Vaticano, Marogna esce dal carcere e torna in libertà ma con obbligo di firma

Lo ha deciso la quinta sezione penale della Corte d’Appello di Milano, dopo l’udienza che si è tenuta l’altro ieri
Città del Vaticano – Cecilia Marogna, la manager coinvolta nell’indagine vaticana sul cardinale Angelo Becciu (leggi qui), torna libera, ma con obbligo di firma. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Corte d’Appello di Milano, dopo l’udienza che si è tenuta l’altro ieri (leggi qui). In aula aveva dato parere contrario la Procura generale, sostenendo che non è stato dichiarato da parte dell’indagata un domicilio e che non è stato chiarito che tipo di incarico avesse la 39enne a Roma, tanto da definirla ‘pubblico ufficiale’ e dunque accusarla di peculato.
La consulente di origini cagliaritane era stata fermata dalla guardia di finanza, su richiesta delle autorità giudiziarie vaticane, in casa di un compagno, nel capoluogo lombardo. La pronuncia dell’Appello (presidente il giudice Franco Matacchioni) riguarda soltanto la misura cautelare; il procedimento di estradizione segue invece un percorso parallelo e prevede che i pm dello Stato Pontificio inviino a quelli milanesi la documentazione relativa all’ipotesi di reato (in questo caso era stato anche ipotizzato il reato di appropriazione indebita). (fonte Agi)
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