L'AUTOBIOGRAFIA

Alessandra Giorgi e la lotta al tumore al seno: “Il mare, la mia forza”

20 novembre 2021 | 14:00
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Alessandra Giorgi e la lotta al tumore al seno: “Il mare, la mia forza”

L’autrice ne parla nel suo libro su Amazon ‘Oltre il buio del cancro, con la forza del cuore di un atleta’

Il mare. Una immensa distesa blu che si fa baciare dal sole e da milioni di anni si infrange sulle battigie della crosta terrestre. Una metafora della vita quel movimento continuo. Di pazienza, di forza, di resilienza. Di ripartenza costante. Anche  la giornalista sportiva Alessandra Giorgi lo ha fatto. Lo fa fatto durante il suo percorso chirurgico e terapico al Campus Bio Medico di Roma. Ispirandosi al suo mare gigante. Il suo ‘angelo blu’, come lei stessa ama definirlo.

Lo ha descritto nella sua autobiografia uscita lo scorso 10 agosto su www.amazon.it. Il mare. Il suo migliore amico. Il suo elemento di vita, la sua eccezione. Il suo desiderio più sentito durante le sedute di chemioterapia. Un inverno freddo quello del 2017 e del 2018. In casa, per fare attenzione a proteggere il sistema immunitario messo a dura prova, settimanalmente. Descrive i suoi sentimenti e i suoi pensieri nel libro ‘Oltre il buio del cancro, con la forza del cuore di un atleta’: “Voglio sottolineare la seconda parte del titolo, che tiene a bada la prima”. Lo dichiara sorridendo oggi, la manager dello sport di Roma: “..perché l’atleta in me, ha vinto”. Il suo mondo dello sport. Che lei racconta come giornalista e organizza come manager, nella vita. La lidense innamorata del mare blu della costa tirrenica e amante della storia del Mediterraneo: “Si aprì un fazzoletto di linea blu davanti ai miei occhi”. Un frammento del libro, per raccontare del suo ritorno al mare, nell’estate del 2018. Un anno dopo le due operazioni chirurgiche e le terapie preventive subìte.

Quel tumore al seno inaspettato nel giugno del 2017 e la corsa contro il tempo, battendosi con i pensieri per resistere al momento difficile, fino ai controlli al seno sinistro e poi gli interventi. Lo aveva lasciato il 10 giugno il mare di Ostia, Alessandra: “Lasciai quello spettacolo della natura – scrive la Giorgi nel suo libro – in un normale sabato estivo, in attesa di una normalissima estate da vivere. Chissà se lui parlava con Dio di me. Chissà se come un amico fedele, mi aveva lasciata andare quel giorno, per poi ritrovarmi con pazienza e fiducia, un anno dopo..”.

Se lo chiede l’autrice nelle pagine del racconto. Un legame fortissimo tra lei e il mare. Un senso di necessità quotidiana vederlo, respirarlo e vivere quella distesa azzurra. Sentirsi parte del creato e ammirare le meraviglie della natura. Una incredibile opera dell’Altissimo Bon Signore. Il suo amore sin da bambina, quando i genitori la portavano al mare per farla rasserenare dalle sue analisi del sangue sempre segnate  dal poco ferro indicato. Il mare le restituiva la gioia di vivere. Come da grande poi, ha proseguito a fare: “Non riesco a stare lontana dal mare – dice la scrittrice – quotidianamente devo viverlo e respirarlo. Stare sulla spiaggia e godermi la sua bellezza. Mi da serenità”. Al suo ritorno, quel giorno di giugno del 2018 la stessa cosa, così. Tra le urla dei bimbi felici in acqua quel giorno, il suo ritorno nello stesso punto in cui aveva detto arrivederci al dio mare, un anno prima. Una lunghissima attesa.

Scrive: “Il mare era lì. A pochi passi da me. Fermo nello stesso punto, ma diverso sempre. Mi apriva le braccia – prosegue il racconto di Alessandra – mi asciugava le lacrime. ..Ero tornata al mare”. Tanta nebbia nei giorni di sofferenza, in attesa di risolvere il problema al seno. Una domenica mattina a lottare contro gli attacchi di panico e una strana giornata al mare. Quel velo di umidità sull’acqua lo aveva ricoperto di nebbia. Sembrava anche lui soffrisse in quegli istanti, insieme alla sua innamorata.

Poi la risoluzione e la gioia ritrovata. Anche il mare ha festeggiato Alessandra quel giorno del suo ritorno. Il sole nel cielo blu e il suo movimento di gioia e di serenità. Un ritorno alla vita, da guarita e l’invito alle donne di tutto il mondo a fare prevenzione e a curare l’elemento più significativo della femminilità. Un ritorno, grazie alla protezione del suo grande amico ‘angelo blu’.