Mamma sfrattata a Fiumicino, il comitato Piani di Zona: “Decine di alloggi sociali vuoti”

21 novembre 2021 | 17:42
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Mamma sfrattata a Fiumicino, il comitato Piani di Zona: “Decine di alloggi sociali vuoti”

“Il piano di zona Isolato Stazione, così come altri piani di zona sul territorio, sono pieni di alloggi sociali vuoti”

Fiumicino – “A Via Berlinguer c’è almeno un alloggio sociale libero da anni, a decine vuoti solo sul Piano di Zona Isolato Stazione” – il comitato Piani di Zona di Fiumicino interviene, con un post su Facebook, sulla vicenda della mamma sola sfrattata con due bambine, un caso su cui anche l’Onu si è interessato, richiamando l’Italia a ottemperare agli impegni presi a livello internazionale sui diritti sociali.

Fiumicino, mamma sola con due bambine sfrattata. L’Onu striglia (di nuovo) l’Italia

“Leggendo inizialmente la storia della sig.ra Luana, avremmo voluto inviare un comunicato stampa per informarla che proprio qui da dove scriviamo c’è, ormai da anni, almeno un alloggio sociale libero. Ma poi ci siamo resi conto che le cose da scrivere sarebbero state troppe per un articolo di giornale”.

Gli esponenti del Comitato affidano quindi alla pagina dei social media i dettagli sull’alloggio e sulla sua storia: “Si tratta di un piccolo appartamento di 47Mq dove una volta viveva una signora con tre figli piccoli che fu costretta a scappare perché cacciata da una cospicua famigliola di topi entrati da un muro della camera da letto “perfettamente” coibentato.

All’epoca il costruttore era ancora vivo e vegeto, nel senso che non era fallito, ma né lui né l’attuale amministrazione comunale, ufficialmente informata fin dall’Agosto 2016, intervennero mai a sostegno di questa signora e dei suoi tre piccoli figli.

Fu costretta a buttare tutto ciò che aveva in casa, a cominciare dai vestiti, i mobili ed i giocattoli dei bambini; tappò il buco sul muro e fece derattizzare la casa a spese sue. Nemmeno un rimborso della camera d’albergo che fu costretta a prendere prima di scappare definitivamente”.

Quindi quella casa – secondo quanto afferma il Comitato – è vuota e disponibile, in quanto “alloggio sociale per il comma 3 dell’art.1 del D.M. 3904/2008 e che rientra nell’edilizia E.R.P. (edilizia residenziale pubblica)”. Una casa che dovrebbe essere vuota da 5 anni.

Ma la vicenda non finisce qui: secondo gli esponenti del Comitato Piani di Zona quello in questione non sarebbe l’unico edificio libero: “Questo non è l’unico alloggio sociale vuoto, anzi il piano di zona Isolato Stazione, così come altri piani di zona sul territorio, sono pieni di alloggi sociali vuoti, cioè case che sono andate a finire in mano a gente che non aveva certo bisogno di un alloggio sociale. Gente che non ha mai vissuto in quegli alloggi o che ha sempre illegalmente sub-affittato o che oggi sta affittando al di fuori dei limiti sul canone imposti dalle delibere comunali.

Perché Fiumicino – prosegue il Comitato – è piena di alloggi sociali, solo che dal 2013 qualcuno preferisce scansare le proprie responsabilità.
Scansarle al punto che è meglio far finire per strada intere famiglie e far superare loro il punto di non ritorno piuttosto che correre immediatamente ai ripari, di adoperarsi per far bloccare l’esecuzioni là dove non c’è alternativa o perché un giudice dichiara candidamente che “si sgombera perché un appartamento vuoto si vende meglio all’asta di uno occupato”, magari applicando la normativa che già esiste ed ammettere d’aver oltrepassato il limite da quasi due mandati.

Ripetiamo, Fiumicino è piena di alloggi sociali vuoti o usati esclusivamente per fini speculativi (bastava e basta inviare i Vigili a controllare), ci sono già le normative/leggi che ne tutelano il fine sociale e, in extrema ratio, c’è anche il comma 3 dell’art.42 della Costituzione italiana che dice: “La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale”.

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