Il Papa al Laterano: “Nessuno è condannato ad essere per sempre separato da Dio”

9 novembre 2019 | 18:46
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Il Papa al Laterano: “Nessuno è condannato ad essere per sempre separato da Dio”
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Il Papa al Laterano: “Nessuno è condannato ad essere per sempre separato da Dio”
Il Papa al Laterano: “Nessuno è condannato ad essere per sempre separato da Dio”
Il Papa al Laterano: “Nessuno è condannato ad essere per sempre separato da Dio”

Messa nella Cattedrale di Roma in occasione dell’anniversario della dedicazione della basilica di San Giovanni, il Pontefice ai cristiani della Capitale: “Portate una parola di vita e di speranza capace di fecondare i deserti dei cuori”

Al servizio del Vangelo

Il terzo versetto è per i membri delle equipe pastorali, raccolti in preghiera nella basilica lateranense per avere dal Papa, il Vescovo di Roma, un particolare mandato. “Non potevo che sceglierlo dal Vangelo (il Pontefice fa riferimento all’episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, ndr), dove Gesù si comporta in maniera divinamente provocatoria. Per poter scuotere l’ottusità degli uomini e indurli a cambiamenti radicali, talvolta Dio sceglie di agire in maniera forte, per operare una rottura nella situazione”.

E spiega: “Gesù con la sua azione vuole produrre un cambio di passo, un’inversione di rotta. Lo stesso stile hanno avuto molti santi: certi loro comportamenti, incomprensibili per una logica umana, erano frutto di intuizioni suscitate dallo Spirito e intendevano provocare i loro contemporanei”.

Francesco pone quindi l’accento sul luogo: “I venditori si trovavano nel cortile dei pagani, il luogo accessibile ai non ebrei. Proprio questo cortile era stato trasformato in un mercato. Ma Dio vuole che il suo tempio sia casa di preghiera per tutti i popoli. Di qui la decisione di Gesù di rovesciare i tavoli dei cambiavalute e di scacciare gli animali. Questa purificazione del santuario era necessaria perché Israele riscoprisse la sua vocazione: essere luce per tutte le genti, un piccolo popolo scelto per servire alla salvezza che Dio vuole dare a tutti“.

Ma il versetto che Bergoglio vuole consegnare alle equipe pastorali è un altro: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”.

“Vi è affidato il compito di aiutare le vostre comunità e gli operatori pastorali a raggiungere tutti gli abitanti della città, individuando vie nuove per incontrare chi è lontano dalla fede e dalla Chiesa”, spiega il Papa.

Che ammonisce: “Ma, nel fare questo servizio, portate dentro questa consapevolezza, questa fiducia: non c’è cuore umano in cui il Cristo non voglia e non possa rinascere. Nelle nostre esistenze di peccatori spesso ci capita di allontanarci dal Signore e di spegnere lo Spirito. Distruggiamo il tempio di Dio che è ciascuno di noi. Eppure questa non è mai una situazione definitiva: al Signore bastano tre giorni per ricostruire il suo tempio dentro di noi!“.

Nessuno, per quanto sia ferito dal male, è condannato su questa terra ad essere per sempre separato da Dio. In maniera spesso misteriosa ma reale il Signore apre nei cuori nuovi spiragli, desideri di verità, di bene e di bellezza, che fanno spazio all’evangelizzazione.

E conclude: “A volte si possono incontrare diffidenze e ostilità: non bisogna lasciarsi bloccare, ma custodire la convinzione che a Dio bastano tre giorni per risuscitare suo Figlio nel cuore dell’uomo. È la storia anche di alcuni di noi: conversioni profonde frutto dell’azione imprevedibile della grazia!”.

Al termine del rito, un regalo speciale per Papa Francesco e per i sacerdoti della diocesi: il libro che raccoglie le catechesi sull’esortazione apostolica Gaudete et exsultate, che hanno accompagnato il cammino della diocesi di Roma lo scorso anno pastorale.

Si chiama “La santità è il volto più bello della Chiesa”, è edito da Lev e oggi pomeriggio il cardinale vicario Angelo De Donatis lo consegna al Santo Padre, in occasione della Messa nella festa della dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano, durante la quale i membri delle equipe pastorali ricevono il mandato dal Pontefice.

(Il Faro online) – Foto © Vatican Media

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