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Giochi del Mediterraneo, judo: Caggiano e Piras argento sul podio

Via alle gare ad Orano. Petitto sfiora il bronzo

Orano – Iniziano le gare del judo azzurro ai Giochi del Mediterraneo. E arrivano subito due medaglie. Sono Giulia Caggiano nel peso dei 57 kg e Matteo Piras nella categoria dei 66 a portare all’Italia Team altri due allori.

Grande la gara degli azzurri che non hanno mai mollato di un centimetro sul tatami. Un alloro sfiorato invece da Sofia Petitto nei 48 kg, che non ha superato la finale per il bronzo. prosegue la competizione della Nazionale ad Orano.

Arrivano le parole di Raffaele Toniolo come riporta il sito ufficiale della Fijlkam: “Gran bella gara per Matteo che al primo incontro ha vinto al Golden Score per shime waza con l’ostico algerino Cherrad e, nei quarti, ha incontrato lo spagnolo Gaitero, testa di serie numero 1 e undicesimo nella classifica mondiale. L’incontro è stato molto nervoso ed è andato al golden score con due sanzioni ciascuno, fino a che Matteo ha incrociato lo spagnolo sul braccio forte piazzando waza ari di sumi gaeshi. In semifinale con il temibilissimo serbo Buncic l’azzurro ha risolto con un wazari di morote seoi a metà incontro controllando poi agevolmente fino alla fine. La finale lo ha visto opposto all’egiziano Abdelmawgoud che in un’azione ha piazzato waza ari di koshi guruma. A quel punto Matteo si è disunito e ha subito anche il secondo waza ari di morote seoi. Purtroppo, la lontananza dalle gare per quasi un anno si è fatta sentire, ma ora Matteo può guardare avanti con ritrovato ottimismo”.

Francesco Bruyere dichiara: “Un’ottima gara quella di Giulia oggi, è stata molto concreta negli attacchi e grazie al suo buon sistema di difesa è riuscita a non subire nessun punto in tutta la giornata. Molto bene l’incontro dei quarti di finale con la kosovara Loxha che ha sconfitto per doppio wazari e bene anche la semifinale vinta di wazari di seoi nage sull’algerina Halata. Purtroppo, l’incontro di finale è stato viziato dalle molte azioni vietate, pericolose e non punite dell’atleta serba, che ha ripetutamene colpito il collo della nostra atleta con il ginocchio. Alla fine, Giulia si è innervosita e ha perso un po’ di lucidità commettendo lei stessa un’azione pericolosa sul gomito che le è valsa la squalifica e che le ha precluso quella medaglia d’oro che avrebbe assolutamente meritato. Porta a casa un argento di tutto rispetto e un’esperienza che l’aiuterà sicuramene nel percorso futuro”.

Oggi seconda giornata per le gare di judo con le categorie femminili -63 kg con Nicolle D’Isanto e -70 kg con Martina Esposito e quelle maschili con i 73 kg con Manuel Lombardo e gli 81 kg con Kenny Komi Bedel. (foto@fijlkam)

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