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Elezioni a Formia, FdI “tradisce” Conte e si allea con Taddeo

17 maggio 2021 | 18:50
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Elezioni a Formia, FdI “tradisce” Conte e si allea con Taddeo

Per Formia 2021 elezioni sempre più al veleno

Formia – Se, a Formia, la situazione del centrosinistra promette scintille in nome di un possibile “scisma” interno ai dem, la situazione non sembra meno velenosa nell’ala opposta, quella del centrodestra, sempre più frammentato.

Il motivo? Nei giorni scorsi è arrivata la presa di posizione che mancava: quella del partito di Giorgia Meloni, che, non volendo esprimere un proprio candidato sindaco, è stato chiamato a scegliere a chi dare la propria preferenza tra Amato La Mura (maxi coalizione civica, che strizza l’occhio alla destra), Gianfranco Conte (Formia ConTe) e Gianluca Taddeo (Forza Italia).

Una presa di posizione attesa da più parti, ma che ha finito per essere motivo di nuove tensioni in una tornata elettorale già complessa di suo.

FdI “tradisce” Conte e si allea con Taddeo

Che cosa è emerso da questa riunione del direttivo di FdI? Che sono sicuramente lontani i fasti di quando, nella stessa cornice, solo lo scorso ottobre, l’allora consigliere comunale e provinciale Pasquale Cardillo Cupo annunciava la nascita dell’alleanza con l’allora consigliere comunale (ora candidato sindaco) Gianfranco Conte (leggi qui).

Nonostante le belle parole con cui Conte è stato più volte definito in questi mesi (e nonostante quell’alleanza fosse nata, a detta di entrambi, “per dare nuova speranza ai formiani, aiutandoli a costruire un nuovo futuro per questa città, che ormai corre il rischio di diventare la periferia di Gaeta”) per lui la fumata è stata nera. Il “tradimento” si è consumato. Non sarà il volto di FdI.

La “fumata” bianca FdI l’ha data a Gianluca “mister preferenze” Taddeo. Non solo. Nello spiegare il motivo di questa scelta, gli esponenti del partito della Meloni hanno lanciato una frecciatina al veleno agli “amici” della Lega.

Per FdI, infatti, i leghisti hanno compiuto una fuga in avanti, chiudendo, “o almeno in teoria avrebbero chiuso, una coalizione con parte del centrosinistra, il suo esponente principale, ovvero l’ex Sindaco Sandro Bartolomeo, e gruppi che hanno fatto parte della fallimentare amministrazione Villa per poi tradirla.”

Una situazione questa, che avrebbe resi vani i tentativi di FdI di riunire il centrodestra sotto un’unica “bandiera” e che avrebbe, quindi, “costretto” gli esponenti del partito di Giorgia Meloni a compiere una scelta, esprimendo una preferenza tra i nomi in corso (il sostegno a Taddeo è stato inviato all’attenzione e dei vertici Provinciali e Regionali, “che nonostante le divisioni evidenziate lavora sempre per provare a ricompattare l’area del centro destra sia nella nostra città che nella nostra Provincia”).

Cardillo Cupo: “Speriamo si possa creare una coalizione condivisa con Formia ConTe”

Frecciatine alla Lega, “tradimenti” nei confronti del “vecchio” alleato… ma non è ancora finita. Considerato che si andrà a voto non prima di metà settembre, da FdI non escludono un’altra possibilità.

“Abbiamo provato – spiega Pasquale Cardillo Cupo – e continueremo a provare di fare una coalizione unitaria, ma purtroppo una coalizione con due candidati, ad oggi, non esiste e quindi dobbiamo necessariamente fare una scelta. Tutto qua, speriamo si possa creare una coalizione e un programma condiviso anche con gli amici di Formia con Te.”

Insomma, per Cardillo Cupo la coalizione si può ancora fare. A determinazione condizioni. Basta che Gianfranco Conte “abdichi” in favore di Taddeo (tra Conte, Cardillo Cupo e Taddeo, lo ricordiamo, ci sono già stati degli incontri a caccia della sintesi perfetta). Praticamente, oltre al danno, anche la beffa.

La reazione di Conte

Difficile dire se Conte si aspettasse o meno questo finale, da parte di quel partito che, finché c’era Paola Villa da “sconfiggere” si era palesemente dichiarato suo alleato. Di certo, c’è che per lui non è un periodo facile da gestire, cominciando da quella fake news sul suo stato di stato di salute che è stato costretto a smentire (leggi qui).

Una situazione, quella di Conte, che traspare in tutte le sue difficoltà, nelle sue stesse dichiarazioni. Come in quella rilasciata una settimana prima dell’annuncio di FdI, in cui aveva chiarito che “se qualcuno ancora va dicendo in giro che noi non ci siamo, gli ricordiamo che noi siamo qui e che rimaniamo fedeli al nostro motto: viva questa città.”

E ancora: “Io non corro solo per diventare Sindaco ma per essere il Sindaco in grado di cambiare la città di Formia. Non mi farò condizionare da chi ha tenuto in ostaggio per anni questa città. So benissimo che è difficile, ma noi dobbiamo provarci, è l’unico modo possibile. Insieme ce la faremo.”

Una reazione a cui, nell’incassare la notizia del “tradimento” di FdI, ha aggiunto, nei giorni scorsi: “Minacce, ricatti e pressioni tentano di condizionare il regolare svolgimento della vita politica di questa città.

Noi ci opporremo fermamente a questo modo di agire che non ci appartiene e combattiamo e, con l’aiuto della cittadinanza vogliamo far cessare. Non è questa la città che vogliamo!  Spezziamo questo squallido meccanismo elettorale, proviamo a cambiare insieme – ha concluso – ci riusciremo!”

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