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Ostia e dintorni, i buoni spesa si richiedono anche nelle edicole

Il Comune di Roma stringe una convenzione con alcune edicole della città. Nell’elenco del X Municipio, però, non figurano edicole al di fuori di Ostia. La contestazione della Lega

Ostia – Caselle di posta elettronica intasate e difficoltà a consegnare i moduli a mano: da ieri, lunedì 6 aprile, le richieste dei buoni spesa possono essere inoltrate anche in alcune edicole della città. Ma, per il X Municipio, solo di Ostia, come osserva e contesta la Lega.

Dopo aver registrato l’intasamento delle caselle di posta elettronica (leggi qui) e aver aperto nuovi indirizzi email in tutta fretta (leggi qui) da lunedì 6 aprile, i buoni spesa del Comune di Roma si possono richiedere anche nelle edicole convenzionate con Roma Capitale. I moduli di richiesta sono disponibili per coloro che non dispongono di un computer o una stampante e non riescono a inviare online la domanda.

Si può quindi compilare il modulo e consegnarlo in edicola, insieme a copia di un documento di identità. I volontari delle Protezione Civile si occuperanno di ritirare poi i documenti firmati e compilati dai cittadini.

Queste sono le edicole convenzionate con il X Municipio: Giuseppe Iannelli via delle Canarie 15, Anna Munzi via Carlo Del Greco, Roberto Caprara viale Vasco de Gama 49/51 e Massimo Sardone via degli Aldobrandini 3/d.

Come si può facilmente notare, le edicole si trovano tutte a Ostia. E questa circostanza ha mandato su tutte le furie i rappresentanti della Lega nel X Municipio. “È stato diramato dal X Municipio un elenco delle edicole a cui è possibile rivolgersi in caso non si disponga degli strumenti necessari a inviare la documentazione alla mail istituzionale – segnalano Monica Picca capogruppo Lega X municipio e Luca Mantuano consigliere lega X municipio – Notiamo con rammarico che nell’elenco fornito mancano tutte le zone dell’entroterra e anzi, la localizzazione delle edicole segnalate copre praticamente soltanto il centro di Ostia. Sappiamo che i provvedimenti sono indirizzati alle fasce più deboli dei cittadini e immaginiamo quale difficoltà potrebbe incontrare un anziano, che dall’entroterra dovrebbe percorrere diversi chilometri per recarsi ad una delle edicole indicate. Per questo chiediamo che siano celermente aggiunte altre edicole che possano fornire assistenza anche a tutti quei cittadini dell’entroterra che nel documento non sono stati considerati”.