Fiumicino, la carezza di Papa Francesco ai clochard dell’aeroporto

2 dicembre 2021 | 10:39
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Fiumicino, la carezza di Papa Francesco ai clochard dell’aeroporto

Prima di partire per il viaggio apostolico a Cipro, Papa Francesco si è fermato nella parrocchia dell’aeroporto di Fiumicino che accoglie i senzatetto. Poi la preghiera davanti l’immagine della Madonna protettrice degli aviatori

Fiumicino – Una preghiera e poche semplici parole: “Grazie per quello che fate qui. Questo è quello che voglio“.  Papa Francesco arriva all’aeroporto di Fiumicino poco dopo le 10, in largo anticipo rispetto al volo papale, il primo con Ita, che ha come destinazione Cipro (e tra qualche giorno la Grecia). La partenza, infatti, è fissata alle 11. L’auto non si dirige ai Terminal ma all’ingresso della parrocchia di Santa Maria degli Angeli, situata all’interno dello scalo romano (il “Da Vinci” è l’unico aeroporto del globo che può vantare al suo interno una parrocchia leggi qui). Ad attenderlo il parroco, don Giovanni Soccorsi, e poco meno di una decina tra volontari e ospiti della struttura parrocchiale che accoglie i senzatetto, clochard di diverse etnie che per un motivo o per l’altro si sono ritrovati senza nulla.

Il Papa sorride loro, li saluta tutti uno per uno. Per la seconda volta visita la parrocchia di Santa Maria degli Angeli. La prima volta fu nel febbraio del 2019, poco prima di partire per Abu Dhabi (leggi qui). All’epoca fu una visita-lampo, improvvisata. Questa volta però il Pontefice si ferma molto più tempo.

Vorrei che si intrattenesse con gli ospiti, che parli con loro. Sarebbe bello se prima della fine del Giubileo Lauretano prolungato (leggi qui), venisse nella nuova cappella che si sta realizzando al Terminal 1 per pregare magari il Vespro proprio nella festa della Madonna di Loreto (festa che si celebra ogni anno il 10 dicembre, ndr). Noi lo attendiamo a braccia aperte”, aveva detto don Giovanni, il parroco, a ilfaroonline.it qualche settimana fa (leggi qui). Una desiderio esaudito in gran parte.

Bergoglio infatti si intrattiene con gli ospiti, ci parla, li ascolta. E si ferma poi in preghiera davanti all’immagine lignea della Madonna di Loreto, adornata con fiori e drappi, nella chiesa a lei dedicata. Il tempo stringe, e i collaboratori gli fanno notare che l’aereo deve decollare. Francesco saluta e ringrazia i volontari: “Grazie, continuate così. Questo è quello che voglio”. Quindi di nuovo in auto per raggiungere l’aereo. Tra i volontari e i clochard dell’aeroporto resta l’emozione, la gioia, la consapevolezza di “fare bene”. E la carezza di un Papa.

“E’ stata una visita molto emozionante – racconta don Giovanni -. Il Papa è stato dolcissimo, davvero tutti abbiamo avuto l’impressione che ci stesse parlando come un padre a un figlio. Ci ha detto di continuare su questa strada. E noi lo faremo”.

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