli nuovamente l’incarico di formare un governo che non sarà più “giallo-verde”, bensì “giallo-rosso”.

Nel pomeriggio, sia il Pd (leggi qui), che il M5S (leggi qui), parlando ai giornalisti al termine delle Consultazioni, avevano annunciato l’accordo sul nome di Conte.

Il Presidente #Mattarella ha convocato per le ore 9.30 di domani al Palazzo del #Quirinale il professor Giuseppe #Conte

— Quirinale (@Quirinale) August 28, 2019

Le consultazioni del Premier

Una volta ricevuto l’incarico da parte del presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio avvia le consultazioni per la formazione del governo.

Conte, già in carica per il disbrigo degli affari correnti con il precedente esecutivo dimissionario, per incontrare le forze politiche o, se lo riterrà, le parti sociali o qualsiasi altra aggregazione egli ritenga utile alla elaborazione del proprio programma, potrà scegliere come sede sia Montecitorio, dove normalmente si tengono le consultazioni, o Palazzo Chigi. Tuttavia, la scelta del luogo in sede istituzionale non è obbligata.

Assolutamente variabili sono tanto la durata quanto il formato delle consultazioni, che si concludono quando l’ incaricato ritiene di essere in condizione di sciogliere la riserva per poi procedere alla formazione del governo.

L’accordo M5S-Pd

“Oggi – ha spiegato Di Maio – abbiamo detto al Presidente della Repubblica che c’è un accordo politico con il Partito democratico affinché Giuseppe Conte possa ricevere di nuovo l’incarico di presidente del Consiglio e provare a formare un governo di lungo termine”. “Abbiamo preso degli impegni con gli italiani come quello di evitare l’aumento dell’Iva a fine anno – ha aggiunto Di Maio -. Ebbene, costi quel che costi, questi impegni vogliamo mantenerli”.

“Siamo sempre stati un Movimento post ideologico, siamo convinti che non esistano soluzioni di destra o di sinistra ma semplicemente soluzioni – ha sottolineato il leader M5S -. Sono i programmi i veri protagonisti della politica“. Parlando davanti ai giornalisti, Di Maio ha riconosciuto che “nelle ultime ore i cittadini hanno assistito a un dibattito politico poco edificante, su ruoli e cariche. Non è questo che meritano gli italiani“.

Su Conte, Di Maio non ha dubbi: “Uno dei grandi interpreti di questo ‘nuovo umanesimo’, come ama definirlo lui stesso, è stato Giuseppe Conte – ha detto -. Il presidente del Consiglio indicato dal Movimento 5 Stelle a giugno del 2018. Un uomo di grande coraggio, che ha dimostrato di voler servire il Paese con spirito disinteressato e di abnegazione”.

Il ruolo di Conte, ha osservato ancora Di Maio, “ci fa sentire garantiti sulle politiche che intendiamo portare avanti come Movimento 5 Stelle. Abbiamo degli obiettivi da realizzare e il nostro programma è sempre lo stesso, quello che hanno votato 11 milioni di italiani”. “Abbiamo iniziato un lavoro il 4 marzo del 2018 e vogliamo portarlo a termine – ha spiegato ancora il leader grillino -. Non scapperemo, noi, dalle promesse fatte agli italiani“.

(Il Faro online)